Chiesa Parrocchiale di Santa Maria e Santi Filippo e Giacomo
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based on 8 reviews
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Address : | Piazza SS. Filippo E Giacomo, 10, 36066 Sandrigo VI, Italy |
Phone : | π +99 |
Postal code : | 36066 |
Categories : | |
City : | Sandrigo |
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riccardo crestale on Google
β β β β β Bellissima chiesa dove si puΓ² pregare ? trancuilli
Beautiful church where you can pray ? trancuilli
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Dario βDiessegiβ Garolla on Google
β β β β β Meraviglioso Duomo, con pregevoli opere d'arte
Wonderful Duomo, with valuable works of art
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Enrico Maria Grondini on Google
β β β β β Don Davide Γ¨ il numero uno! Per il resto bella parrocchia, bella piazza, ottima chiesa. Abitanti di Sandrigo bellissime persone e stupenda la cittadina tutta! Garantito Grondini.
Don Davide is number one! For the rest, a beautiful parish, a beautiful square, an excellent church. Inhabitants of Sandrigo beautiful people and the whole town wonderful! Guaranteed Grondini.
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Mauro on Google
β β β β β Chiesa molto bella
Very beautiful church
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Mi Mi on Google
β β β β β Molto bella
Very nice
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michele fuschi on Google
β β β β β DUOMO di SANDRIGO: giΓ si innalzava, sul fianco del Sagrato della storica Chiesa Arcipretale, l'attuale Campanile neo-rinascimentale, tra i piΓΉ alti del Veneto, Benedetto ai primevi del '900 dal Cardinale Giuseppe Melchiorre Sarto, Patriarca di Venezia, e poi Papa San Pio X, che - umanissimo paradosso - conobbe il crollo del gigantesco Campanile della sua Cattedrale Metropolitana, la Basilica di San Marco Evangelista di Venezia. Fu il Vescovo di Vicenza, Monsignor Antonio Feruglio, a ottenere dal Cardinale Sarto, quale Arcivescovo Metropolita del Veneto, di venire a Sandrigo, per benedire l'alta Torre Campanaria. Il nuovo Campanile risultatava splendido in se stesso, ma fin troppo sproporzionato in eccesso rispetto alla pur vasta Arcipretale barocca. La sempre piΓΉ popolosa Parrocchia di Sandrigo aveva comunque bisogno di una Chiesa ben piΓΉ grande. Il problema, un grossissimo problema, fu subito all'attenzione del nuovo Arciprete, il celeberrimo e davvero " grande" Monsignor Giuseppe Arena. I capifamiglia concordarono con Monsignor Arciprete che ad un ulteriore ingrandimento della storica Chiesa fosse preferibile la sua demolizione e l'edificazione di un edificio dalle dimensioni degne di una gran Cattedrale. Tutto fu abbattuto, conservando solo la Facciata settecentesca che venne smontata e rimontata in posizione piΓΉ arretrata, sΓ¬ da creare un vasto sagrato, l'attuale, adatto ad un Tempio che sarebbe stato di notevoli dimensioni. Alla bellissima Facciata barocca si unΓ¬ un nuovo " corpo" a croce latina, a una sola spaziosissima navata, con una grande e alta cupola, la calotta, rivestita di rame che da tempo ha assunto il colore verde che la contraddistingue da lontano: cupola che segna l'intersezione tra la grande navata longitudinale e il transetto dai bracci brevissimi. Il tutto in stile neoclassico, con abbondanza di decorazioni. Per la sua Importanza - antichissima Pieve intestata alla Madre di Dio e ai Santi Apostoli Filippo e Giacomo il "Minore" - e le sue ragguardevolissime dimensioni, la nuova Arcipretale di Sandrigo ha giustamente meritato dal Vescovo di Vicenza, alla quale appartiene " ab immemorabili" la Pieve Sandricense, il Titolo di DUOMO. Assolutamente da viditarsi assieme alla Chiesa Parrocchiale della vicina Lupia, capolavoro quattrocentesco del piΓΉ puro rinascimentale lombardo, e al pure vicino e grandioso e bellissimo DUOMO di BREGANZE, il cui enorme CAMPANILE, con ben 90 metri di altezza, Γ¨ la struttura religiosa piΓΉ alta delle Prealpi Venete e il Terzo campanile per altezza del Veneto, dopo Quello della Cattedrale Metropolitana Patriarcale di San Marco di Venezia (99-100 metri) e Quello del Duomo di Santa Sofia di Lendinara, Diocesi di Adria-Rovigo, che si estolle per 97 metri, incluso l'enorme Angelo Anemometro sul cupolino terminale della straordinaria Torre, cosΓ¬ da " imporsi" sensibilmente sul pur ben alto (56 metri) Campanile barocco della vicinissima Basilica Cattedrale Abbaziale e Santuario della Beata Maria Vergine del Pilastrello, illustre Cenobio, ancora in piena attivitΓ , della Congregazione dei Monaci Benedettini Olivetani. Attuale Arciprete di Sandrigo, e al contempo Arciprete-Parroco delle piccole Frazioni di Lupia e di Ancignano, Γ¨ il Molto Rev.do Monsignor Giovanni Sandona', succeduto a Mons. Venanzio Rigoni.
