Holy Mary Assumed (into Heaven) and St. Francis of Assisi Parish

Meravigliosa

Bella Chiesa Cappella in un contesto storico di Sanza molto carino ,nella piazza alta della parrocchia principale.da vedere se si passa da qui...

Bella chiesa, ristrutturata da poco, unico neo ci sono scalini per entrare, parcheggi anche per disabili, bar fronte chiesa

Bella chiesa, l'unico problema sono le scale all'ingresso, parcheggi poco disponibili per piazza piccola fronte ingresso ma molto seguita dalla gente del paese per la Madonna della neve protettrice del paese

1300 - 1399 (esistenza prima chiesa carattere generale) La chiesa viene documentata nel Trecento, anche se lo storico Peppino Laveglia, pur senza addurre note a conforto, ritiene che il primo impianto sia del IV sec. d.C. Nel lasso di tempo tra il 1308 e 1310, la chiesa compare nelle Rationes Decimarum Italiae, tra gli enti religiosi annotati a pagare la decima alla Chiesa di Roma: “In castro Sanse..ecclesia S. Marie de Sansa cum quibus dam aliis valet unc. VIII, clebat tar. XIII” DescrizioneLa Chiesa di Santa Maria Assunta, ubicata nel centro storico del Comune di Sanza, è collocata nella zona più alta del borgo, fondata su solido massiccio roccioso, senza alcuna contiguità con altri edifici e si presenta con una navata principale di medie dimensioni (mt. 25,00 x 6,50) affiancata da due navatelle disuguali: l’una, in cornu epistulae, di congrua larghezza (mt. 4,50) preceduta dalla torre campanaria (allineata con la facciata) e culminante con uno spazio di cappella feriale dedicata al Sacro Cuore, l’altra invece, in cornu evangelii, di larghezza ridottissima (mt. 1,90), conseguente ad una demolizione, effettuata per far posto ad una strada più comoda, nei lavori del 1928. Entrambe le navate minori sono collegate all’aula principale attraverso quattro archi in muratura insistenti su pilastri quadrangolari sagomati ed affiancati da lesene e sono provviste di altari laterali dedicati. La zona terminale della Chiesa è conclusa da un presbiterio rettangolare direttamente comunicante con uno spazio di sacrestia corrispondente alla navatella più larga e provvisto di un piccolo servizio e ripostiglio. La stessa cappella conclusiva feriale, a sua volta racchiusa da balaustra, è collegata ad un ulteriore piccolo sacello, munito di altare proprio. Il claristorio è illuminato da quattro finestre per ogni lato ed un’ulteriore apertura in controfacciata, sulla quale, oltre la porta di ingresso, è sistemata una bussola tra due colonne in legno sorreggenti una cantoria su cui non v’è traccia di organo; sia la nave principale che le navatelle culminano con controsoffittatura piana scompartita in riquadri ornamentati con gessolini e teleri novecenteschi; il presbiterio, preceduto da arco trionfale in muratura e stucchi e decorosa balaustra in marmo, è coperto nello stesso modo.

interno bello e curato, unica pecca sono gli scalini per entrare purtroppo, parcheggi per tutti vicini