Frattura Vecchia
4.6/5
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based on 8 reviews
Contact Frattura Vecchia
Address : | Contrada Frattura, 67038 Scanno AQ, Italy |
Phone : | 📞 +987 |
Postal code : | 67038 |
Website : | http://www.comune.scanno.aq.it/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idservizio/20000 |
Categories : | |
City : | Scanno |
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Michele Buizza on Google
★ ★ ★ ★ ★ Venite a visitarlo! è una città fantasma che lascia un segno. Magari venite verso il tardo pomeriggio di una giornata estiva come è successo a me. Visitare questo borgo tramontato al tramonto è stato indimenticabile. Fermarsi qui a cenare al chiaro della luna con pane e pomodoro, nella più totale solitudine è stato fantastico.
Come and visit it! It is a ghost town that leaves a mark. Maybe you come towards the late afternoon of a summer day as it happened to me. Visiting this town faded at sunset was unforgettable. Stop here for dinner in the moonlight with bread and tomato, in utter solitude was fantastic.
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Mauro Faldi on Google
★ ★ ★ ★ ★ Il paese di Scanno ha una sola frazione, Frattura, popolata da soli 48 residenti e situata a 1200 metri di altezza sul pendio del monte Genzana che con i suoi oltre 2100 metri domina la sottostante valle del Sagittario.
Ma il gruppo di case che vediamo oggi è recente, costruito negli anni Trenta del Novecento a testimonianza di quella tragedia che fu il terremoto della Marsica del 1915.
In quell'anno alla sciagura della guerra si sommò la devastazione portata da questo evento sismico di inaudita potenza - raggiunse infatti il 7° grado della scala Richter, l'11° (su 12) di quella Mercalli - che ebbe il suo epicentro nella conca di Avezzano.
Ci furono oltre 30.000 morti, la città di Avezzano ebbe sterminato il 90% della sua popolazione. Il piccolo borgo medievale di Frattura - nato sul sito di un'antica frana che millenni prima aveva creato il lago di Scanno e che amplificò l'evento tellurico - fu letteralmente cancellato, mentre Scanno, il capoluogo, ebbe danni molto più lievi.
Dei 350 residenti censiti ne morirono ben 120: ma gran parte della popolazione maschile in età di lavoro era in quel momento emigrata nelle Puglie per transumare le greggi oppure oltreoceano, in America. In paese erano rimasti forse 200 abitanti, quasi tutti donne e bambini, e furono loro a perire sotto le macerie del borgo.
Oggi abbiamo percorso a piedi la strada che dal paese nuovo di Frattura porta alle rovine di quello vecchio e poi al passo sovrastante dell'Immacolata, punto di transito di greggi e pastori. Come sempre un paesaggio meraviglioso, ma con un fondo di inestinguibile tristezza.
The village of Scanno has only one hamlet, Frattura, populated by only 48 residents and located at an altitude of 1200 meters on the slope of Mount Genzana which, with its over 2100 meters, dominates the underlying Sagittario valley.
But the group of houses we see today is recent, built in the 1930s as a testimony of the tragedy that was the Marsica earthquake of 1915.
In that year, the devastation caused by this seismic event of unprecedented power was added to the disaster of the war - it reached the 7th degree of the Richter scale, the 11th (out of 12) of the Mercalli scale - which had its epicenter in the basin of Avezzano.
There were over 30,000 dead, the city of Avezzano had exterminated 90% of its population. The small medieval village of Frattura - born on the site of an ancient landslide that had created the lake of Scanno millennia earlier and which amplified the telluric event - was literally canceled, while Scanno, the capital, suffered much less damage.
Of the 350 residents surveyed, 120 died: but a large part of the male population of working age had at that time emigrated to Puglia to transhumate the flocks or overseas, to America. There were perhaps 200 inhabitants left in the village, almost all women and children, and it was they who perished under the rubble of the village.
Today we walked the road that from the new village of Frattura leads to the ruins of the old one and then to the Immaculate Conception pass above, a transit point for flocks and shepherds. As always, a wonderful landscape, but with a background of inextinguishable sadness.
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Mario Zangrilli on Google
★ ★ ★ ★ ★ Splendido borgo semi abbandonato, distrutto da un terremoto e più ricostruito, molto suggestivo, ci si arriva tramite una strada bianca da una svolta a sinistra non appena si entra a frattura nuova, dirette ente sopre il lago di scanno...
Splendid semi-abandoned village, destroyed by an earthquake and more reconstructed, very suggestive, it can be reached via a dirt road from a left turn as soon as you enter a new fracture, directed over the lake of scanno ...
