L'Eco della Stampa

Name: L'Eco della Stampa
Address: Via Giuseppe Compagnoni, 28, 20129 Milano MI, Italy, Milano, Italia

4.5/5 ★ based on 8 reviews

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Address :	Via Giuseppe Compagnoni, 28, 20129 Milano MI, Italy
Phone :	📞 +978
Website :	https://www.ecostampa.it/
Categories :	Consultant , Business center ,
City :	Milano

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Best Business center in Italia

O	Otterley on Google ★ ★ ★ ★ ★
F	Folco De Rentiis on Google ★ ★ ★ ★ ★ Storica ditta di rilevazione di informazioni pubblicitarie. Historic advertising information collection firm.
C	Carlo Porro on Google ★ ★ ★ ★ ★ Tutto perfetto.. alla vecchia maniera.. Everything perfect .. the old way ..
S	Sara Rochelli on Google ★ ★ ★ ★ ★ Personale sempre attento a soddisfare l'esigenza del cliente Staff always attentive to satisfy the customer's needs
p	pamela pettinari on Google ★ ★ ★ ★ ★ Sono una dipendente, e lavoro all'Eco della Stampa dal 1999 !!! I am an employee, and I have been working at Eco della Stampa since 1999 !!!
R	Raffaella Alfieri Gmail on Google ★ ★ ★ ★ ★ Ottima azienda, attenti alle necessità dei clienti e del personale! Excellent company, attentive to the needs of customers and staff!
g	giuseppe bardella on Google ★ ★ ★ ★ ★ Ci lavora mia moglie fanno rassegna stampa My wife works there, they do press reviews
S	Stefano Molino on Google ★ ★ ★ ★ ★ Ho lavorato per l'Eco della Stampa dal 2017 al 2020, come traduttore poliglotta di articoli. Sei giorni a settimana, dalle 6 del mattino alle 12/13, percependo uno stipendio netto che quando andava bene (ero pagato sulla base delle traduzioni prodotte) si avvicinava ai 900 euro al mese. Sono una partita IVA, ma l'impegno che mi è stato richiesto era quello di un dipendente. Una situazione fin troppo comune, nel nostro Paese. Nel giugno 2020, in piena pandemia, il mio ex-superiore Valerio Lanfranco Meletti mi ha proposto un ruolo diverso, che consisteva nel riassumere articoli di giornale dall'italiano all'italiano, e che prevedeva sei turni lavorativi settimanali dalle 4 del mattino. Non più traduzioni, insomma. Nella videoconferenza, corredata da sfondo digitale a palloncini colorati, Meletti ha usato toni accomodanti, ed ha evitato di dirmi che il compenso netto sarebbe sceso a circa 400 euro al mese - me l'ha comunicato per iscritto. L'ho cercato telefonicamente, senza successo. Gli ho quindi scritto le mie perplessità, ottenendo come risposta che la loro proposta era (cito testualmente) "assolutamente non dovuta", "premiante" e che da partita IVA sarei stato libero di affiancare il mio lavoro presso l'Eco della Stampa a qualsiasi altra mansione. L'alternativa? "Non fatturare proprio" per l'Eco della Stampa. Una mail lunga, seccata ed inutilmente livorosa, che ha reso ancora più umiliante ed amara la mia esperienza. Ma questo è il mondo del lavoro in Italia. I worked for Eco della Stampa from 2017 to 2020, as a multilingual translator of articles. Six days a week, from 6 in the morning to 12/13, receiving a net salary that when it went well (I was paid on the basis of the translations produced) was close to € 900 a month. I am a VAT number, but the commitment that was requested of me was that of an employee. An all too common situation in our country. In June 2020, in the midst of the pandemic, my ex-superior Valerio Lanfranco Meletti proposed me a different role, which consisted of summarizing newspaper articles from Italian into Italian, and which included six weekly shifts from 4 in the morning. In short, no more translations. In the videoconference, accompanied by a digital background with colored balloons, Meletti used accommodating tones, and avoided telling me that the net remuneration would drop to about 400 euros per month - he communicated it to me in writing. I searched for him by phone, without success. I then wrote him my concerns, obtaining as a response that their proposal was (I quote verbatim) "absolutely not due", "rewarding" and that as a VAT number I would be free to combine my work at the Eco della Stampa with any other job. The alternative? "Don't invoice at all" for the Eco della Stampa. A long, annoyed and unnecessarily spiteful email, which made my experience even more humiliating and bitter. But this is the world of work in Italy.