Farmacia Camilli Dr. Fabio

Eri mi sono recata in questa farmacia ed ho acquistato rocefin(6 confezioni), 6 punture,con ricetta medica.Premetto: conosco e frequento questa farmacia da molti anni,così la mia famiglia e conoscenti che indirizzo io stessa.In passato il servizio,con il Dott.Camilli era ottimo. Oggi torno in farmacia e spiego ad una farmacista,che con me le poche volte che mi ha servito è stata spesso poco cortese,che, scontrino alla mano, volevo restituire quanto comprato il giorno prima.Premetto che il mio medico ha deciso di cambiarmi cura prescrivendomi avalox compresse a causa di una bronchite. La farmacista,mi risponde che il cambio nn si può assolutamente fare e mi fa acquistare il nuovo medicinale.spesa totale 50€,tra oggi e ieri.Non mi è mai capitata una cosa del genere in altre 4 farmacie nelle quali, negli anni, sporadicamente mi sono servita.Vorrei solo ricordare che in quanto farmacista si ha si l'obbligo di attenersi a delle regole ma che in situazioni come questa,in cui nn potevo fare a meno di acquistare il nuovo medicinale a causa della bronchite, si dovrebbe venire incontro ad un cliente,tra l'altro nn di passaggio e il cui medico si serve nella stessa struttura.Vorrei anche ricordare che potrebbe essere usato un po di buon senso in alcuni casi,perché le persone che entrano in farmacia è chiaro che nn stiano facendo una passeggiata di salute,pertanto lavorando a contatto con il pubblico si dovrebbe utilizzare un po di flessibilità dato che si sceglie una professione he porta al diretto contatto con gli esseri umani. Non credo mi rechero più in questa farmacia dato il trattamento riservato,ne io ne altre persone spero.Peccato perché altri collaboratori della farmacia si rivelano spesso molto,cortesi.Vergognosa davvero la farmacista da cui sono stata servita.

Professionali e gentili, siete eccellenti!!!

Bellissima farmacia dove trovi professionisti preparati e sempre con il sorriso ☺ Fornitissima la più bella in zona I dottori sono di una gentilezza unica Da segnalare sia per me che per mia figlia gaia ed il suo piccolino Michele il top

Mi è stato consegnato farmaco errato per due volte (la prima a me e la seconda a mio marito)accorgendomi poi a casa dell' errore ed oltre ad aver posticipato la cura di 2gg e speso dei soldi non rimborsabili ...vado in farmacia per chiarimenti alle 20.30 e la trovo chiusa! C'è scritto che chiude alle 21! Senza parole. Mai più!

Farmacia abbastanza grande per trovare molteplici farmaci di vario genere dalla cosmesi, agli omeopatici etc etc... Finalmente sono riuscita ad acquistare l'ago cannula che mi occorre, dopo aver girato una gamma di svariate farmacie di diverse tipologie. onestà nel prezzo nonché nell'ultima farmacia (appia nuova Furio Camillo) dove ho acquistato un altro ago cannula : 1) mi hanno enunciato, non essendo poi io informata che l'ago cannula che mi hanno venduto fosse quello più grande mentre non é vero ( probabilmente era quello piu grande che avevano a disposizione) 2) di poca importanza ma a furio Camilo l'ago cannula lho pagato 60 cent in più per non avere nemmeno quello corretto.

Siamo entrati in questa farmacia per acquistare delle mascherine. Poi vediamo in vendita anche zzzquil, prodotto da banco e lo acquistiamo. Lo stesso prodotto due giorni dopo in una altra farmacia della zona lo abbiamo visto ad un prezzo inferiore di 10 euro. Ripeto, esattamente 10 euro in meno. Mi spiace ma questo vuol dire APPROFFITARSENE. Questo vuol dire voler LUCRARE SPUDORATAMENTE sui prodotti in vendita. Questa farmacia dobrebbe farsi un esame di coscienza e rivedere i prezzi. NON SI FA. Specie nel periodo storico che stiamo vivendo. MAI MAI MAI piu' piede in questo posto.

Una delle peggiori farmacie in cui mi sia mai recata. L'arroganza e la scortesia del personale non ha eguali.

