San Nicolò di Bari

4.4/5 based on 8 reviews

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Address :

Piazza Vittorio Veneto, 60020 Sirolo AN, Italy

Phone : 📞 +9798
Postal code : 60020
Opening hours :
Monday 8AM–8PM
Tuesday 8AM–8PM
Wednesday 8AM–8PM
Thursday 8AM–8PM
Friday 8AM–8PM
Saturday 8AM–8PM
Sunday 8AM–8PM
Categories :
City : Sirolo

Piazza Vittorio Veneto, 60020 Sirolo AN, Italy
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Rocco Iacovino on Google

Molto intima questa chiesa di San Nicola patrono di Sirolo. Con la sua semplicità si integra perfettamente con Sirolo
This church of San Nicola patron of Sirolo is very intimate. With its simplicity it integrates perfectly with Sirolo
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Mirayrien on Google

Eine sehr hübsche Kirche, welche gut gelegen ist. Die Kirche ist sehr alt, jedoch wirkt sie gepflegt. Leider konnten wir sie nicht von innen anschauen, da Sie zugesperrt war als wir dort waren.
A very pretty church, which is well located. The church is very old, but it looks well-kept. Unfortunately we could not look at her from inside, as she was locked when we were there.
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ELIA VALENTINI on Google

Chiesa abbastanza grande e curata, proprio nel punto più panoramico del paese.
Quite large and well-kept church, right in the most panoramic point of the country.
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Donato Riccamboni on Google

Bella chiesa, amata e frequentata anche da molti turisti. Nota informativa: il Crocefisso esposto però non è quello considerato miracoloso, per cui necessita scendere alla Chiesa di Numana per venerare "il Crocifisso miracoloso di Sirolo", tutta una storia di secoli passati.
Beautiful church, also loved and frequented by many tourists. Information note: the Crucifix on display, however, is not the one considered miraculous, so it is necessary to go down to the Church of Numana to venerate "the miraculous Crucifix of Sirolo", a whole history of past centuries.
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Laura Fiandrotti on Google

Bella chiesa del XVIII secolo, a croce latina, con dipinti e un bel Crocifisso, situata nel centro storico della cittadina
Beautiful church of the eighteenth century, with a Latin cross, with paintings and a beautiful Crucifix, located in the historic center of the town
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Luigi Garasto on Google

Chiesa in stile neoclassico costruita a ridosso del centro storico e alle mura che circondano Sirolo nel diciottesimo secolo sui resti di una molto più antica del tredicesimo secolo. La chiesa è intitolata a San Nicola di Bari, vescovo di Myra, città della Licia, in Asia Minore, famoso in tutto il mondo per i suoi miracoli. Affiancata da un campanile con cupola a cuspide che si erge sul borgo. La pianta è a croce latina con pilastri e capitelli di tipo corinzio. Nella pala centrale, il Santo Protettore con la Vergine seduta sul tetto della Santa Casa di Loreto, poi le immagini di Santa Lucia e San Domenico, il Cenacolo, ed il transito di San Giuseppe di autori ignoti del XIX sec. nonché la copia di un quadro del Maratta ed una del Rubens, che rappresenta la Madonna con il Bambino. Interessanti sono inoltre un crocifisso ligneo del '500 di autori ignoti, un antico organo del 1723, recentemente ristrutturato. Se la recensione ti è stata utile, per favore clicca sulla manina, grazie.
Neoclassical church built near the historic center and the walls surrounding Sirolo in the eighteenth century on the remains of a much older one from the thirteenth century. The church is dedicated to St. Nicholas of Bari, Bishop of Myra, a city of Lycia, in Asia Minor, famous throughout the world for his miracles. Flanked by a bell tower with a spire cupola that stands over the village. The plan is a Latin cross plan with Corinthian pillars and capitals. In the central altarpiece, the Saint Protector with the Virgin seated on the roof of the Santa Casa di Loreto, then the images of Santa Lucia and San Domenico, the Cenacolo, and the transit of San Giuseppe by unknown authors of the XIX century. as well as the copy of a picture of the Maratta and a Rubens, which represents the Madonna and Child. Interesting are also a wooden crucifix of '500 by unknown artists, an antique organ of 1723, recently renovated. If the review was helpful, please click on the hand, thank you.
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Raissa Roger on Google

