Chiesa Parrocchiale della Madonna della Pace alla Stanga

4.3/5 based on 8 reviews

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Str. dei Pizzolati, 2, 36100 Vicenza VI, Italy
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Nicole Privato on Google

Zona molto tranquilla, che organizza feste per adulti e bambini. Il carnevale organizzato dagli animatori della parrocchia è sempre una tappa obbligatoria! ??
Very quiet area, which organizes parties for adults and children. The carnival organized by the animators of the parish is always a mandatory stop! ??
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Luciano Tecchio on Google

Bravi i sacerdoti don Alberto e don Marco
Good priests Don Alberto and Don Marco
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Giorgio Marini on Google

Chiesa parrocchiale ben tenuta anche se priva di affreschi e/o dipinti.
Well maintained parish church even if it lacks frescoes and / or paintings.
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Paolo Lain on Google

E una chiesa costruita dopo la prima guerra mondiale dunque abbastanza recente. È ben tenuta ed ha un buon numero di fedeli, merito questo dei sacerdoti che hanno saputo attrarre la popolazione con il loro buon comportamento specialmente nel sociale. Ha anche un centro giovanile numeroso.e attivo. Per questo alla messa viene anche gente di altre parrocchie. A volte ospitano anche spettacoli come cori. Piccolo teatro nei locali attigui alla Chiesa.
It is therefore a fairly recent church built after the First World War. It is well maintained and has a good number of faithful, thanks to the priests who were able to attract the population with their good behavior especially in the social sphere. It also has a numerous and active youth center. This is why people from other parishes also come to mass. Sometimes they also host shows like choirs. Small theater in rooms adjacent to the Church.
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Antonio De Luca on Google

Chiesa carina, in zona tranquilla, sono andato per un funerale, non capivo bene cosa diceva il parroco a causa della mascherina indossata, per il resto, tutto ok.
Nice church, in a quiet area, I went for a funeral, I didn't understand what the parish priest was saying because of the mask he was wearing, otherwise, everything was ok.
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michele fuschi on Google