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Rita De Santis on Google
★ ★ ★ ★ ★ Arrivarci a piedi dal cimiterino di Frattura, sono solo 2 km ma godrete del silenzio della natura e dei vostri pensieri! Un posto magnifico che vi farà riflettere! Paesino distrutto dal terremoto del 1915 ora deserto e silenzioso, la natura piano piano si sta riappropriando del suoi spazi ! Andate la mattina presto!
Getting there on foot from the cemetery of Frattura is only 2 km away but you will enjoy the silence of nature and your thoughts! A magnificent place that will make you think! Small village destroyed by the earthquake of 1915 now deserted and silent, nature is slowly regaining its space! Go early in the morning!
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Mary on Google
★ ★ ★ ★ ★ Fra tanti paesini di montagna distrutti dal terremoto, questo è stato parzialmente ricostruito. Così immaginazione e fantasia volano fra i ruderi e casette nuove immaginando la vita e le passioni delle persone che hanno vissuto lì. Un luogo suggestivo, da visitare assolutamente.
Among the many mountain villages destroyed by the earthquake, this one has been partially rebuilt. Thus imagination and fantasy fly among the ruins and new houses imagining the life and passions of the people who lived there. A suggestive place, to be visited absolutely.
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Samuele Bellotti on Google
★ ★ ★ ★ ★ Raggiunta in e-bike (impossibile da raggiungere in auto se non fuoristrada) noleggiata dal noleggio al lago di Scanno. Il paesino disabitato è meraviglioso. Tra le due "Frattura" (la nuova e la vecchia) è collocato il cimitero. I fontanili sono molto suggestivi ed entrare in un paese completamente disabitato e silenziosissimo è qualcosa di bellissimo. Consigliato assolutamente per chi ha la possibilità e si trova nei pressi di Scanno. Si consiglia di portarsi dietro un drone se si ha la possibilità, per fare riprese da angolazioni diverse e molto più suggestive. Ci tornerò sicuramente.
Reached by e-bike (impossible to reach by car if not off-road) rented from the rental at Lake Scanno. The uninhabited village is wonderful. Between the two "Frattura" (the new and the old) is the cemetery. The fountains are very suggestive and entering a completely uninhabited and very quiet town is something beautiful. Absolutely recommended for those who have the opportunity and are located near Scanno. It is advisable to take a drone with you if you have the possibility, to shoot from different and much more suggestive angles. I will definitely be back.
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Matteo Ferretti on Google
★ ★ ★ ★ ★ Posto incantato.
Da wikipedia:
Frattura è l'unica frazione del comune abruzzese di Scanno, in provincia dell'Aquila. Abitato da 63 residenti[1], il borgo è situato a 1260 m s.l.m. sulle pendici occidentali del gruppo montuoso del Genzana. A causa del terremoto di Avezzano del 1915, il borgo antico è andato quasi del tutto distrutto; il centro nuovo fu ricostruito leggermente più a sud, tanto che i due paesi sono denominati "Frattura Vecchia" e "Frattura Nuova".
TerritorioModifica
I due borghi di Frattura sono situati tra i 1260 e i 1307 m s.l.m. del territorio montano dell'alta valle del Sagittario, nel comune di Scanno. Circondati dalle vette dei monti Genzana (2170 m s.l.m.), Rognone (2089 m s.l.m.), Serra Leardi (1932 m s.l.m.) e Rava (1859 m s.l.m.), dominano il sottostante lago di Scanno. Il territorio si caratterizza per la presenza di alcune fonti e sorgenti come Avanelli, Giordano, Leardi, Malvascione e Pietra Libertina ed è circondato dalle aree protette della riserva naturale guidata Monte Genzana e Alto Gizio e del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise[2].
Frattura deve il poleonimo al fenomeno franoso generatosi in epoca preistorica sul monte Rava, gruppo montuoso del Genzana che sbarrò il sottostante fiume Tasso formando così il lago di Scanno tra i 12.820 e i 3.000 anni fa[3][4][5]. A cominciare dalla fine del IX secolo e l'inizio del X secolo ebbe inizio la costruzione dell'incastellamento di Frattura, fondato dai conti Di Sangro e ceduto nel 1091 da Oderisio di Oderisio al monastero di Montecassino[6].Secondo alcuni studiosi il borgo antico sarebbe identificabile con il "castello dei Numi" menzionato in alcuni documenti storici del XVII secolo[7].