"De chi ssi fijo te?" è la domanda che qualora nessuno vi rivolgesse non potreste dire di essere stati a Sirolo. Dopodiché, potete anche visitare questa bella chiesa, del 1765 sui resti di un edificio religioso del 1230. Dal momento che la zona di Sirolo costituiva un importante punto di sbarco per le navi che attraversavano l'Adriatico, gli abitanti del piccolo borgo convinsero il Papa Alessandro IV (nato Rinaldo dei Signori di Jenne), tramite il vescovo Arnolfo, a dedicare una chiesa al Patrono del Mediterraneo nonchè Protettore dei navigatori, ovvero a San Nicola di Bari. San Nicola, in vita, era vescovo di Myra, città della Licia, in Asia Minore, famoso in tutto il mondo per i suoi miracoli. XVIII secolo - Sul lato destro del fronte principale della chiesa fu fatto erigere da Papa Benedetto XIV, su una delle torri castellane di cui si possono osservare alcune feritoie, il campanile con cupola a cuspide, in stile orientale, nonché la porta d'ingresso. 1765 - La chiesa fu fatta ricostruire all'interno delle mura del castello eretto dai Conti Cortesi nel XII secolo e restaurato nel XIV secolo. Gli stessi che vendettero Sirolo ad Ancona per il titolo nobiliare....non poi così cortesi. 1970-80 ristrutturazione intero bene. La struttura della chiesa è in muratura portante. Tuttavia, a seguito degli eventi sismici del 1972 l'edificio ha subito danni di diversa natura ed entità, ripristinati con lavori che hanno interessato anche il consolidamento delle murature e della cupola del campanile. 1991 - I lavori di ristrutturazione del campanile, interrotti a causa delle esigue somme di denaro messe a disposizione, furono ripresi. Tali lavori hanno interessato la casa canonica e il campanile di cui sono stati ricostruiti i solai intermedi, la scala di accesso alla cella campanaria; si è provveduto alla sostituzione del portoncino e al rifacimento del pavimento. ARCHITETTURA - La costruzione è in stile neoclassico. La pianta è a croce latina, caratterizzata da pilastri con capitelli corinzi, abside e transetto voltati a botte e sei cappelle laterali con decorazioni a stucco. La facciata principale è in muratura di mattoni a vista, con cornicione e timpano in laterizi sagomati in aggetto e pietra bianca del Conero. Le restanti pareti perimetrali sono in muratura di pietra a vista. Sul lato destro del fronte principale della chiesa sorge il campanile in pietra con cupola in stile orientale. ARTE - La pala d'altare raffigura il Santo Protettore Nicola unitamente alla Vergine con la Santa Casa di Loreto, a destra San Rocco, a sinistra Santa Eurosia. L'opera appartiene a Giacomo Foschi da Loreto. Altre icone: Santa Lucia, San Domenico, il Cenacolo, il transito di San Giuseppe di autori ignoti del XIX sec., la copia di un dipinto del Maratta, la copia di una Madonna con Bambino di Rubens. Interessanti il crocifisso ligneo del '500 di autori ignoti, e l'antico organo del 1723 recentemente ristrutturato. Sulla pavimentazione antistante la chiesa possiamo notare il mosaico del pesce: il simbolo di Cristo accomunato a quello di Sirolo, nel cui stemma è raffigurato «Campo di cielo, Branzino al naturale natante su di una campagna di azzurro mareggiato di argento.» Il varolo, che nel dialetto anconitano designa un branzino, viene considerato un simbolo del paese. Questa specie di pesce, che può raggiungere anche i dieci chili di peso e il metro di lunghezza, è particolarmente diffuso tra gli anfratti e le scogliere del litorale del monte Conero.
"De chi ssi fijo te?" is the question that if no one asked you you would not be able to say that you have been to Sirolo. After that, you can also visit this beautiful church, from 1765 on the remains of a religious building from 1230. Since the area of ​​Sirolo was an important landing point for ships crossing the Adriatic, the inhabitants of the small village convinced Pope Alexander IV (born Rinaldo dei Signori di Jenne), through the bishop Arnolfo, to dedicate a church to the patron saint of the Mediterranean as well as protector of navigators, that is to say to San Nicola di Bari. San Nicola, while alive, was bishop of Myra, city of Lycia, in Asia Minor, famous all over the world for his miracles. XVIII century - On the right side of the main front of the church was built by Pope Benedict XIV, on one of the castle towers of which you can see some slits, the bell tower with a spire dome, in oriental style, as well as the entrance door. 1765 - The church was rebuilt within the walls of the castle built by the Cortesi Counts in the 12th century and restored in the 14th century. The same ones who sold Sirolo to Ancona for the noble title .... not so courteous. 1970-80 entire renovation well. The structure of the church is in load-bearing masonry. However, following the seismic events of 1972, the building suffered damage of a different nature and entity, restored with works that also involved the consolidation of the walls and the dome of the bell tower. 1991 - The renovation of the bell tower, interrupted due to the small sums of money made available, were resumed. These works involved the rectory and the bell tower of which the intermediate floors and the access stairway to the belfry have been reconstructed; the door was replaced and the floor was rebuilt. ARCHITECTURE - The construction is in neoclassical style. The plan is a Latin cross, characterized by pillars with Corinthian capitals, barrel vaulted apse and transept and six side chapels with stucco decorations. The main façade is in exposed brick masonry, with a cornice and tympanum in projecting shaped bricks and white Conero stone. The remaining perimeter walls are in exposed stone masonry. On the right side of the main front of the church stands the stone bell tower with an oriental style dome. ART - The altarpiece depicts the Patron Saint Nicholas together with the Virgin with the Holy House of Loreto, on the right San Rocco, on the left Santa Eurosia. The work belongs to Giacomo Foschi da Loreto. Other icons: Santa Lucia, San Domenico, the Cenacle, the transit of San Giuseppe by unknown authors of the 19th century, a copy of a painting by Maratta, a copy of a Madonna and Child by Rubens. Interesting the wooden crucifix of the '500 by unknown authors, and the ancient organ of 1723 recently renovated. On the pavement in front of the church we can see the mosaic of the fish: the symbol of Christ united to that of Sirolo, in whose coat of arms is depicted "Campo di cielo, Branzino in natural floating on a blue campaign with silver sea." The varolo, which in the Ancona dialect designates a sea bass, is considered a symbol of the town. This species of fish, which can reach ten kilos in weight and one meter in length, is particularly widespread among the ravines and cliffs of the coast of Mount Conero.
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Luciana D'Avanzo on Google

