Chiesa Ortodossa San Nicola al Lazzaretto
4.7/5
★
based on 8 reviews
Contact Chiesa Ortodossa San Nicola al Lazzaretto
Address : | Via S. Gregorio, 5, 20124 Milano MI, Italy |
Phone : | 📞 +987878 |
Website : | http://www.metropoliamilano.com/ |
Categories : | |
City : | Milano |
A
|
Alessio Meda on Google
★ ★ ★ ★ ★ Ho avuto il piacere di assistere ad una funzione particolare in questa originale e unica, probabilmente nel suo genere, chiesa Ortodossa.
La Chiesa è incantevole e mistica.
Era la prima volta che assistevo ad una funzione e l’ho trovata interessante.
Nei prossimi mesi organizzeranno anche eventi molto interessanti consiglio una visita.
I had the pleasure of attending a special function in this original and unique, probably a kind, Orthodox Church.
The church is lovely and mystical.
It was the first time I attended a function and found it interesting.
In the coming months they will also organize very interesting events, I recommend a visit.
|
S
|
Stefania Lambrianidis on Google
★ ★ ★ ★ ★ Se potete almeno una volta andateci. Esperienza mistica unica. Non consigliato per i deboli di fede.
If you can at least once go there. Unique mystical experience. Not recommended for the weak of faith.
|
A
|
Andrea Cucinotta on Google
★ ★ ★ ★ ★ Sita a pochissimi metri da Corso Buenos Aires, l'attuale Chiesa Ortodossa Russa di Milano ha una storia molto lunga alle spalle.
La chiesa è, infatti, posta all'interno di una cinta di mura superstiti del Lazzaretto di Milano, ovvero il luogo, risalente al XV-XVI secolo, in cui venivano ospitati gli infermi, che fu, poi, demolito nel XIX secolo.
Questo edificio, progettato, inizialmente, da Lazzaro Cairati, fu pensato, dapprima, per gli infermi, ma poi l'idea fu abbandonata per mancanza di fondi.
L'idea di costruire un edificio che ospitasse gli infermi riaffiorò quando, nel 1485, la peste tornò a colpire la città di Milano.
I lavori furono affidati all'architetto Lazzaro Palazzi (a cui è stata intitolata una traversa di Corso Buenos Aires) e durarono tra il 1488 e il 1513 (il Palazzi morì sei anni prima e la sua opera fu completata da Bartolomeo Cozzi).
L'edificio era a forma di quadrilatero e occupava una superficie delimitata dalle attuali: Corso Buenos Aires (allora Corso Loreto), Viale Vittorio Veneto (allora Viale Venezia), Via Lazzaretto e Via San Gregorio. Al centro del cortile del Lazzaretto si trovava la Chiesa di San Carlo al Lazzaretto, tuttora esistente (e di cui ho parlato nella recensione della suddetta chiesa).
Il Lazzaretto rivestì un ruolo fondamentale per le tante epidemie che colpirono Milano in quegli anni.
In particolar modo, va ricordata la peste del 1630, di cui ha parlato lo scrittore milanese Alessandro Manzoni nel suo romanzo "I Promessi Sposi".
Principalmente, è grazie a questo romanzo se l'edificio è così noto.
Proprio fra queste mura, infatti, è avvenuto il ricongiungimento dei due protagonisti del romanzo: Renzo e Lucia.
Dopo la peste, il Lazzaretto ebbe altri usi: dapprima, nel settecento, gli scopi furono militari, poi, alla fine dell'ottocento, addirittura, le stanze divennero abitazioni.
In seguito, nel 1861, il Lazzaretto fu tagliato in due dal viadotto ferroviario che conduceva alla vecchia Stazione Centrale (che si trovava nell'attuale Piazza della Repubblica) e, poi, tra il 1882 e il 1890 fu demolito.
Tutto ciò che rimane di quello storico edificio sono:
1 - La Chiesa di San Carlo al Lazzaretto (che fu riaperta al pubblico nel 1884, dopo essere stata acquistata dal parroco della vicina Chiesa di Santa Francesca Romana: fu in questa occasione che ottenne l'attuale intitolazione a San Carlo Borromeo);
2 - La piccola porzione di mura in Via San Gregorio (che ospitano, dal 1974, la Chiesa Ortodossa Russa);
3 - Le colonne all'interno del Palazzo Luraschi, sito al civico 1 di Corso Buenos Aires.
L'ingegnere Ferdinando Luraschi, che era stato amministratore del Lazzaretto per conto dell'Ospedale Maggiore, pensò, infatti, di riutilizzare alcune colonne del Lazzaretto all'interno del nuovo palazzo, che sorse in una piccola parte della superficie anticamente occupata proprio dall'antico edificio.
Per abbellire il cortile del palazzo, Luraschi decise di aggiungere dodici busti raffiguranti i personaggi del romanzo "I Promessi Sposi", affiancandoli alle colonne superstiti del Lazzaretto.
Insomma, direi che una visita alla Chiesa Ortodossa Russa di Milano è CONSIGLIATISSIMA!!!!
C'È TANTA STORIA DIETRO QUELLA PICCOLA CINTA DI MURA!!!!
