Church of Saint Mary 'di Ognina'
4.5/5
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based on 8 reviews
Contact Church of Saint Mary 'di Ognina'
Address : | Piazza Ognina, 95126 Catania CT, Italy |
Phone : | 📞 +999 |
Website : | https://www.santamariadiognina.it/ |
Categories : | |
City : | Catania |
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Francesco Alba on Google
★ ★ ★ ★ ★ Chiesa affascinante. Non vi sono grandi opere d' arte da ammirare. Ci si va per pregare e per ammirare la fede dei vecchi pescatori
Charming church. There are no great works of art to admire. You go there to pray and to admire the faith of the old fishermen
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Tommaso Testa on Google
★ ★ ★ ★ ★ Chiesa antica, ampia e accogliente. Messa quasi ogni ora. La Madonna bambina di ognina e un discorso a parte che preferisco tenere per me.
Ancient, wide and welcoming church. Mass almost every hour. The little Madonna of every woman and a separate speech that I prefer to keep for myself.
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Rosario Vigo on Google
★ ★ ★ ★ ★ Questa chiesetta da un ventennio è diventata un Santuario dedicato alla Madonna, piena di storia e tradizioni, questo splendido borgo marinaro e un connubio chiesa e popolazione. La seconda domenica di Settembre si festeggia 'La Madonna Bambina' seconda festa x importanza a Catania seguitissimo dal quartiere di Picanello e non solo.
For twenty years this church has become a Sanctuary dedicated to the Madonna, full of history and traditions, this splendid seaside village and a union between church and population. The second Sunday of September is celebrated 'The Madonna Bambina' second party x importance in Catania, very followed by the Picanello district and beyond.
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Vincenzo Urso on Google
★ ★ ★ ★ ★ Quanti ricordi in questa parrocchia.... Un santuario bellissimo.... Un borgo, quello di ognina, splendido....
How many memories in this parish .... A beautiful sanctuary .... A village, that of each one, splendid ....
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Italia Tomasello on Google
★ ★ ★ ★ ★ Cosa dire di questo luogo.......
Venuta in questa zona vent'anni fa quando mi sposai,è diventata la mia chiesa è il posto che mi accoglie e mi conforta nei momenti difficili.
Maria da sempre asciuga le mie lacrime e mi ascolta.
Per me la chiesa di ognina è la mia casa.
Ringrazio il lavoro incessante dei sacerdoti, degli animatori che in questi anni hanno accolto i miei figli nel gruppo chiesa facendoli sentire parte integrante di questa comunità.
What to say about this place .......
Coming to this area twenty years ago when I got married, it has become my church and the place that welcomes me and comforts me in difficult times.
Maria has always dried my tears and listened to me.
For me, the church of each one is my home.
I thank the incessant work of the priests, of the animators who in recent years have welcomed my children into the church group, making them feel an integral part of this community.
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Roberto Astuto on Google
★ ★ ★ ★ ★ Il sacro edificio che sorge sulle rive del Porto Ulisse di Catania, secondo alcuni autori è stato costruita intorno al 1300, annesso ad una più antica abbazia basiliana di cui abbiamo solo qualche notizia documentale. Il nostro tempio si trova già citato infatti con l’invariato nome Santa Maria di Lògnina nell'elenco dei tributari del Vaticano per l’anno 1308 (Rationes decimarum Italiae). l’antica chiesa a differenza della torre – o per vero miracolo o perché la sua struttura era discretamente “antisismica” – non crollò con il grande terremoto del 1542; che anzi le prime scosse telluriche indussero le autorità a riunire proprio in la ecclesia di Santa Maria di Lògnina i pochi carcerati che per volere della “gran curti” non furono liberati, come invece avvenne per tutti gli altri detenuti della città. Una “Cronaca Siciliana del XVI” ci fa sapere che il luogo Santa Maria di Lognina era frequentato da “multi genti cum loro mugleri et figli, cumtamborelli et cansuni”, per trascorrervi qualche momento in allegria (cfr. Testa, p. 45). Durante il Terremotus magnus del 1542 la torre attigua crollò e la chiesa subì gravi danni.