La Chiesa di San Nicola domina con la sua maestosità il centro di Sirolo, molto suggestivo è vedere il campanile dal traghetto. Fu edificata accanto alle case del centro storico e alle mura che circondano il paese per volere del vescovo Arnolfo, sotto il pontificato di Alessandro IV, nel 1732 sui resti di una molto più antica del 1230. La chiesa è intitolata a San Nicola di Bari. Affiancata da un alto campanile sormontato da una cupola a cuspide, la Chiesa è in stile neoclassico con pianta a croce latina con pilastri e capitelli di tipo corinzio. All'interno, nella pala centrale, compare il Santo Protettore con la Vergine seduta sul tetto della Santa Casa di Loreto, poi le immagini di Santa Lucia e San Domenico, il Cenacolo, ed il transito di San Giuseppe di autori ignoti del XIX sec. nonché la copia di un quadro del Maratta ed una del Rubens, che rappresenta la Madonna con il Bambino. Interessante è il crocifisso ligneo del '500 di autori ignoti.
The Church of San Nicola dominates the center of Sirolo with its majesty, it is very suggestive to see the bell tower from the ferry. It was built next to the houses in the historic center and the walls that surround the town at the behest of Bishop Arnolfo, under the pontificate of Alexander IV, in 1732 on the remains of a much older one from 1230. The church is dedicated to San Nicola di Bari. Flanked by a high bell tower surmounted by a spire dome, the Church is in neoclassical style with a Latin cross plan with Corinthian pillars and capitals. Inside, in the central altarpiece, the Patron Saint appears with the Virgin sitting on the roof of the Santa Casa di Loreto, then the images of Santa Lucia and San Domenico, the Last Supper, and the passage of San Giuseppe by unknown authors of the nineteenth century. as well as a copy of a painting by Maratta and one by Rubens, which represents the Madonna and Child. Interesting is the wooden crucifix of the '500 by unknown authors.

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