Ospedale Ingrassia, Cral

Disorganizzazione, approssimazione e poca educazione e rispetto nei confronti dei pazienti e dei parenti. Indecente la sistemazione dei malati al pronto soccorso, con stanze iperaffollate (la stanza d'osservazione sembrerebbe, dai separè, omologata per quattro, ma vi stipano fino a 14 pazienti in barella) e i degenti in barella vengono lasciati in corridoio a "godersi" spifferi e corrente.

Lasciate ogni speranza voi che entrate! Spero tanto che lo chiudano definitivamente! Ho avuto diverse esperienze, tutte negative! Se il 118 opta per questo posto resta a casa! Dico solo le prime tre esperienze, la prima nel 2015 aspetto 5 ore la medicazione del dito, un certo G.Aiello viene dopo di me, contatta al telefono la dottoressa assente per farsi rilasciare il certificato medico per l'esenzione dal lavoro di 7 giorni, in quanto ha la gamba fratturata, lui cammina che è una bellezza. Viene assistito prima di me! La seconda esperienza nel 2016, mia madre colta da malore viene portata qui. Dopo due ore di attesa la controllano, il medico le vorrebbe fare l'ecoagrafia, non funziona nulla! Allora si fa prestare un ecografo portatile di proprietà del suo collega, mentre visita mia madre semi cosciente parlano delle vacanze. Terza, a maggio 2021 in piena pandemia, un dottore con gli occhiali celestini tipo fricchettone, mi fa entrare nella stanza dopo aver aspettato due ore nell'atrio del presidio, ammassato con altre 30 persone in lista su un pezzo di carta. Guarda la documentazione ministeriale e la prenotazione stampata online e si incazza, mi domanda il certificato del medico di base firmato, che non possiedo. Ma io sono venuto per fare qualsiasi vaccino! Non gli interessa e mi sbatte fuori! Negare la cura al paziente cacciandolo è veramente un atto indegno!

Ringrazio il mio Cardiologo di Cinisi x avermi consigliato il cardiologo Mirko Luparelli in questo ospedale, Cardiologo giovanissimo, bravissimo, attentissimo molto professionale e molto curante dei suoi pazienti ☺️ Problema risolto in 3 ore... Sono felicissima, complimenti anke a tutta l'equipe ke l'ha seguito l'Infermiere Alfredo Galati e Fabio Capiozzo, ke mi hanno "consolato" e stato vicino durante tutto l'intervento. GRAZIE INFINITE

Mia madre è stata ricoverata di urgenza col 118, dolore fitto al torace. E' entrata, semicosciente alle 10:30 di mattina ed è uscita alle 11:30 di notte. La prima analisi, del sangue, l'ha fatta alle 16:00. Ha aspettato tutto il tempo seduta nell'atrio di ingresso, la seconda analisi ECG che non ha mai fatto, si è dimessa lei per la disperazione. SPERO TANTO CHE SUCCEDA LA STESSA COSA ALLE VOSTRE MADRI!

Orgnaizzato

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Good

I was taken by ambulance to the emergency department here with a possible fractured leg. I was left outside in the ambulance with the door open as night fell and it got colder and colder. Eventually a nurse came and did a Covid test. After about another half an hour I was wheeled into the foyer of the emergency room. I was "parked", still on the ambulance stretcher near the doorway. The doors were left open and it got really cold. Eventually I managed to get the attention of the security guard and asked for a blanket. He very kindly went and got me an aluminium sheet which helped. After a couple of hours there I was taken into the triage room, where my details were taken and I was returned to the cold spot by the open doors. Another couple of hours later I was taken to see the doctor, who prescribed a pain killer and Xray. These were done within an hour and then I waited to see the doctor for the result. There was no fracture but I had a very bruised leg and haematoma and was told to go home - by taxi- and come back the next day to the orthopaedic clinic. The problem with this hospital is that general information and signs are lacking. There is no reception desk in emergency, and I saw the next day that the only way to get any attention was to bang on the door until someone came out. I ended up spending nearly 2 hours here just trying to get the report from the night before which would authorise me to see the orthopaedic doctor. Fortunately a friend came with me to battle for the document, as I was unable to stand up for very long. Then, the problem was to find the orthopaedic department. There are no signs and we proceeded by asking people. It is only possible to get there by going outside the hospital. Still no signs, but by some miracle we eventually arrived in the right department. It did not seem to have any reception either, but a nurse walking past told us where to sit and very soon I saw the doctor. The doctor was Dr Puleo, and his kindness and professional manner made up for all the hours of waiting about. I immediately felt in very good hands. I was in Palermo for a weeks holiday. However, if I ever had to visit an orthopaedic surgeon there again, I would go to Dr Puleo without hesitation. The hospital is dilapidated and understaffed. I would estimate that they need at least twice the staff to cope properly. However those staff that I came into contact with were all kind and caring.