Comune di Orbassano

Numero inesistente più di 45 minuti in attesa con la solita canzone,,,voglia di lavorare uguale a zero,sarebbe da chiamare striscia la notizia per far vedere a tutti la voglia di lavorare che a certa gente...PIETÀ

Si chiama sportello unico perché c'è un solo "sportello" da cui entrare no perché è un unico punto di contatto tra amministrazione pubblica e cittadino. Infatti in base ai certificati, anagrafe, stato civile o rifiuti vi sono tre uffici diversi con indirizzi diversi e code diverse. E' obbligatorio prenotare tramite telefono ma è inutile telefonare perché il telefono squilla davanti al dipendente che non risponde. Per cui prepararsi per la coda all'esterno e armarsi di tanta pazienza.

Ottimo servizio e una impiegata. gentilissima e preparata peccato non conosco il nome ma era allo sportello n2

Per un appuntamento 45 chiamate in un giorno..senza risposta!

Sono stata di recente al nuovo comune che hanno appena inaugurato per rinnovare il documento d'identità, sono stata accolta all ingresso da un ragazzo giovane e lesto che mi ha subito indicato dove sedermi, uffici nuovi e areati che bello vedere che le cose sono cambiate di tanto in tutto...grazie del servizio impeccabile credo che in altri comuni non sia così, poi mi serviva un numero di telefono della mensa per la bambina e una dipendente più anziana gentile sapeva tutti i numeri a memoria mi sono sentita accolta bene grazie ?

In centro di Orbassano, Torino, Italy in viale Regina Margherita e davanti alla Parocchia del paese, ho trovato degli Itinerari Storici e le Cronache che risalgono a secoli fa. Mi ha colpita particolarmente una storia locale bellissima del 1810-1813 di Lorenzino e Laurina; i loro tre anni insieme…. “Un amore più forte della morte” ❤️ Urso Lanno 800, alle Corbole in una casetta situata tra la vecch ja via Giavenoe le sponde del fangone, inveva coltivando poche tavole diterra, una brava e onesta vedova che tutti chiamavano zia Danda che aveva una figlia di circa vent’anni di nome Laurina bella come un sogno alta ben fatta con i capelli color pangolino due grandi occhi tagliati a mandorla, dal carattere d'oro e piena d’amore per sua madre, in una parola und bella" obrava figlia. Laurina era innamorata di Loenzino del tettillone vicino a Bruino. Canta tutto il giorno, si sentiva da lontana quando andava a pascolo con l’unica mucca e le poche pecore. Anche Lorenzino innamorato cotto della ragazza al punto che, un giorno dovendo darsi a Orbassano prese la strada al contrario e sitrovo alà gang. Fru dosi che il giovane prase coraggio prome euna sera, accompagnato dal padre si reco a casa di zia Danda per chiedere la mano alla Laurina. La buona donna acconsenti con gioia alla richiesta e poi si stabile il giorno delle nozze. Ma in questo mondo la Felicita e un’alleanza che l'uomo propone e chiese la mano di Laurina. Die dispone. Napolegne, in guerra col Inghilterra e con i suo eserciti stanziati in pure bastmarela Rania aux ndo bisogno di truppe decise la leva in massa e Lorenzino che era alto e prestant, venne arruolato noi Dragoni. Brutto colpo alla felicita dei due innamorati. Al momento della partengo, Rengino, si presento acqua dizia Banda per dare l'ultimo salutol alla promessa sposa Laurina aveva... il suo icondato di locaime, u disquraca. Quando Renzino, rotti gli indugi, si awicino all'uscio por frenderd congedo Laurina to abbraccio e disse: "mio caro, lascia che ti accompagni per un tratto di strada, e prendendo per mano il suo ragayjo si awid per la campagna. Punte nei pressi di p vecchio castagne Laurina si sfile dal colje la mesata delea madonna di trana, la bació, la porse a Rengino mentre lu le infilo al dito l'anello di fidanzamento paccompagnando il gesto con parole: ecco te mia, adorata, questo è l’anello che min mindre mi dond prima di chiudere gli occhi, giurami che sarai sempre mi to lo ginto, rispose Laurina. Un bacio senza fine suggellis il pallo poi amino Poch a rifoso un meyo passo, le grids" riogedative spari nilla nott e anki erano trascorsi, da quando Rongino era partib per la guerra, C darina tutte le sere si formava sotto il castagno ad aspettare Renzino, ma questo mi arrivava finalmente, una sera. Laurina senti galerne di un e qualche o quecinate "Elu, grida, il mio sposo è ritornato fuori di se per la gioias se aviciosa prese mano del dragone che pendeu fungo a setta, ma la senti fredda come il marmo, mata moto il viso del dragone e dussurro Rengino del proprio tal sono proprio o GORO morto in Russia al passaggio della Peresina, assieme al mi cavallo, ti ricordi del nostro giuramento?, vionicam Layrina Bayi dibondo si ching sulla sefla, prese la ragaya allontanando al galoppo attraverso la campagna Tutte le sere, per molto tempo colore che passavano per la vecchia strada di Giaveno lungo i Sangone, vedovane le due ombre de Lorenzino e Laurina, abbracciati e in corsa sul loro destino… DIPINTO RESTAURATO CON IL PATROCINIO E CONTRIBUTO DELLA: CITTA DI ORBASSANO #AureliaPuscas #Storielocali #Italy

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