Church of Saint Mary 'Maggiore'

Nell’apparato urbanistico della Ferentino medievale una parte notevole riveste la splendida Abbazia di Santa Maria Maggiore. È uno dei monumenti più insigni.

Un ottimo esempio di stile gotico-cistercense, l'Abbazia di S. Maria Maggiore a Ferentino. In epoca paleocristiana era soltanto una piccola chiesa dedicata alla SS Trinità. Successivamente nel corso del XII secolo per opera dei monaci cistercensi fu edificata l'Abbazia.

Bellissima Abbazia gotico cistercense. Da visitare

Se si può recensire una Chiesa, questa Abbazia, monumento nazionale, a Ferentino è da visitare di corsa come splendido esempio di architettura gotico-circestense. Fra l'altro si trova in ottima posizione.

Abbazia di Santa Maria Maggiore a Ferentino,una delle chiese stile gotico cistercense più antiche e importanti del centro Sud Italia,assolutamente da visitare.

Edificata dai monaci cistercensi, probabilmente nella seconda metà del 1200 secolo sui ruderi di precedenti edifici di culto cristiani è in stile gotico-cistercense. Ben conservata, al suo interno si trovano affreschi e altre opere d'arte di notevole interesse

Chiesa molto bella, peccato chiusa al pubblico il lunedi mattina

Questa bellissima chiesa sorge su un poggio, sopra i ruderi e le testimonianze di altri edifici di culto cristiani: - la “Domus Ecclesia” (del IV-V secolo) che aveva sede nella casa di Valerio Gaio (come attesta una lapide rinvenuta sotto l'altare attuale) e fu distrutta nella persecuzione di Diocleziano (anni 303 e 304), proprio perché luogo di culto cristiano (fu poi ricostruita dallo stesso Gaio a proprie spese) - la Chiesa del IX secolo, di cui si conserva un frammento di lapide dedicatoria fatta da Papa San Leone IX (1049-1054). Entrambe, a due navate, furono cattedrali della Diocesi di Ferentino, fino a quando fu realizzata la nuova cattedrale sull'acropoli (1108). La chiesa di S. M. Maggiore come la vediamo oggi ebbe origine intorno al 1150 e la si deve all'opera dei Monaci Cistercensi presenti nella zona (in Fossanova, Ferentino, Casamari e paesi vicini) a cominciare dal 1135. Sappiamo che due monaci francesi portati qui da S. Bernardo di Clairvaux, Oberto e Gerardo, furono consacrati vescovi da Eugenio III nel 1150 proprio in questo tempio. La chiesa è in travertino, una pietra locale, e presenta il tiburio incompleto. La facciata fu arricchita di elementi simbolici decenni dopo la costruzione e spiccano tre splendidi rosoni su ciascuna delle facciate visibili. Molti rimaneggiamenti furono portati a compimento tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Un accurato lavoro di restauro della Soprintendenza ai Monumenti del Lazio (1951-1955; 1978-1984; 1990-1995) e del Comune di Ferentino (1996-1997) ha riportato la chiesa abbaziale al suo originale splendore. Si suggerisce di raggiungerla a piedi, lasciando l'auto fuori dalle porte urbiche. Su alcune lastre del muretto che circonda il sagrato sono incisi schemi del gioco del filetto, presente anche su una panchina addossata ad una casa situata lungo la strada inferiore.