Osteria della Stazione

Locale defilato, ma di un'accoglienza unica. Piatti davvero gustosi e ricercati, con porzioni per nulla da "stellato". Consigliato il loro vino di Villa Marta Madama e le salette a lume di candela, seppure più indicate per la cena che per il pranzo. Premio al servizio.

Siamo stati in questo fantastico ristorante ieri sera a cena , devo dire che difficilmente oggi giorno un ristorante riesce a stupirmi e invece quando sono andato via ero entusiasta dell'esperienza che avevo vissuto. Mi piace definirla esperienza culinaria perche' quando si trovano chef e collaboratori che lavorano come fanno loro non puoi che fare tantissimi complimenti. Descrivere i piatti non lo faccio perche' spero che chi legge questa recensione possa andare a trovarli e rimanere a bocca aperta come e' successo a me.

Consiglio di partire sempre con gli antipasti, sono imperdibili ed insuperabili. I primi sono un trionfo di sapori e contrasti, gli spaghetti ubriachi e i maltagliati zucca e provola sono cavalli di battaglia storici mentre gli gnocchi al ragù di anatra e coniglio con cioccolato e arancia un mix tra osteria e ristorante stellato .In tutti i Castelli Romani non troverete di meglio,una volta provata l'Osteria della Stazione sarà il vostro metro di paragone con tutto il resto

Un luogo incantevole, l’atmosfera è magica le luci e la musica giusta, sembra un rifugio incantato! Il cibo, pur rispettando la tradizione , è genuino ma c’è della ricerca.Grazie ad Alessandra che ci ha accolto con gentilezza e cortesia e alla professionalità del padrone di casa Willy , sempre attento e disponibile verso i suoi ospiti. Grazie per la bellissima serata, ci vediamo presto

Un ristorante su cui c’è tanto da dire. Partiamo dai piatti, che sicuramente sono ciò che più interessa ma leggere fino alla fine. Il menù vanta una selezione di salumi e formaggi scelti, provenienti da noti località come Bassiano, per dirne una. Quindi, mortadella di suino nero di Matera, lenticchie e salsiccia di Ariccia, bruschetta con pancetta arrotolata flambè e e finocchietto selvatico, paninetto gourmet con manzo morbidissimo e verdure di stagione, caciotta De Iulis con latte crudo romano accompagnata da stracciata di cipolle uvetta e zenzero, coppa e un supplì cacio e pepe e allo champagne. Ho poi assaggiato gli gnocchi ripieni di fonduta di pecorino e fonduta al tarufo, da leccarsi i baffi. Spaghetti cacio e pepe ubriachi nel vino rosso fenomenali, bilanciatissimi nel sapore, unici! Malfatti con zucca, provola affumicata e salsiccia squisiti. I primi sono degni di nota e dal giusto prezzo (a partire da 8€). Per secondo una rotolino di pollo, con ripieno di frittatina alle erbe, panato nelle mandorle e scaglie di tartufo. Poi lo stracotto di manzo al cesanese del piglio e frutti di bosco. Per dolce portano una specie di brownie dal cuore caldo micidiale e del cioccolato da poter tagliare a proprio piacimento con attrezzo specifico. Insomma, ci sono molte accortezze che altrove non si trovano. Ma la specialità è la location, gli interni unici del locale. A partire dall’arredamento delle sale, all’ambiente soffuso e romantico a lume di candela, al bagno rivestito dalle casse di legno delle bottiglie del vino. Proprietario simpaticissimo e con anche competenze in ambito vini essendo lui sommelier, chef competente affiancato da una brigata all’altezza per offrire piatti non solo con sapori ben distinguibili ma anche belli da vedere. Lo consiglio vivamente per una serata romantica, ma anche per un’ottima cena tra amici.

it's a lovely place with delicious food, great vine and personal approach. The servants are

The menu has not changed in a year. The best items were fried and the rest had a "pre-made" taste to them. Both visits our pasta was extremely underdone to the point of having a crunch. Al dente is one thing, but this was basically raw. Sauces were okay. Nice atmosphere and wine menu. Difficult to get to if you are not able to do stairs very well. Would not particularly recommend.

Real Italian food, splendid wines. But the waiter completes the picture. What a character, he seems from a movie and looks like the Belgian reporter Luc Haekens