Saint Lorenzo
4.3/5
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based on 8 reviews
Contact Saint Lorenzo
Address : | Via Monluè, 85, 20138 Milano MI, Italy |
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Phone : | 📞 +97998 | ||||||||||||||
Website : | http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00086/ | ||||||||||||||
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City : | Milano |
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marino codazzi on Google
★ ★ ★ ★ ★ Cascina e Chiesa inseriti nel contesto urbano, pur mantenendo loro identità rurale, ad un passo da aeroporto Linate.
Farmhouse and Church inserted in the urban context, while maintaining their rural identity, one step away from Linate airport.
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Luca Ciceri on Google
★ ★ ★ ★ ★ A fianco della tangenziale est; luogo un po' fuori dal mondo, senza attività in loco (es. Bar); chiesetta non particolarmente degna di nota
Alongside the east ring road; place a little out of this world, with no on-site activities (eg Bar); little church not particularly noteworthy
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Roberto Gerbi on Google
★ ★ ★ ★ ★ Anche se certo non imponente e ricca di testimonianze artistiche, la Chiesa e i resti del borgo che la circonda, offrono un'importante testimonianza della storia della regione agricola intorno a Milano.
La Chiesa fu eretta nel 1267 (come ricorda una lapide murata in facciata) dall'ordine religioso degli Umiliati di santa Maria di Brera, in un territorio di origini antichissime detto Mons luparium o Monte dei lupi, da cui l'attuale Monluè.
Intorno sorgeva una cascina a corte chiusa con gli edifici monastici e i rustici agricoli, circondati da prati e da arativi, a formare un borgo agricolo, detto grangia. L'intero complesso, tra cui il mulino, molto rimaneggiato, è ancora oggi ben riconoscibile, sebbene frazionato, e rappresenta uno dei migliori esempi sopravvissuti di quel tipo di organizzazione.
Con lo scioglimento degli Umiliati da parte del Cardinale Carlo Borromeo nel 1571, il borgo passò per diverse proprietà, fino a entrare a far parte (inizi del XX secolo) del patrimonio del Pio Albergo Trivulzio.
Il borgo di Monluè, che agli inizi del Novecento contava un migliaio di abitanti, si è spopolato prima e dopo la Seconda guerra mondiale. A decretarne la morte definitiva fu la realizzazione della Tangenziale Est, aperta al traffico nel 1971, che isolò completamente l'antico borgo agricolo, stretto fra la Tangenziale, il Lambro e l'Aeroporto di Linate.
La Chiesa, fu eretta in cotto come molte altre chiese del periodo (si pensi, oltre alle grandi costruzioni milanesi, anche a Chiaravalle, Viboldone e Mirasole). Le originali forme romanico gotiche sono ben visibili nella piccola facciata a capanna con il caratteristico portale a finto protiro, due monofore e un oculo.
La chiesa subì pesanti rimaneggiamenti all'interno, che era probabilmente decorato con cicli a fresco medievali.
Il soffitto della navata è a cassettoni e risale ad un intervento del 1584.
Nel Sei e Settecento furono aggiunte quattro cappelle laterali a pianta quadrangolare e furono murate le finestre della facciata per consentire l'installazione dell'organo.
La Chiesa fu infine restaurata nel 1877.
L'imponente campanile quadrato è scandito da cornici e archetti pensili.
Resti di pregevoli decorazioni medioevali ornano la bella sala capitolare.
Nella vicina corte della cascina è ancora presente un pioppo monumentale.
Dalla Chiesa si raggiunge il Parco Monluè, che si estende verso il corso del Lambro, attraversato da sentieri percorribili a piedi o in bicicletta tra prati e boschetti.
Although certainly not impressive and rich in artistic testimonies, the Church and the remains of the village that surrounds it offer an important testimony of the history of the agricultural region around Milan.
The Church was built in 1267 (as a plaque on the façade recalls) by the religious order of the Umiliati of Santa Maria di Brera, in a territory of ancient origins called Mons luparium or Monte dei lupi, hence the current Monluè.
Around stood a closed courtyard farmhouse with monastic buildings and agricultural cottages, surrounded by meadows and arable land, to form an agricultural village, called grangia. The entire complex, including the mill, which has been heavily remodeled, is still recognizable today, although divided, and represents one of the best surviving examples of that type of organization.
With the dissolution of the Umiliati by Cardinal Carlo Borromeo in 1571, the village passed through various properties, until it became part of the Pio Albergo Trivulzio heritage (early 20th century).
The village of Monluè, which at the beginning of the twentieth century had a thousand inhabitants, was depopulated before and after the Second World War. To decree its definitive death was the construction of the East Ring Road, opened to traffic in 1971, which completely isolated the ancient agricultural village, squeezed between the Ring Road, the Lambro and Linate Airport.
The Church was built in terracotta like many other churches of the period (think, in addition to the great Milanese buildings, also in Chiaravalle, Viboldone and Mirasole). The original Romanesque-Gothic forms are clearly visible in the small gabled façade with the characteristic portal with a false porch, two mullioned windows and an oculus.
