Comune di Castel del Monte

4.4/5 based on 8 reviews

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Address :

Via del Municipio, 67023 Castel del Monte AQ, Italy

Phone : 📞 +98987
Postal code : 67023
Website : http://www.comune.casteldelmonte.aq.it/
Categories :
City : Castel Del Monte

Via del Municipio, 67023 Castel del Monte AQ, Italy
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pasqualino guida on Google

Paese piccino ma carico di atmosfera
Small country but full of atmosphere
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Giuseppe Tunnera on Google

Posto molto bello. Peccato per i molteplici cantieri che impediscono l'esplorazione del centro storico tutto
Very nice place. Too bad for the many construction sites that prevent the exploration of the historic center all
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Roberto Sciarrone on Google

Le testimonianze più antiche attestanti la presenza di un primitivo insediamento di origine vestina si trovano sul Colle della Battaglia, a sud dell'abitato, dove sono ancora ben visibili le tracce di tre fossati circolari e concentrici e di altrettante cerchia di mura che proteggevano un villaggio di cui sono stati rintracciati i resti di una grande porta d'accesso ed una piccola pusterla. Distrutto nel 324 a.c. durante la conquista ad opera del Console Bruto Decio Sceva che sottomise i vestini, come riporta Tito Livio nell'VIII libro sulla storia di Roma, venne costruito un nuovo abitato nella sottostante piana di S. Marco dove ancor oggi si scorgono i resti di un piccolo villaggio altomedievale e di una vetusta chiesa dedicata a S. Marco, ricca di epigrafi romane e di elementi architettonici romani e medievali, sede di una badia fino al 1619. Del pagus romano non si conosce il vero nome, ma gli storiografi del paese, a partire dal XIX secolo lo indicano con il nome di "Città delle Tre Corone", chiaro il riferimento ai tre fossati circolari e concentrici presenti sul colle della Battaglia. Durante l'invasione longobarda, come molti abitati pianeggianti delle zone limitrofe, anche la "Città delle Tre Corone" venne abbandonata, o forse fu distrutta (non si hanno notizie precise in merito), in ogni caso gli abitanti decisero di incastellarsi edificando, su un impervio colle a nord dell'antico insediamento una rocca o borgo fortificato che dir si voglia denominata Ricetto ovvero ricettacolo di genti fuggiasche, che è la parte più antica di Castel del Monte. Alcuni degli antichi abitanti della "Città delle Tre Corone" non vollero lasciare la piana di S. Marco e fondarono, nei pressi della chiesa il villaggio di Marcianisci, dove tuttavia ebbero una vita alquanto grama e che abbandonarono comunque dopo qualche secolo. Politicamente, nell'alto medioevo Castel del Monte, come altri territori circostanti, fu soggetto ai monaci Volturnensi, che facevano capo alla grande abazia benedettina di S. Pietro ad Oratorium, nella piana di Capestrano, passò quindi ai conti di Celano, agli Acquaviva di Atri, ai Piccolomini di Siena, per un brevissimo periodo ad Alessandro Sforza, ad Ottavio Cattaneo dal 1569 ed infine, nel 1579, ai Medici di Toscana. Il paese il cui nome compare per la prima volta in una bolla pontificia di e testimonianze più antiche attestanti la presenza di un primitivo insediamento di origine vestina si trovano sul Colle della Battaglia, a sud dell'abitato, dove sono ancora ben visibili le tracce di tre fossati circolari e concentrici e di altrettante cerchia di mura che proteggevano un villaggio di cui sono stati rintracciati i resti di una grande porta d'accesso ed una piccola pusterla. Distrutto nel 324 a.c. durante la conquista ad opera del Console Bruto Decio Sceva che sottomise i vestini, come riporta Tito Livio nell'VIII libro sulla storia di Roma, venne costruito un nuovo abitato nella sottostante piana di S. Marco dove ancor oggi si scorgono i resti di un piccolo villaggio altomedievale e di una vetusta chiesa dedicata a S. Marco, ricca di epigrafi romane e di elementi architettonici romani e medievali, sede di una badia fino al 1619. Del pagus romano non si conosce il vero nome, ma gli storiografi del paese, a partire dal XIX secolo lo indicano con il nome di "Città delle Tre Corone", chiaro il riferimento ai tre fossati circolari e concentrici presenti sul colle della Battaglia. Durante l'invasione longobarda, come molti abitati pianeggianti delle zone limitrofe, anche la "Città delle Tre Corone" venne abbandonata, o forse fu distrutta (non si hanno notizie precise in merito), in ogni caso gli abitanti decisero di incastellarsi edificando, su un impervio colle a nord dell'antico insediamento una rocca o borgo fortificato che dir si voglia denominata Ricetto ovvero ricettacolo di genti fuggiasche, che è la parte più antica di Castel del Monte. Alcuni degli antichi abitanti della "Città delle Tre Corone" non vollero lasciare la piana di S. Marco e fondarono, nei pressi della chiesa il villaggio di Marcianisci.
