Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Evangelista in Santa Croce Bigolina

Bellissima

È una chiesa che ispira tanta pace e serenità Ogni volta che passo mi fermo e nella tranquillità si sta bene e ci si ritempra l'anima

Mi dispiace infinitamente per il Carissimo, Indimenticato e Indimenticabile Don Francesco, 1° Parroco di Santa Croce Bigolina di Vicenza e strenuo, appassionato promotore della edificazione di questa Chiesa Parrocchiale, ma ad una schifezza del genere - sorella quasi gemella del vicentino Sant'Andrea Apostolo "de Urbe" (il progettista è lo stesso, il fu Architetto Todescato,) - si può dare Amore solo a causa Sua, di Don Francesco intendo, che l'ha voluta, e perchè nonostante tutto è pur sempre la Casa di Dio tra le case della nostra bella Frazione di Santa Croce Bigolina. La demolizione del soppalco in cemento armato è stata una idiozia unica. Le "decorazioni" volute da Don Franco Romere, 5° successore di Don Francesco Piubello, non hanno abbellito niente. Assurdi i gradoni esterni, che danno sul Sagrato della Chiesa: Don Francesco li ha voluti perchè pensava a Celebrazioni della Santa Messa all'Esterno, col Popolo seduto sulle gradinate, che non sono mai state Celebrate. E L'erba cresce rigogliosa tra le fessure delle lastre di cemento. Una colata di cemento obbrobriosa: nei mesi caldi è meglio di una sauna. Peccato che sia la Casa di Nostro Signore, e presentarsi in mutande non sarebbe il massimo. Don Francesco ha amato questa sua Chiesa, e la Gente di Santa Croce Bigolina la ha amata e la ama perchè ha amato e ama e amerà per sempre il suo primo zelantissimo Padre e Pastore. Una cosa: il Tabernacolo, dove sta Gesù stesso in Carne e Ossa (e Sangue Suo Preziosissimo), Prigioniero d'Amore per Amore di Noi di Santa Croce B., messo in fondo a destra dell'aula quadrata, è un Sacrilegio e una Bestemmia. Si deve rifare tutto il Presbiterio, buttare giù quel muro concavo imbiancato, e innalzare il Tabernacolo al Centro, quasi a ridosso della vetrata interna, in posizione dominante, tale da sovrastare la testa del Sacerdote Celebrante. E posizionare l'Altare delle Celebrazioni, sopra tre gradini come da Tradizione, laddove stava il "buco" del Battistero, fortunatamente chiuso dopo che mezza Santa Croce, andando a ricevere la SS. Comunione, è finita a terra (facendosi anche male) "precipitando" in quel foro rotondo. Mi dispiace, amatissimo Don Francesco, ma quando nel 1980 giunse il momento di dare alla Tua Parrocchia una Chiesa Vera, era meglio se Ti ispiravi alla bellissima e grande Chiesa Arcipretale neogotica della Tua Zimella. Certo, una Chiesa più piccola di Quella del Tuo Paese, ma una Chiesa che si vede che è una Chiesa Cattolica. Comunque, a parte questo, ciaissimo, Don Francesco: lo so che sei in Paradiso. Dì una Preghiera per me, per Mia Mamma, per la mia Famiglia: ci hai sempre voluto Bene, e sei venuto a trovarci anche quando abbiamo dovuto lasciare la nostra Santa Croce Bigolina per un'altra Parrocchia. E prega per tutti noi, di Santa Croce. Hai voluto essere sepolto nella Cappella del Cimitero di Zimella, accanto agli Arcipreti del tuo paese di origine, e agli altri Preti nati là come Te. Ma quella Cappella mi sembra così tanto abbandonata. Ma Tu, Don Francesco, sei in Paradiso accanto anche all'Amabilissimo e Veneratissimo Beato Claudio Granzotto, il Degnissimo Discepolo di San Francesco, che Tu, il nostro "Don", conoscesti bene da bambino, quando il Santo Frate, già malato del terribile male che lo avrebbe portato così giovane alla morte, giunse tra di voi, a Zimella, per costruire la bellissima Grotta di Lourdes che sta dietro la Chiesa Arcipretale di San Floriano. Con il Beato Claudio (che sarebbe Cosa Ottima proclamare Compatrono di S. Croce, "una cum" il Titolare San Giovanni Apostolo ed Evangelista), ora che siete di nuovo insieme per sempre, a vedere Iddio volto a volto, prega il Signore per la Tua Santa Croce Bigolina, Don Francesco, e per la Sua e Tua Gente, che ha e avrà sempre bisogno di Te, del suo "Don". Le 5 stelle sono in Tuo Onore, Don Francesco. Ciao ancora da Claudio e Genitori.

Più che una chiesa un obbrobrio all'esterno..internamente si capisce di essere una chiesa una tantum

Una chiesa un pò strana sembra più una tribuna di uno stadio vista dall'esterno , comunque sempre una chiesa è internamente già da un impressione più gradevole buona l'acustica.