Located a few meters from Corso Buenos Aires, the current Russian Orthodox Church of Milan has a very long history behind it.
The church is, in fact, placed within a wall of surviving walls of the Lazzaretto of Milan, or the place, dating back to the fifteenth-sixteenth century, where the infirm were housed, which was then demolished in the nineteenth century.
This building, initially designed by Lazzaro Cairati, was thought, first, for the sick, but then the idea was abandoned due to lack of funds.
The idea of building a building that housed the sick resurfaced when, in 1485, the plague hit the city of Milan again.
The works were entrusted to the architect Lazzaro Palazzi (to whom a cross was named after Corso Buenos Aires) and lasted between 1488 and 1513 (the Palazzi died six years earlier and his work was completed by Bartolomeo Cozzi).
The building was a quadrilateral and occupied a surface bounded by the current: Corso Buenos Aires (then Corso Loreto), Viale Vittorio Veneto (then Viale Venezia), Via Lazzaretto and Via San Gregorio. At the center of the courtyard of the Lazzaretto was the Church of San Carlo al Lazzaretto, which still exists (and which I mentioned in the review of the aforementioned church).
The Lazzaretto played a fundamental role for the many epidemics that hit Milan in those years.
In particular, we must remember the plague of 1630, about which the Milanese writer Alessandro Manzoni spoke in his novel "I Promessi Sposi".
Mainly, it is thanks to this novel if the building is so well known.
Just between these walls, in fact, the two protagonists of the novel have been reunited: Renzo and Lucia.
After the plague, the Lazzaretto had other uses: first, in the eighteenth century, the purposes were military, then, at the end of the nineteenth century, even, the rooms became homes.
Later, in 1861, the Lazzaretto was cut in two by the railway viaduct that led to the old Central Station (which was in the current Piazza della Repubblica) and then, between 1882 and 1890, was demolished.
All that remains of that historic building are:
1 - The Church of San Carlo al Lazzaretto (which was reopened to the public in 1884, after being purchased by the parish priest of the nearby Church of Santa Francesca Romana: it was on this occasion that he obtained the current title to San Carlo Borromeo);
2 - The small portion of the walls in Via San Gregorio (which, since 1974, has housed the Russian Orthodox Church);
3 - The columns inside the Palazzo Luraschi, located at number 1 of Corso Buenos Aires.
The engineer Ferdinand Luraschi, who had been director of the Lazzaretto on behalf of the Ospedale Maggiore, he thought, in fact, to reuse some columns of the Lazaretto in the new building, which was built in a small fraction of the area formerly occupied by the ancient own building.
To beautify the courtyard of the palace, Luraschi decided to add twelve busts of the characters of the novel "The Betrothed", combining them with the surviving columns of the Lazaretto.
In short, I would say that a visit to the Russian Orthodox Church of Milan is RECOMMENDED !!!!
THERE IS SO HISTORY BEHIND THAT SMALL CITY OF WALLS !!!!
|
M
|
Marco Cordone on Google
★ ★ ★ ★ ★ Una chiesa fatta di persone con un cuore grandissimo, potrei scrivere mille splendide parole che non sarebbero sufficienti nel descrivere tutto quello che il Monsignore fa per le persone e ciò che continua a fare, anche per il popolo Ucraino che vive un dramma… non è stato abbandonato ?
A church made up of people with a very big heart, I could write a thousand splendid words that would not be enough to describe everything the Monsignor does for the people and what he continues to do, even for the Ukrainian people who are experiencing a tragedy ... it was not abandoned ?
|
A
|
Antonio Granolla on Google
★ ★ ★ ★ ★ Chiesa Russa Ortodossa dei Santi Nicolò e Ambrogio poco distante da corso Buenos Aires.
Tutta in mattoni rossi,molto particolare l'entrata ad archi, luce soffusa.
Un luogo di preghiera dove vieni accolto col sorriso.
Molto mistico è particolare, l'accesso alla chiesa è comoda anche per disabili.
Russian Orthodox Church of Saints Nicolò and Ambrogio not far from Corso Buenos Aires.
All in red bricks, the arched entrance is very particular, soft light.
A place of prayer where you are welcomed with a smile.
Very mystical is particular, access to the church is also convenient for the disabled.
|
D
|
Dumitru Plavitu on Google
★ ★ ★ ★ ★ Locul sfânt unde am participat la toate slujbele din Săptămâna Patimilor dar și la ÎNVIEREA DOMNULUI ISUS HRISTOS!
The holy place where I participated in all the services of the Passion Week but also in the RESURRECTION OF THE LORD JESUS CHRIST!
|
S
|
Sergio Mitriuc on Google
★ ★ ★ ★ ★ Super
|
S
|
Sandra Sun on Google
★ ★ ★ ★ ★ I am not a Christian, but I visited this place for the purpose of charity, here they help to collect humanitarian aid to Ukraine, the workers are very positive and ready to help.
|
Write some of your reviews for the company Chiesa Ortodossa San Nicola al Lazzaretto
Your reviews will be very helpful to other customers in finding and evaluating information
Nearby places in the field of Orthodox church,
Nearby places Chiesa Ortodossa San Nicola al Lazzaretto