Ruderi del Monastero di Sant'Angiolillo

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81100 Caserta CE, Italy

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City : Caserta

81100 Caserta CE, Italy
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Alessandro Santulli on Google

qui si respira la storia e la sacralità del luogo nonostante l'abbandono
here you can breathe the history and the sacredness of the place despite the abandonment
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Raffaele Docimo on Google

Luogo caratteristico che si erge su una collinetta in una zona molto panoramica Ma in totale degrado e abbandono
Characteristic place that stands on a hill in a very panoramic area But in total decay and abandonment
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Massimo De Falco on Google

La collina Sant'Angiulillo, deturpata dalla enorme ferita di una cava ormai da tempo dismessa, sovrasta l'abbandonato convento dei Cappuccini di Puccianiello, che li' operarono dal 1575 ai primi anni dell'Ottocento quando ne furono scacciati dai temporanei dominatori francesi e poi, definitivamente, dopo l'unita' d'Italia. I lavori della cava si sono fermati a poca distanza dalle rovine di un altro convento, posto alla sommita' della collina, ed ormai ridotto a rudere. Quel convento fu dei padri Dottrinari, chiamati agli inizi del Seicento, come scrive il Laudando, dal vecchio conte Baldassarre Acquaviva d'intesa col vescovo Mandina, che dal 1594 al 1604 fu successore del vescovo Agapito Bellomo. Quest'ultimo, al ritorno dal Concilio di Trento, si era subito adoperato per far venire a Caserta quattro ordini religiosi (Riformati, Cappuccini, Conventuali e Sommaschi) in soccorso dei nostri sacerdoti non preparati e/o non scossi dalle nuove necessita' che la riforma protestante imponeva. Pero' di questi padri Dotrinari, e del convento, non vi e' traccia nelle Relationes ad sacra limina dei vescovi Bellomo e Mandina. Sul colle Sant'Angiulillo, li' dove fu costruito il convento dei Dottrinari, doveva esserci gia' una chiesetta dedicata a san Michele Arcangelo, come scrive l'Esperti nelle Memorie ecclesiastiche della citta' di Caserta, alla pag. 141: "Al di sopra del convento (dei Cappuccini) vi e' la chiesa di S.Angelo, rapportata dalla stessa Bulla (di Senne) con Ecclesiam S. Angeli ad Pinos, ora Ospizio delli PP. della Dottrina cristiana, nella chiesa vi e' anche il Sacramento, che sta situata ad Occidente in Oriente; vi risiedono due sacerdoti, ed un laico; Superiore il P. Confessore D. Gennaro Gaglione di Caserta". E percio' il convento, e quindi la collina, e' nel territorio di Puccianiello, giacche' nella Bolla di Senne (1113) sono menzionate la chiesa di S.Angelo e quella di S. Andrea quali chiese di Puccianiello. Lo storico Giuseppe Tescione, in Caserta Medievale e i suoi conti e signori, scrive : "la chiesa di s. Angelo ad Pinos e' nella Bolla di Senne [...] ed e' nominata in atti di permuta, di vendita e di enfiteusi fin dal 1114, a meno di omonimie. E' detta di Sant'Angiulillo dal Laudando."
The Sant'Angiulillo hill, disfigured by the enormous wound of a long-abandoned quarry, overlooks the abandoned convent of the Capuchins of Puccianiello, who worked there from 1575 to the early nineteenth century when they were driven out by the temporary French rulers and then , definitively, after the unification of Italy. The works of the quarry stopped a short distance from the ruins of another convent, located at the top of the hill, and now reduced to ruins. That convent belonged to the Doctrinary Fathers, called at the beginning of the seventeenth century, as Laudando writes, by the old Count Baldassarre Acquaviva in agreement with Bishop Mandina, who from 1594 to 1604 was the successor of Bishop Agapito Bellomo. The latter, upon returning from the Council of Trent, immediately worked to bring four religious orders (Reformed, Capuchin, Conventual and Sommaschi) to Caserta to help our priests who were not prepared and / or not shaken by the new needs that the Protestant reform imposed. However, there is no trace of these Dotrinary fathers and of the convent in the Relationes ad sacra limina of the bishops Bellomo and Mandina. On the Sant'Angiulillo hill, where the convent of the Doctrinari was built, there must already have been a small church dedicated to St. Michael the Archangel, as the Experts wrote in the Ecclesiastical Memories of the city of Caserta, on p. 141: "Above the convent (of the Capuchins) there is the church of S. Angelo, reported by Bulla herself (of Senne) with Ecclesiam S. Angeli ad Pinos, now the Hospice of the PP. Of Christian Doctrine, in the church there it is also the Sacrament, which is located in the West in the East; there are two priests and a lay person; the Superior is Fr. Confessor D. Gennaro Gaglione of Caserta ". And therefore the convent, and therefore the hill, is in the territory of Puccianiello, since in the Bull of Senne (1113) the churches of S. Angelo and S. Andrea are mentioned as churches of Puccianiello. The historian Giuseppe Tescione, in Medieval Caserta and his counts and lords, writes: "the church of S. Angelo ad Pinos is in the Bull of Senne [...] and is named in deeds of exchange, sale and emphyteusis since 1114, except for homonyms. It is known as Sant'Angiulillo by Laudando. "

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