Nel 1596, con torre ricostruita e chiesa riparata, il tecnico senese Tiburzio Spannocchi ci da una prima raffigurazione grafica del complesso chiesa-torred.
Il pittore Giuseppe Platania nell’affresco “L’Eruzione dell’Etna del 1669”, di fine XVII secolo, esposto nella sagrestia della Cattedrale di Catania, in un particolare, raffigura la chiesa insieme alla torre.
Nel 1668, con il titolo di “Santa Maria di Ognina extra civitate”, la chiesa funge da cappellania annessa al decanato della cattedrale di Catania. Da verificare sarebbe la notizia secondo la quale, durante l’eruzione dell’Etna del 1669, le reliquie di S. Agata siano state poste al sicuro proprio nella nostra chiesa. Nell’anno 1676 l’originaria chiesa fu visitata dallo storico Giovanni Andrea Massa, che la inserirà nella sua La Sicilia in prospettiva. Altre interessanti notizie riguardanti l’antico tempio si rilevano dalla Catania prima del 1693 di Guglielmo Policastro. Il disastroso terremoto del 1693 distrusse la città di Catania e della nostra chiesa si salvò soltanto qualche muro perimetrale vicino alla torre rimasta stavolta illesa. Con la ricostruzione fu mutato il suo orientamento, che è l’attuale, con prospetto cioè a tramontana. Nel suo piccolo saggio il Testa documenta una lettera riservata del 30 dicembre 1890 che il Procuratore Generale del re invia al Cardinale Arcivescovo di Catania, il Beato Giuseppe Benedetto Dusmet, per richiedere la data di edificazione della nostra chiesa. Il Cardinale Arcivescovo, non conoscendo probabilmente l’esistenza di fonti più antiche, fece rispondere nel seguente modo: «L’artefice di questa chiesa ci è sconosciuto per l’offesa del tempo, si dice poi solennizzata con il sacerdozio nell’anno 1560 circa» (cfr. Testa, pp. 33-34). L’8 settembre 1697 la chiesa fu consacrata dal vescovo Andrea Reggio. Nel XIX secolo l’uso della chiesa conosce alterne vicende, affrontando varie intemperie dovute alla vicinanza del mare, ma il suo aspetto non cambiò più sostanzialmente. Va ricordato anche che per fare spazio all’attuale ponte di cemento che sfregia il porticciolo antistante il santuario della Madonna, nel 1961 è stata cancellata dalle ruspe una chiesetta dedicata a S. Euplio che svolgeva attività di culto e di pastorale accanto al nostro santuario. Di questa chiesa oggi rimane la testimonianza di una edicola mariana posta a conclusione dei lavori della nuova strada. Il 1945, l’Arcivescovo Carmelo Patanè con decreto del 15 agosto, l’ha eretta chiesa parrocchiale per il sobborgo di Ognina con il titolo di “S. Maria di Ognina”. Subito dopo, il 28 agosto, ha nominato come primo parroco il Sac. Mariano Foti, rimasto tale fino alla sua morte nel 1980. Nel 2016, Anno Giubilare della Misericordia, Mons. Salvatore Gristina, attuale Arcivescovo di Catania, concede al nostro santuario parrocchiale la designazione di “chiesa giubilare” per il periodo della festa (3-11 settembre del 2016).
