I.r.l. srl

L'impresa in questione ha fatto un intervento sulle ringhiere e facciata del nostro condominio da ottobre a fine gennaio. Intervento ottimo, compiuto con bonus statale. Sfortunatamente in uno dei terrazzi attorno al nostro appartamento, appena ripavimentato in teak nell'estate 2021, rimossa la copertura posizionata dall'impresa stessa abbiamo trovato macchie e aloni scuri che prima non c'erano. Io stessa mi ero raccomandata di prestare molta attenzione visto che il teak era appena stato posizionato e non aveva alcun difetto (stupidamente non ho fatto delle foto). Il capo cantiere mi ha tranquillizzato affermando che ci avrebbero pensato loro. Ed effettivamente hanno posizionato una protezione, peccato che non fosse adeguata per il teak. Il posatore di teak, chiamato da noi in causa per una valutazione, ha compiuto un sopralluogo, al quale la stessa impresa è stata invitata (ma al quale nessuno si è presentato): gli aloni scuri, in diverse parti del terrazzo, oltre a una striscia in prossimità della tapparella (per l'impresa dovuta alla tapparella stessa, in realtà all'adesivo messo da loro per sigillare i teli di protezione), sono stati imputati dall'esperto al tipo di copertura messa, per lo più in inverno, che ha creato questo problema. L'impresa ha sostenuto che fossero stati i vasi a provocare quegli aloni, quando invece, a inizio lavori, i vasi di piante grasse sono stati rimossi per non creare fastidi agli operai e per non danneggiare le piante stesse. A fine gennaio, appena conclusosi i lavori e rimossi i teli, abbiamo chiesto di rispondere al danno riscontrato: capita a chi lavora, ma questo non significa che debba sobbarcarmi io i costi. Sono passati mesi senza risposta a mail e telefonate (portate avanti, con dispendio di pazienza e tempo non per l'entità del costo dell'intervento di ripristino ma per una questione di principio), fino a quando oggi è giunta una mail in cui si scaricano da ogni responsabilità. Trovo vergognoso e poco professionale questo tipo di comportamento, soprattutto a fronte di un lavoro di circa 200 mila euro con bonus statale a beneficio dell'impresa stessa, rispetto a un danno conteggiato in poco più di 400 euro dal posatore di teak e assorbibile dall'assicurazione stessa, che avrebbero dovuto avere durante l'intervento. Tutto ciò a fronte di un intervento indubbiamente svolto bene, mi conduce a sconsigliare questa impresa, perché in caso di danni anche maggiori, pur essendoci un'assicurazione, non avrete né l'educazione di una risposta a breve termine né alcuna assunzione di responsabilità. Certo, ci sono le vie legali, ma come sappiamo in Italia un cittadino comune perde la speranza ancor prima di dare avvio a una procedura simile soprattutto considerato il costo esiguo e il dispendio di tempo necessario, come mi ha detto un'amica avvocatessa. Come dire "ubi maior minor cessat" dove però non è il valore a decretare la ragione o l'essere migliore ma la mancanza di un'etica professionale e la prepotenza. Miralda Colombo