Venerdì scorso entro in questa farmacia per acquistare un termometro adatto ai neonati, specificando la necessità che lo strumento risulti il più preciso possibile. Confido alla farmacista in servizio il fatto che la mia bimba di poco più di due mesi aveva appena fatto i vaccini e che, su indicazione pediatrica, dovevo assicurarmi che la temperatura non superasse i 37.8. Nel caso, le avrei dovuto somministrare un medicinale precauzionalmente acquistato nella farmacia stessa. Mi viene indicato un termometro ad infrarossi, tra l'altro l'unico modello disponibile e mi viene garantita una assoluta precisione. Una volta rientrato a casa e dopo aver letto le istruzioni del prodotto rilevo la temperatura alla mia piccola. Per accertarmi che sia corretta effettuo nuovamente la rilevazione e poi un altro paio di volte. Praticamente lo scarto constatato durante le varie misurazioni è stato di oltre 2 gradi... Da 37 a 39.5 circa e oltre. Per ulteriore verifica effettuo misurazioni sia sul sottoscritto che sulla mia compagna e pur essendo inferiore rispetto a quanto verificato su nostra figlia, lo scarto è evidente: di circa un grado di differenza fra le varie misurazioni. Il giorno dopo, ricevuta alla mano, la mia compagna si presenta in farmacia per chiedere con cortesia la sostituzione. Le viene risposto di ritornare quando è presente la direttrice. Lunedì la mia compagna è di nuovo in farmacia e questa volta incontra ostinate e brusche resistenze da parte delle farmaciste in turno. Mi viene spiegato in seguito che le stesse effettueranno delle rilevazioni sulle proprie fronti con riscontri ballerini di circa 0.5 definiti "normali". Addirittura una di esse nel constatare la sua presunta temperatura di 37 gradi si lascia sfuggire l'esclamazione "ah, ma c'ho la febbre" (che poi di 'sti tempi...) ritrattando dopo una manciata di secondi e ammettendo in definitiva che è la sua normale temperatura. Vengo dunque avvisato del fatto e vado in farmacia io stesso per chiedere spiegazioni. Porto con me mia figlia, la quale per fortuna non ha accusato stati febbrili (ho effettuato misurazioni "tradizionali"). Una volta entrato assisto a una sorta di fuga da parte della persona che mi aveva servito la prima volta e sento con le mie orecchie la frase stizzita "parlaci tu con questo". Mi presento e chiedo espressamente se almeno è mio diritto in termini legali, avendo una ricevuta in mano, che il prodotto venga sostituito. La domanda, posta in seguito più volte, cade sempre nel vuoto. Mi viene risposto che il termometro funziona e che me lo devo tenere. Procediamo dunque, su mia espressa richiesta, con l'ennesimo valzer delle rilevazioni e la mia risulta di 34.8... Mi viene detto (e non commento il modo) che è normale... 34.8 ripeto! Sono praticamente morto e non lo sapevo... Intanto mi si presentano dinanzi più e più figure (la farmacista che mi ha servito, al contrario, non si farà più vedere), soltanto una di esse risulta essere calma, cortese e ragionevole. Magicamente, data la mia insistenza riguardante l'aspetto legale (ricevuta in mano ho il diritto di cambiare prodotto? Sì. No.)e data la constatazione che il resto delle argomentazioni cade nel vuoto (il tutto è a dir poco grottesco) si palesa la direttrice. Vengo dunque accusato di essere nervoso... In merito a ciò e non solo, sarei curioso di vedere il filmato registrato dalle telecamere interne. Alla fine di tutto ottengo il cambio del prodotto con un termometro da orecchio ordinato appositamente per me e ricevuto qualche ora dopo. A margine mi chiedo, perché non credere non soltanto alle mie parole, ma alle chiare evidenze? Per quale motivo avrei dovuto rischiare di somministrare inutilmente un farmaco alla mia bimba? Per quale motivo, avendo in mano una ricevuta con codice fiscale, si è tentato di negare un mio diritto? Ha senso trattare così due clienti, tra l'altro genitori di una neonata alla quale doveva essere destinato un prodotto mal funzionante? Reputo l'atteggiamento venale e a dir poco scortese