The church underwent heavy alterations inside, which was probably decorated with medieval fresco cycles.
The ceiling of the nave is coffered and dates back to an intervention in 1584.
In the seventeenth and eighteenth centuries, four quadrangular side chapels were added and the windows of the facade were walled up to allow the installation of the organ.
The Church was finally restored in 1877.
The imposing square bell tower is punctuated by cornices and hanging arches.
Remains of valuable medieval decorations adorn the beautiful chapter house.
In the nearby courtyard of the farmhouse there is still a monumental poplar.
From the church you reach the Monluè Park, which extends towards the course of the Lambro, crossed by paths that can be traveled on foot or by bicycle through meadows and woods.
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Roberto Rubiliani on Google
★ ★ ★ ★ ★ Abbazia storica di Milano, l'interno un pò spoglio ma d'effetto. Peccato che tutta la parte di cascina sia in degrado e abbandono. Merita comunque una visita.
Historic Abbey of Milan, the interior a little bare but effective. Too bad that the whole part of the farm is in degradation and abandonment. Still worth a visit.
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Joe Cody on Google
★ ★ ★ ★ ★ È una bellissima chiesa medioevale, piccola e molto carina, merita di essere visitata
It is a beautiful medieval church, small and very pretty, it deserves to be visited
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Laura Galletto on Google
★ ★ ★ ★ ★ Sembra strano, eppure a pochi metri dalla tangenziale (uscita CAMM) c'è questa bella abbazia del XII secolo tranquilla e ben conservata. L'interno è stato rimodernato ai tempi del Barocco, ma l'esterno è, seppur restaurato, ancora originale. Vale la visita
It seems strange, yet a few meters from the ring road (CAMM exit) is this beautiful, quiet and well-preserved 12th century abbey. The interior was modernized in the Baroque era, but the exterior is, although restored, still original. It is worth the visit
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Remo Evangelista on Google
★ ★ ★ ★ ★ Luogo che meriterebbe maggiore promozione: appena fuori dal caos metropolitano un'oasi di tranquillità con un'ampia corte che si presterebbe a mercatini, fiere e degustazioni.
A place that deserves more promotion: just outside the metropolitan chaos, an oasis of tranquility with a large courtyard that would lend itself to markets, fairs and tastings.
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Mari Ube on Google
★ ★ ★ ★ ★ Purtroppo non posso dare più stelle a questa antica chiesa che, seppure recuperata egregiamente all'esterno e visitabile, lascia a desiderare con un interno che di medievale non ha più nulla, essendo stato troppo rimaneggiato. Avevo letto di ritrovamenti importanti in termini di affreschi, nella sala capitolare del chiostro, ma come riconoscere il chiostro? Non resta traccia, eppure sbirciando attraverso i vetri di una porta situata a sinistra della facciata principale della chiesa, si vedono eleganti arcate in muratura con residui affrescati. Non vi è indicato cosa sia questo ambiente (ingombro di sedie e forse usato come sala conferenze o auditorium?), quando apra, un minimo di notizie per coloro che arrivano. C'è il solo pannello relativo alla chiesa, sul retro.
Alla chiesa si accede dal portalino laterale. Sui laterizi della muratura si notano diversi graffiti, croci soprattutto, lasciate probabilmente da fedeli e pellegrini. In una nicchia della chiesa si conserva il simulacro originale di Maria Bambina, con spiegazione della tradizione.
Il complesso rurale di fondazione duecentesca (XIII secolo) è accessibile ma versa in palese degrado e non vi è un'indicazione su "cosa" vedere. Sembra tutto da sistemare.
Un parcheggio estemporaneo lo si trova sul retro della chiesa, che è situata nei pressi della tangenziale, appena usciti dalla stessa. Un tempo doveva trovarsi in aperta campagna e rifulgere di bellezza, come le altre sue compagne che fanno parte del circuito "La via delle abbazie".
Unfortunately, I cannot give more stars to this ancient church which, although admirably recovered from the outside and can be visited, leaves something to be desired with an interior that no longer has anything medieval, having been too remodeled. I had read about important finds in terms of frescoes in the chapter house of the cloister, but how to recognize the cloister? No trace remains, yet peering through the glass of a door located to the left of the main facade of the church, you can see elegant masonry arches with frescoed residues. There is no indication of what this environment is (cluttered with chairs and perhaps used as a conference room or auditorium?), When it opens, a minimum of news for those who arrive. There is the only panel relating to the church, on the back.
The church is accessed from the side door. On the bricks of the masonry you can see various graffiti, especially crosses, probably left by the faithful and pilgrims. In a niche of the church there is the original simulacrum of Maria Bambini, with an explanation of the tradition.
The rural complex of thirteenth-century foundation (XIII century) is accessible but is in obvious decay and there is no indication of "what" to see. Everything seems to be fixed.
An impromptu parking can be found on the back of the church, which is located near the ring road, as soon as you leave it. At one time it had to be in the open countryside and shine with beauty, like her other companions who are part of the "La via delle abbazie" circuit.
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