Istituto Paola Di Rosa

Pessimi

Sono troppe le case da dire... purtroppo in negativo

"Quanto fascismo cattolico in un solo istituto" cit. Il Maestro

Da fuori, esteticamente, molto bello

Io ho fatto qui le medie ormai tre anni fa e ho avuto prof che ora non sono più nell’istituto purtroppo perché erano molto bravi e preparavano benissimo. Io ho ricordi molto belli in questa scuola e l’ambiente sereno e familiare e sicuramente molto protetto ha aiutato la nostra classe a diventare davvero molto unita e senza episodi violenti o di bullismo. Unica pecca è che alcune regole sono un po’ di troppo come il (eye-liner, ombretto) vietato alle ragazze delle medie o il diario che tutti dovevamo avere uguale io avrei dato più importanza a altri valori non solo a quelli formali perché in tante parti del mondo come in America i ragazzi possono andare a scuola in pigiama eppure restano paesi con studenti brillanti e risultati eccellenti. Il rispetto delle regole bisogna impararlo ma in questo modo le regole vengono anche odiate. In più l’ambiente era un po’ leghista e si sono sentite spesso battute di tipo razzista e non è piacevole. Un ambiente scolastico non dovrebbe essere ne razzista ne schierarsi palesemente con una propria idea politica e anzi dovrebbe essere neutro. Capisco che è di impronta cattolica ma questo non vuol dire che debba avere anche una sua impronta politica. Comunque nulla di eccessivo, solo piccole pecche io come scuola la consiglio per le medie. Per il resto boh perché ho fatto solo le medie.

Ho frequentato questo istituto per tre anni, prendendo la maturità nel lontano 2008. L'unico bel ricordo che porterò sempre con me è l'insegnamento della professoressa Deon Giulia, che ormai non insegna più al Pdr da anni. Grazie a lei ho amato alla follia la letteratura e la lingua francese.. La stima nei suoi confronti è stata tale da far accrescere in me il desiderio di diventare l'insegnante di lingua francese che sono oggi. Questo è l'unico bel ricordo che ho. Per il resto, appena uscita dal Pdr ho voluto immediatamente dimenticare i compagni di classe, il finto perbenismo che aleggiava, il bigottismo estremo, i favoritismi ed il fascismo cattolico che si respirava in quell'ambiente. Sono certa che, con il passare del tempo, l'Istituto sia cambiato, ma sono altrettanto certa che, in qualità di madre, non vi iscriverei mai mio figlio.

Per la scuola media abbiamo deciso di fare frequentare a nostra figlia questo istituto. A parte pochi professori decisamente bravi, preparati, appassionati, nello specifico quello d’inglese e la prof d’italiano(che purtroppo ora è in pensione), per gli altri, soprattutto uno, che si occupa di materie “secondarie”, meglio stendere un velo pietoso. Ho saputo personalmente, tramite altri insegnanti (che dopo anni, non si capacitavano di certi racconti), che costui gettava fango sulla nostra famiglia, sparlando a sproposito di faccende che nemmeno conosceva e millantando avvenimenti e fatti di cui in realtà non sapeva nulla. Nostra figlia, purtroppo, è stata anche avvisata dai compagni, che le chiedevano se fossero vere certe insinuazioni inerenti la nostra famiglia… in pratica quando mia figlia era assente, gli altri professori (“informati” da questo omuncolo di professore di materia “minore”) raccontavano faccende personali false, inerenti la nostra famiglia e lei ne tornava a casa mortificata. Non sono intervenuto, non ho voluto infierire nell’interesse di mia figlia, conscio che di lì ad 1 anno avrebbe terminato questa terribile esperienza. Cattiverie gratuite che in una scuola a stampo cattolico non mi sarei mai aspettato. Ho atteso che finisse le medie per esprimere questo commento, per evitare ritorsioni gratuite su mia figlia. Nel frattempo confrontandomi con altre famiglie, ho saputo che il mio non è un caso isolato e che il “professore” in questione (in carica da decenni), è uso da sempre fare così (…e fare anche di peggio) dimostrando, oltretutto, poca intelligenza. Tornassi indietro la indirizzerei sicuramente altrove. Le abbiamo appesantito inutilmente 3 anni di scuola in un ambiente piccolo, pregno di invidia, livoroso e “incattivito”.