CATHEDRAL of SANDRIGO: on the side of the churchyard of the historic Archpriest Church, the current neo-Renaissance bell tower, one of the highest in the Veneto, was already raised, Benedict in the early 1900s by Cardinal Giuseppe Melchiorre Sarto, Patriarch of Venice, and then Pope Saint Pius X, who - very human paradox - knew the collapse of the gigantic bell tower of his Metropolitan Cathedral, the Basilica of San Marco Evangelista in Venice. It was the Bishop of Vicenza, Monsignor Antonio Feruglio, who obtained from Cardinal Sarto, as Metropolitan Archbishop of Veneto, to come to Sandrigo, to bless the high Bell Tower. The new bell tower was splendid in itself, but too disproportionate in excess of the vast Baroque Archpriest. The increasingly populous Parish of Sandrigo, however, needed a much larger Church. The problem, a very big problem, immediately came to the attention of the new Archpriest, the very famous and truly "great" Monsignor Giuseppe Arena. The heads of the families agreed with Monsignor Archpriest that its demolition and the construction of a building worthy of a large cathedral would be preferable to a further enlargement of the historic church. Everything was demolished, keeping only the eighteenth-century facade which was dismantled and reassembled in a more rearward position, so as to create a vast churchyard, the current one, suitable for a temple that would have been of considerable size. The beautiful Baroque façade was joined by a new Latin cross "body", with a single very spacious nave, with a large and high dome, the cap, covered with copper that has long since assumed the green color that distinguishes it from afar: a dome that marks the intersection between the great longitudinal nave and the transept with very short arms. All in a neoclassical style, with an abundance of decorations. Due to its importance - an ancient parish church named after the Mother of God and the Holy Apostles Philip and James the "Minor" - and its very considerable size, the new Archpriest of Sandrigo rightly deserved it from the Bishop of Vicenza, to which it belongs "ab immemorabili" the Pieve Sandricense, the title of DUOMO. Absolutely to be seen together with the Parish Church of nearby Lupia, a fifteenth-century masterpiece of the purest Lombard Renaissance, and the nearby and grandiose and beautiful BREGANZE DUOMO, whose enormous BELL, with a height of 90 meters, is the highest religious structure of the Venetian Prealps and the third highest bell tower in Veneto, after that of the Patriarchal Metropolitan Cathedral of San Marco of Venice (99-100 meters) and that of the Cathedral of Santa Sofia di Lendinara, Diocese of Adria-Rovigo, which extends for 97 meters , including the huge Angel Anemometer on the terminal dome of the extraordinary Tower, so as to "impose itself" significantly on the very high (56 meters) Baroque bell tower of the nearby Abbey Cathedral Basilica and Sanctuary of the Beata Maria Vergine del Pilastrello, illustrious Cenobio, still in full activity, of the Congregation of Olivetan Benedictine Monks. The current Archpriest of Sandrigo, and at the same time Archpriest-Parish Priest of the small hamlets of Lupia and Ancignano, is the Most Rev. Monsignor Giovanni Sandona ', who succeeded Mons. Venanzio Rigoni.
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austine ogom on Google
β β β β β Sweet environment
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Deep Singh on Google
β β β β β Night view
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