Chiesa parrocchiale di San Cristoforo di Bobbio

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Address :

Località S. Cristoforo, 22 a, 29022 San Cristoforo PC, Italy

Phone : 📞 +999
Postal code : 15060
Website : http://necrologie.repubblica.it/chiese/provincia-72-piacenza/4767-chiesa-di-san-cristoforo
Categories :
City : San Cristoforo

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La chiesa di San Cristoforo di Bobbio è una chiesa parrocchiale del vicariato di Bobbio, Alta Val Trebbia, Aveto e Oltre Penice della Diocesi di Piacenza-Bobbio, situata nella frazione di San Cristoforo di Bobbio, nrlla valle del Carlone, in provincia di Piacenza a circa 6 km. dal capoluogo comunale di Bobbio. Vi è la testimonianza di due chiese erette come luoghi di culto della cella monastica di Viulio o Ugullio (ant. Vidulium), fondata nel VII secolo e dipendente dal monastero di Bobbio, come testimoniano due diplomi imperiali: Ottone I, datato 30 luglio 972 e Corrado II del 1027 (quest'ultimo conservato negli archivi storici bobiensi). Nel XI secolo il territorio, la cella monastica e le chiese passarono alle dipendenza della Diocesi di Bobbio e del Vescovo. La chiesa più antica dedicata a San Giacomo sorse nel paese accanto alla struttura monastica di cui rimane traccia nell'attuale Casa fortificata, successivamente abbandonata nel XVII secolo, venne modificata e trasformata in edificio agricolo e cantina; l'antica struttura è ben visibile nella parte absidale costruita su roccia. L'altro luogo di culto dedicato a San Cristoforo era posto su di un colle fuori dal paese a circa 1 km e vicino all'odierno cimitero (in zona Chiesa Vecchia). La Chiesa di San Cristoforo divenne in seguito la sede parrocchiale fino a dare il nome alla frazione attorno al XIX secolo, l'antica struttura rimase pressoché inalterata fino alla distruzione in epoca napoleonica, ricostruita in parte venne definitivamente abbandonata e demolita nella parte superiore nel 1910 quando sorse il nuovo edificio. Di essa ne rimangono solo i ruderi. Fino al 1500 anche la Chiesa di Dezza dipese da S. Cristoforo finché divenne parrocchia. Nel XV secolo per un lungo periodo la parrocchia era amministrata assieme alle parrocchie di Dezza e Ceci da un unico parroco, che spostò la sede da San Cristoforo a Dezza, perché più centrale rispetto alle tre chiese. Venne eretta a parrocchia autonoma con decreto del vescovo di Bobbio mons. Birago del 24 ottobre 1759. L'attuale chiesa parrocchiale venne costruita nella nuova sede nel 1910 dal parroco Mons. Carlo Muzio e dal costruttore Giovanni Galli, in stile romanico lombardo, in pietra su disegno dell'architetto milanese Cecilio Arpesani. L'adiacente casa canonica venne edificata nel 1888, la torre campanaria non venne mai realizzata per cedimenti strutturali, così curiosamente le tre campane fuse nel 1903 (ne rimase solo una antica) sono rette da un'impalcatura piramidale in acciaio. La facciata vede la presenza di due grandi finestre e del rosone con vetrate, sopra il portale in legno il timpano con una lunetta in marmo bianco con San Cristoforo con Gesù bambino benedicente e sulla destra il rilievo scolpito della vecchia chiesa. In alto sopra la lunetta la scritta beneaugurale del santo protettore dei viandanti: Cristophorum videas - postea tutus eas - vedi Cristoforo e viaggia tranquillo. L'interno è a navata unica con due cappelle laterali, dedicate alla Madonna e a San Giuseppe, il pulpito è a forma esagonale in pietra e bronzo, mentre il presbiterio è elevato con altare maggiore in marmo bianco. In alto ai lati dell'altare maggiore le statue di San Cristoforo e Sant'Antonio abate. Nella vicina frazione di Moglia vi era la dipendenza di una cella monastica, documentata nel 862 con il toponimo di Solia, con la presenza di un convento cui rimane traccia nella Casa fortificata (privata). Dalla parrocchia dipendono anche le frazioni parrocchiali delle Mogliazze, della Moglia e dell'antica Cavanna. La ricorrenza di San Cristoforo si ricorda il 25 luglio.
The church of San Cristoforo di Bobbio is a parish church of the vicariate of Bobbio, Alta Val Trebbia, Aveto and Oltre Penice of the Diocese of Piacenza-Bobbio, located in the hamlet of San Cristoforo di Bobbio, in the Carlone valley, in the province of Piacenza about 6 km. from the municipal capital of Bobbio. There is the testimony of two churches erected as places of worship of the monastic cell of Viulio or Ugullio (ant. Vidulium), founded in the seventh century and dependent on the monastery of Bobbio, as evidenced by two imperial diplomas: Ottone I, dated 30 July 972 and Corrado II of 1027 (the latter preserved in the bobiensi historical archives). In the XI century the territory, the monastic cell and the churches passed to the dependence of the Diocese of Bobbio and the Bishop. The oldest church dedicated to St. James was built in the village next to the monastic structure of which traces remain in the present fortified house, later abandoned in the seventeenth century, it was modified and transformed into an agricultural building and cellar; the ancient structure is clearly visible in the apse part built on rock. The other place of worship dedicated to San Cristoforo was located on a hill outside the town at about 1 km and near the present cemetery (in the area of ​​the Old Church). The Church of San Cristoforo later became the parish seat until giving its name to the hamlet around the nineteenth century, the ancient structure remained almost unchanged until its destruction in the Napoleonic era, partly rebuilt and finally abandoned and demolished in the upper part in 1910 when the new building was built. Only the ruins remain of it. Until 1500 the Church of Dezza also depended on St. Christopher until it became a parish. In the fifteenth century for a long time the parish was administered together with the parishes of Dezza and Ceci by a single parish priest, who moved the headquarters from San Cristoforo to Dezza, because it was more central than the three churches. It was built as an autonomous parish by decree of the bishop of Bobbio mons. Birago of 24 October 1759. The current parish church was built in the new headquarters in 1910 by the parish priest Mons. Carlo Muzio and by the builder Giovanni Galli, in Lombard Romanesque style, in stone based on a design by the Milanese architect Cecilio Arpesani. The adjacent rectory was built in 1888, the bell tower was never built due to structural failures, so curiously the three bells merged in 1903 (only one ancient remained) are supported by a pyramidal steel scaffolding. The façade sees the presence of two large windows and the rose window with stained glass windows, above the wooden portal the tympanum with a white marble lunette with St. Christopher with the child blessing Jesus and on the right the carved relief of the old church. High above the lunette is the auspicious inscription of the patron saint of wayfarers: Cristophorum videas - postea tutus eas - see Christopher and traveling quietly. The interior has a single nave with two side chapels, dedicated to the Madonna and Saint Joseph, the pulpit is hexagonal in stone and bronze, while the presbytery is elevated with a high altar in white marble. Above the sides of the high altar are the statues of San Cristoforo and Sant'Antonio Abate. In the nearby hamlet of Moglia there was the dependence of a monastic cell, documented in 862 with the toponym of Solia, with the presence of a convent which remains a trace in the fortified house (private). The parish hamlets of Mogliazze, Moglia and ancient Cavanna also depend on the parish. The celebration of San Cristoforo is remembered on July 25th.

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