Durante la prima guerra mondiale Vicenza si trovò suo malgrado ad essere il centro di uno dei " fronti" più caldi del conflitto che opponeva il Regno d'Italia dei Savoia-Carignano con l'Impero Austriaco e gli altri Domini di Casa di Asburgo-Lorena. Sua Maestà il Re ed Imperatore dell'immenso complesso di Stati Asburgici aveva deciso una " Strafexpedition" che attraverso i valichi tra le montagne tra il Grappa e il Pasubio, superata la cortina militarizzata messa in piedi dallo stato maggiore del regio esercito italiano, doveva raggiungere la pianura padana, e in special maniera quella veneta, piombando nel vicentino. Nella Città su Bacchiglione e Retrone si concentrarono i comandi superiori delle truppe del dominio sabaudo. Il Re e Imperatore aveva affidato il comando in capo della difficile e decisiva operazione ad uno dei massimi Comandanti Generali dell'Esercito di Casa d' Asburgo-Lorena: addirittura il Maresciallo di Stato Imperiale Franziskus Konrad von Hoetzendorf. Il Feldmaresciallo Konrad era un eccellente stratega, ma fece l'errore di sottovalutare il muro di fuoco dell'esercito del Regno Unito d'Italia e il valore eroico dei soldati italiani, mandati letteralmente al macello dai boriosi, cinici e in perenne concorrenza tra loro Generali di Stato Maggiore dell'esercitosabaudo. Lì si fermò tra le trincee in mezzo a Monti e gli altipiani tra Trentino e Veneto il fronte di guerra. A Vicenza si temette che le Truppe Valorosissime del Maresciallo Imperiale Franziskus Konrad von Hoetzendorf con le loro ingenti forze superassero la barriera tra i monti e giungessero a valle conquistando la città e quindi la Pianura Padana. Per scongiurare l'invasione l'allora Vescovo di Vicenza, convinto modernista e filosabaudo, Monsignor Ferdinando Rodolfi, pavese, nella Basilica della Beata Vergine Maria di Monte Berico emise a nome dell'intera Diocesi che se Vicenza non fosse stata occupata, quale permanente ex-voto si sarebbe innalzato un gran Tempio in onore di Maria Santissima Regina della Pace. Vicenza non fu toccata dalla guerra, sopravvenne l'armistizio e la capitolazione di Sua Maestà il Re ed Imperatore Carlo d' Asburgo-Lorena. Seguì lo sgretolamento delle Signorie Asburgiche con tutte le terribili conseguenze che i nazionalismi portarono gettando le basi dei regimi regimi comunista sovietico e del nazionalsocialismo germanico, e del fascismo italiano. Cioé i necessari presupposti della seconda guerra mondiale. Intanto si era raggiunta una precaria " pace", e il Vescovo di Vicenza, il citato Ferdinando Rodolfi, decise che era tempo di sciogliere il Voto alla Madonna da lui fatto al Santuario di Monte Berico. Alla periferia sud-est di Vicenza attorno al vecchio piccolo abitato della Stanga si andava formando un popoloso quartiere. Mancava una Chiesa, e Monsignor Vescovo pensò che si poteva erigere il grande Tempio Votivo alla Madonna della Pace proprio lì, per fare da Chiesa Parrocchiale al quartiere. Ecco quindi la grande Chiesa Santuario e Parrocchiale di Maria Santissima Regina della Pace. Un vasto e arioso edificio in sobrio stile romanico, a pianta basilicale a tre navate, la centrale separata dalle laterali da archi a tutto sesto su snelle colonne. La decorazione è sobria, e il Tempio Votivo, la Chiesa più grande eretta a Vicenza dagli inizi del '900 ad oggi, e una delle più belle in assoluto, all'interno e all'esterno trionfa nella sua semplicità. Al centro della Facciata si apre l' ampio magnifico Rosone. Accanto si slancia per ben 42 metri il Campanile cuspidato, uno dei più alti della città. Da visitare. Assolutamente.
During the First World War Vicenza found itself in spite of itself to be the center of one of the hottest "fronts" of the conflict that opposed the Kingdom of Italy of the Savoy-Carignano with the Austrian Empire and the other Dominions of the House of Habsburg-Lorraine . His Majesty the King and Emperor of the immense complex of Habsburg States had decided on a "Strafexpedition" which, through the passes between the mountains between Grappa and Pasubio, had to reach the Po Valley, and especially the Venetian one, plunging into the Vicenza area. The superior commands of the troops of the Savoy dominion were concentrated in the city on Bacchiglione and Retrone. The King and Emperor had entrusted the command in chief of the difficult and decisive operation to one of the leading General Commanders of the Army of the House of Habsburg-Lorraine: even the Imperial State Marshal Franziskus Konrad von Hoetzendorf. Field Marshal Konrad was an excellent strategist, but he made the mistake of underestimating the wall of fire of the army of the United Kingdom of Italy and the heroic valor of the Italian soldiers, literally sent to slaughter by the arrogant, cynical and in constant competition with each other. General Staff of the army. There the war front stopped between the trenches in the middle of Monti and the plateaus between Trentino and Veneto. In Vicenza it was feared that the Valorous Troops of the Imperial Marshal Franziskus Konrad von Hoetzendorf with their huge forces would overcome the barrier between the mountains and reach the valley, conquering the city and therefore the Po Valley. To avert the invasion, the then Bishop of Vicenza, a convinced modernist and pro-Muslim, Monsignor Ferdinando Rodolfi, from Pavia, in the Basilica of the Blessed Virgin Mary of Monte Berico issued in the name of the entire Diocese that if Vicenza had not been occupied, as a permanent former -voted a great temple would have been erected in honor of Mary, Queen of Peace. Vicenza was not touched by the war, followed by the armistice and the capitulation of His Majesty the King and Emperor Charles of Habsburg-Lorraine. The crumbling of the Habsburg Lordships followed with all the terrible consequences that nationalisms brought by laying the foundations of the Soviet communist regimes and of Germanic National Socialism, and of Italian fascism. That is, the necessary preconditions of the Second World War. Meanwhile, a precarious "peace" had been reached, and the Bishop of Vicenza, the aforementioned Ferdinando Rodolfi, decided that it was time to dissolve the Vow to the Madonna he made at the Sanctuary of Monte Berico. On the south-eastern outskirts of Vicenza, a populous neighborhood was forming around the old small town of Stanga. A church was missing, and Monsignor Vescovo thought that the great Votive Temple to the Madonna della Pace could be erected right there, to act as a parish church for the neighborhood. Here then is the great Sanctuary and Parish Church of Maria Santissima Regina della Pace. A vast and airy building in a sober Romanesque style, with a basilica plan with three naves, the central one separated from the side by round arches on slender columns. The decoration is sober, and the Votive Temple, the largest church erected in Vicenza from the early 1900s to today, and one of the most beautiful ever, inside and outside triumphs in its simplicity. At the center of the facade opens the large magnificent rose window. Next to it, the cuspidated bell tower rises for 42 meters, one of the highest in the city. To visit. Absolutely.
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Roberto Cominato on Google

Bellissima zona della riviera del brenta
Beautiful area of ​​the Riviera del Brenta
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Nicole Allen on Google

Love the atmosphere of this church. So nice to see such a vibrant community.

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