According to some authors, the sacred building that stands on the banks of the Porto Ulisse of Catania was built around 1300, attached to an older Basilian abbey of which we have only some documentary information. Our temple is already mentioned in fact with the unchanged name Santa Maria di Lògnina in the list of tributaries of the Vatican for the year 1308 (Rationes decimarum Italiae). the ancient church, unlike the tower - either by true miracle or because its structure was fairly "anti-seismic" - did not collapse with the great earthquake of 1542; on the contrary, the first earthquakes induced the authorities to reunite in the ecclesia of Santa Maria di Lògnina the few prisoners who, at the behest of the “gran curti”, were not released, as instead happened for all the other prisoners in the city. A "Sicilian Chronicle of the XVI" tells us that the place Santa Maria di Lognina was frequented by "multi people with their mugleri and sons, cumtamborelli et cansuni", to spend a few moments in joy (cf. Testa, p. 45). During the Terremotus magnus of 1542 the adjacent tower collapsed and the church suffered serious damage.
In 1596, with a rebuilt tower and a repaired church, the Sienese technician Tiburzio Spannocchi gives us a first graphic representation of the church-torred complex.
The painter Giuseppe Platania in the fresco "The Eruption of Etna of 1669", from the end of the seventeenth century, exhibited in the sacristy of Catania Cathedral, in a detail, depicts the church together with the tower.
In 1668, with the title of “Santa Maria di Ognina extra civitate”, the church served as a chaplaincy annexed to the deanery of the Catania cathedral. The news according to which, during the eruption of Etna in 1669, the relics of St. Agata were placed safely in our church should be verified. In the year 1676 the original church was visited by the historian Giovanni Andrea Massa, who will insert it in his Sicily in perspective. Other interesting information regarding the ancient temple can be found in Catania before 1693 by Guglielmo Policastro. The disastrous earthquake of 1693 destroyed the city of Catania and only a few perimeter walls were saved from our church near the tower, which this time remained unharmed. With the reconstruction, its orientation was changed, which is the current one, with a north facing elevation. In his small essay, Testa documents a confidential letter dated December 30, 1890 that the King's Attorney General sent to the Cardinal Archbishop of Catania, Blessed Giuseppe Benedetto Dusmet, to request the date of construction of our church. The Cardinal Archbishop, probably not knowing the existence of more ancient sources, answered in the following way: "The architect of this church is unknown to us due to the offense of the time, it is then said to be solemnized with the priesthood in the year 1560 circa. »(See Testa, pp. 33-34). On 8 September 1697 the church was consecrated by Bishop Andrea Reggio. In the nineteenth century, the use of the church experienced ups and downs, facing various bad weather due to the proximity of the sea, but its appearance no longer changed substantially. It should also be remembered that in 1961 a small church dedicated to St. Euplio, which carried out worship and pastoral activities next to our sanctuary, was erased from the bulldozers to make room for the current concrete bridge that cuts across the harbor in front of the sanctuary of the Madonna. Of this church today remains the testimony of a Marian shrine placed at the end of the works on the new road. In 1945, Archbishop Carmelo Patanè with a decree of August 15, erected it a parish church for the suburb of Ognina with the title of "S. Maria di Ognina ”. Immediately after, on August 28, he appointed Sac. Mariano Foti, who remained so until his death in 1980. In 2016, the Jubilee Year of Mercy, Mons. Salvatore Gristina, current Archbishop of Catania, granted our parish sanctuary the designation of "Jubilee Church" for the period of the feast (3- 11 September 2016).
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Cristiano La Mantia on Google
★ ★ ★ ★ ★ Bel santuario vicino al porticciolo della zona di Ognina. Da visitare
Nice sanctuary near the small port in the Ognina area. To visit
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Giuseppe Burgio on Google
★ ★ ★ ★ ★ Grazioso Santuario Mariano situato nel borgo marinaro di Ognina, merita una visita se di passaggio insieme al borgo in cui è immerso, la domenica nel porticciolo si tiene un mercato di frutta, verdura, pesce e altri prodotti tipici della zona.
Graceful Marian Sanctuary located in the seaside village of Ognina, worth a visit if passing through the village in which it is immersed, on Sundays in the marina there is a market of fruit, vegetables, fish and other typical products of the area.
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