The most ancient testimonies attesting to the presence of a primitive settlement of vestin origin are found on the Colle della Battaglia, south of the inhabited area, where traces of three circular and concentric ditches and as many circle of walls that protected a village are still clearly visible of which the remains of a large access door and a small pusterla have been traced. Destroyed in 324 BC during the conquest by the Consul Brutus Decius Sceva who subdued the vestini, as reported by Tito Livio in the VIII book on the history of Rome, a new town was built in the plain below of S. Marco where even today the remains of a small one can be seen early medieval village and of an ancient church dedicated to St. Mark, rich in Roman epigraphs and Roman and medieval architectural elements, seat of an abbey until 1619. The Roman name does not know the real name, but the historiographers of the town, to starting from the XIX century they indicate it with the name of "City of the Three Crowns", clear the reference to the three circular and concentric ditches present on the hill of the Battle. During the Longobard invasion, like many plains in the neighboring areas, the "City of the Three Crowns" was also abandoned, or perhaps destroyed (there is no precise information on the subject), in any case the inhabitants decided to embed themselves by building, on an impervious hill to the north of the ancient settlement, a fortress or fortified village which, if you like, is called Ricetto, or receptacle for fugitive people, which is the oldest part of Castel del Monte. Some of the ancient inhabitants of the "City of the Three Crowns" did not want to leave the plain of S. Marco and founded, near the church, the village of Marcianisci, where, however, they had a rather mean life and which they abandoned anyway after a few centuries. Politically, in the high Middle Ages Castel del Monte, like other surrounding territories, was subject to the Volturnensi monks, who were part of the great Benedictine abbey of S. Pietro ad Oratorium, in the plain of Capestrano, then passed to the counts of Celano, to the Acquaviva of Atri, to the Piccolomini of Siena, for a very short period to Alessandro Sforza, to Ottavio Cattaneo from 1569 and finally, in 1579, to the Medici of Tuscany. The town whose name appears for the first time in a papal bull of and more ancient testimonies attesting to the presence of a primitive vestinist settlement can be found on the Colle della Battaglia, south of the town, where traces of three circular and concentric ditches and as many circle of walls that protected a village whose remains of a large access door and a small pusterla were traced. Destroyed in 324 BC during the conquest by the Consul Brutus Decius Sceva who subdued the vestini, as reported by Tito Livio in the VIII book on the history of Rome, a new town was built in the plain below of S. Marco where even today the remains of a small one can be seen early medieval village and of an ancient church dedicated to St. Mark, rich in Roman epigraphs and Roman and medieval architectural elements, seat of an abbey until 1619. The Roman name does not know the real name, but the historiographers of the town, to starting from the XIX century they indicate it with the name of "City of the Three Crowns", clear the reference to the three circular and concentric ditches present on the hill of the Battle. During the Longobard invasion, like many plains in the neighboring areas, the "City of the Three Crowns" was also abandoned, or perhaps destroyed (there is no precise information on the subject), in any case the inhabitants decided to embed themselves by building, on an impervious hill to the north of the ancient settlement, a fortress or fortified village which, if you like, is called Ricetto, or receptacle for fugitive people, which is the oldest part of Castel del Monte. Some of the ancient inhabitants of the "City of the Three Crowns" did not want to leave the plain of St. Mark and founded the village of Marcianisci near the church.
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Danila VASARELLI on Google