Il terremoto della Marsica del 1915, con epicentro nei pressi di Avezzano, causò il 13 gennaio di quell'anno ampie distruzioni a Frattura Vecchia. I motivi di ciò sono da attribuire alle caratteristiche geomorfologiche del sito: il vecchio paese è situato in prossimità della nicchia di distacco della frana pleistocenica che causò lo sbarramento del fiume sottostante e la formazione del lago. Durante un sisma infatti, la presenza di materiale incoerente come quello depositato da una frana porta ad amplificare l'onda sismica, causando danni maggiori agli edifici rispetto a quelli posti su un terreno di natura rocciosa. Infatti i paesi limitrofi, in base a quanto riportato dai cataloghi macrosismici dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, subirono danneggiamenti minori[8].
Al momento del sisma i residenti censiti erano circa 350; ben 120 furono le vittime, quasi l'intera popolazione effettivamente presente, per lo più donne e bambini in quanto gli uomini transumavano con le greggi in Puglia oppure erano emigrati negli Stati Uniti d'America. Dell'antico abitato rimangono dei ruderi dell'originario nucleo[9]. Alcune case sono state tuttavia ristrutturate, il borgo è raggiunto dalle forniture d'acqua e luce ed è stato parzialmente valorizzato per fini turistici[10][11].
Il centro, denominato Frattura Nuova, venne ricostruito in epoca fascista tra il 1932 e il 1936 su un altro sperone del monte Rava, leggermente più a sud[9]. Su indicazione di Benito Mussolini vennero edificati i primi tre edifici come atto di riconoscenza ad un commilitone originario di Frattura Vecchia che nella prima guerra mondiale gli salvò la vita[12].
Enchanted place.
From wikipedia:
Frattura is the only hamlet in the Abruzzo town of Scanno, in the province of L'Aquila. Inhabited by 63 residents [1], the village is located at 1260 m a.s.l. on the western slopes of the Genzana mountain range. Due to the Avezzano earthquake of 1915, the ancient village was almost completely destroyed; the new center was rebuilt slightly further south, so much so that the two villages are called "Old Fracture" and "New Fracture".
Territory Edit
The two villages of Frattura are located between 1260 and 1307 m a.s.l. of the mountainous territory of the upper Sagittario valley, in the municipality of Scanno. Surrounded by the peaks of the Genzana mountains (2170 m a.s.l.), Rognone (2089 m a.s.l.), Serra Leardi (1932 m a.s.l.) and Rava (1859 m a.s.l.), dominate the underlying lake of Scanno. The territory is characterized by the presence of some sources and springs such as Avanelli, Giordano, Leardi, Malvascione and Pietra Libertina and is surrounded by the protected areas of the guided nature reserve Monte Genzana and Alto Gizio and the national park of Abruzzo, Lazio and Molise [ 2].
Frattura owes its poleonym to the landslide phenomenon generated in prehistoric times on Mount Rava, the Genzana mountain group that blocked the underlying river Tasso thus forming Lake Scanno between 12,820 and 3,000 years ago [3] [4] [5]. Starting from the end of the 9th century and the beginning of the 10th century, the construction of the castle of Frattura began, founded by the Di Sangro counts and sold in 1091 by Oderisio di Oderisio to the monastery of Montecassino [6]. According to some scholars, the village ancient would be identifiable with the "castle of the Numi" mentioned in some historical documents of the seventeenth century [7].
The Marsica earthquake of 1915, with its epicenter near Avezzano, caused extensive destruction in Frattura Vecchia on 13 January of that year. The reasons for this can be attributed to the geomorphological characteristics of the site: the old town is located near the detachment niche of the Pleistocene landslide which caused the damming of the river below and the formation of the lake. In fact, during an earthquake, the presence of incoherent material such as that deposited by a landslide leads to amplify the seismic wave, causing greater damage to buildings than those placed on a rocky ground. In fact, the neighboring countries, according to what is reported by the macroseismic catalogs of the National Institute of Geophysics and Volcanology, suffered minor damage [8].
At the time of the earthquake, there were about 350 residents surveyed; 120 were the victims, almost the entire population actually present, mostly women and children as the men transhumed with their flocks in Puglia or had emigrated to the United States of America. The ruins of the original nucleus remain of the ancient inhabited area [9]. However, some houses have been renovated, the village is reached by water and electricity supplies and has been partially developed for tourism purposes [10] [11].
The center, called Frattura Nuova, was rebuilt in the Fascist era between 1932 and 1936 on another spur of Mount Rava, slightly further south [9]. On the recommendation of Benito Mussolini, the first three buildings were built as an act of gratitude to a fellow soldier originally from Frattura Vecchia who saved his life in the First World War [12].
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