Dott. Asprella

Mi reco fiduciosa ,avendo letto che era esperto di acufeni,mi accoglie con gelo,quindi empatia con il paziente zero assoluto,gli faccio presente il mio problema è senza indagare,senza fare nessuna domanda mi liquida dicendomi che ci devo convivere ,grazie dottore!!!pessima esperienza,fra le più frustranti della mia vita

Per dei linfonodi ingrossati sulla parte sinistra del collo già individuati con ECO, il 20/9/2020 ho richiesto una visita urgente che mi ha fissato per il 07/10. La visita è risultata molto superficiale, di brevissima durata e senza alcun esame fibrolaringoscopico, che successivamente come scusante sosterrà di effettuare solo in sede di prericovero, che in pratica verrebbe programmato senza sapere che tipo di intervento bisogna effettuare e se il paziente ha in atto una semplice infiammazione o un carcinoma della tonsilla che hanno generato con metastasi. Comunque per la soluzione del problema mi prescrive un integratore. La successiva TAC evidenzia due linfonodi colliquati di cui uno da cm. 2,2 x 1,6 e l'altro da cm. 1,7 x1,0. Non essendo possibile effettuare una Risonanza Magnetica mi chiede un'altra ECO effettuata in data 20/12. Quindi torna a chiedermi nuovamente la R. M. del collo suggerendomi un centro a 300 km. L'avesse detto prima non avrei perso tempo a rifare l'ECO! Nel frattempo che lui continuava a perdere tempo, i linfonodi avevano raggiunto una dimensione di cm. 3,50. In tre mesi dalla prima visita erano quindi aumentati del 60%! Risultato. Per fortuna l'ho lasciato perdere. Mi sono rivolto ad altro Otorino il quale, considerata la gravità del problema, mi ha sottoposto a intervento urgente di tonsillectomia e svuotamento latero cervicale sin. A ciò dovrà seguire adeguata terapia radio-chemioterapica. Se immediatamente la situazione fosse stata trattata in modo adeguato e professionale e non con delle bustine di integratori, la situazione oggi sarebbe stata ben diversa. Questa è la mia esperienza con il Dott. Asprella Libonati sulla cui professionalità lascio il giudizio ad altri. Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni e decidere se, specie per un problema serio, sia davvero il caso di mettere la propria vita nelle mani di questo signore che pur di non ammettere le proprie responsabilità ha pensato bene poi di scaricare le responsabilità sulla sanità, dimenticandosi che quelle da lui effettuate erano state visite private. Come si suol dire, la toppa è peggio del buco.