Piccolo borgo da cui è facilmente raggiungibile sia la piana di campo imperatore sia la magnifica rocca di calascio, lascia affascinato ogni volta chi ci si reca. Suggestivo il centro storico soprattutto se lo si visita in estate in occasione della "notte delle streghe" che purtroppo quest'anno non si è svolta nel rispetto delle normative covid-19. Da visitare assolutamente!
Small village from which both the plain of Campo Imperatore and the magnificent fortress of Calascio are easily reachable, it leaves those who go there fascinated every time. The historic center is particularly evocative if you visit it in the summer on the occasion of the "witches night" which unfortunately this year did not take place in compliance with the covid-19 regulations. A must visit!
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Riccardo Molteni on Google

"Uno dei borghi più belli d'Italia". Io me lo immaginavo un po' meglio. Sarò io, ma tanta differenza tra i borghi non la trovo.
"One of the most beautiful villages in Italy". I imagined it a little better. It will be me, but I can't find so much difference between the villages.
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Luigi Gravina on Google

Stelle assegnate per il riconoscimento di uno dei più bei borghi d'Italia. Non lo sapevo e l'ho appreso passando dalla strada che collega Calascio a Isola del Gran Sasso. Sarà da me visitato appena possibile, per aggiungere le mie personali note.
Stars awarded for the recognition of one of the most beautiful villages in Italy. I did not know and I learned about it passing from the road that connects Calascio to Isola del Gran Sasso. It will be visited by me as soon as possible, to add my personal notes.
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Antonio Vergallo on Google

Il Borgo di Castel del Monte sorge a 1345 metri di quota, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso, nel cuore dei territori più autentici della regione Abruzzo. Dalla sua posizione privilegiata si affaccia sulla splendida Valle del Tirino ed accoglie ad oggi poco meno di 500 abitanti. Parte della Comunità Montana Campo Imperatore-Piana di Navelli, il borgo è stato inserito a pieno diritto nell'albo de (I Borghi più belli d’Italia). Le origini di Castel del Monte sono antichissime, con ritrovamenti archeologici che testimoniano la presenza umana nella zona fin dal XI secolo a.C., e da allora le vicende di questo gioiello abruzzese hanno attraversato i secoli fino ad offrire oggi ai visitatori un nucleo medievale perfettamente conservato nelle architetture e nelle atmosfere. Oltre ai cenni storici, bisogna dire che Castel del Monte è un bellissimo borgo, pulito, ben organizzato e con la gente del luogo molto accogliente e disponibile. Ottimo il cibo ed i prodotti locali.
The Borgo di Castel del Monte rises at 1345 meters above sea level, within the Gran Sasso National Park, in the heart of the most authentic territories of the Abruzzo region. From its privileged position it overlooks the splendid Tirino Valley and today welcomes just under 500 inhabitants. Part of the Campo Imperatore-Piana di Navelli Mountain Community, the village has been fully included in the register of (The most beautiful villages in Italy). The origins of Castel del Monte are very ancient, with archaeological finds that testify the human presence in the area since the eleventh century BC, and since then the events of this Abruzzo jewel have spanned the centuries to offer visitors today a medieval core perfectly preserved in the architectures and atmospheres. In addition to the historical notes, it must be said that Castel del Monte is a beautiful village, clean, well organized and with very welcoming and helpful locals. Excellent food and local products.
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Roberto Castellani on Google

Un borgo con tante potenzialità, che sta lottando per venir fuori da una situazione difficile. Oltre le impalcature si vedono anche alcune gru e quelle fanno ben sperare. Dove i lavori sono stati terminati, si nota un recupero davvero buono. Mette tristezza vedere le campane della chiesa abbandonate sopra un cumulo di macerie e sassi sotto le mura. Quelle andrebbero per lo meno spostate. Identifichiamo questo luogo come l'inizio "ufficiale" di quella stupenda strada che attraversa il pian grande del Gran Sasso... una meraviglia.
A village with a lot of potential, which is struggling to get out of a difficult situation. Besides the scaffolding you can also see some cranes and those bode well. Where the works have been completed, a really good recovery is noted. It is sad to see the church bells abandoned above a pile of rubble and stones under the walls. Those should at least be moved. We identify this place as the "official" start of that beautiful road that crosses the grand plain of the Gran Sasso ... a marvel.

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