Chiesa di San Domenico

4.3/5 based on 8 reviews

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Address :

Corso Porta Romana, 64100 Teramo TE, Italy

Categories :
City : Teramo

Corso Porta Romana, 64100 Teramo TE, Italy
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Giovanni Manelli on Google

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Tiziano Pomatto on Google

Molto bella
Very nice
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Roldano Foglia on Google

Ricordi
Remember
A
Andrea Cordoni on Google

Bello
Nice
S
Stefania Caruso on Google

Bellissimo edificio
Beautiful building
D
Daniela Di Rocco on Google

Monumento chiesa che riporta indietro nel tempo.
Church monument that takes you back in time.
L
Liliana Angelozzi on Google

Bellissima chiesa del 1300 , la struttura interna e di un unica navata coperta da un soffitto a due spioventi. All'interno i dipinti del 1400 rittraggono la vita di San Domenico. C'è anche un bellissimo organo di grande valore. C'è un chiostro bellissimo quadrato con archi, ed un attiguo convento dove c'erano i Domenicani. Adesso una parte della struttura ospita l'archivio di stato.
Beautiful church in 1300, and the internal structure of a single nave covered by a gabled roof. Inside the paintings of 1400 rittraggono San Domenico life. There is also a beautiful organ of great value. There is a beautiful square cloister with arches, and an adjacent convent where there were the Dominicans. Now a part of the structure hosting the archive status.
V
VincEnzo Lolli on Google

La Chiesa aprutina di San Domenico fu edificata a partire dal 1317 in forme grandiose con annesso il complesso conventuale a cui si accendeva attraverso il chiostro. Il complesso, terminato nel 1407, fu chiuso agli inizi dell'Ottocento a causa dell'editto napoleonico. La chiesa fu restaurata, riconsegnata ai frati Domenicani nel 1931 e riaperta al culto per volere dello storico teramano Francesco Savini, la cui tomba-mausoleo si trova nella navata di destra. La struttura interna della chiesa è composta nell'allungamento di una navata unica, coperta dal soffitto a due spioventi, e finisce nel coro, a base quadrata, ricoperto da una volta. Le pareti sono ricoperte da ricchi affreschi e, da non molto tempo, sono stati riportati alla luce dipinti del 1400 che rappresentano alcune scene di vita di San Domenico. Lateralmente all'altare maggiore, in due edicole del periodo rinascimentale, sono collocate a sx una  Madonna in terracotta dorata e dipinta e a dx un gruppo in stucco policromo che rappresenta la famiglia di Sant'Anna e San Gioacchino. In chiesa è presente anche un pregevole organo. Adiacente alla chiesa si trova la Cappella del Santissimo Rosario del '700 con affreschi e stucchi. Dell'attiguo trecentesco convento rimangono gli archi del Chiostro con alcune lunette dipinte con scene legate alla vita di san Domenico. Gran parte del resto dell'edificio è stata sede dell'Archivio di Stato, attualmente ci sono alcuni uffici della Prefettura. Una piccola parte è abitata non più dai frati Domenicani, ma dai frati francescani dell'Immacolata. I recenti terremoti hanno inferto ferite alla Chiesa, come si può vedere dalle foto.
The Aprutina Church of San Domenico was built starting from 1317 in grandiose forms with the annexed convent complex to which it was lit through the cloister. The complex, completed in 1407, was closed in the early nineteenth century due to the Napoleonic edict. The church was restored, returned to the Dominican friars in 1931 and reopened for worship at the behest of the Teramo historian Francesco Savini, whose tomb-mausoleum is located in the right aisle. The internal structure of the church is composed in the lengthening of a single nave, covered by a gabled ceiling, and ends in the choir, with a square base, covered by a vault. The walls are covered with rich frescoes and, not long ago, paintings from the 1400s that represent some scenes from the life of San Domenico have been brought to light. On the side of the main altar, in two aedicules of the Renaissance period, there is a Madonna in gilded and painted terracotta on the left and on the right a group in polychrome stucco representing the family of Sant'Anna and San Gioacchino. In the church there is also a valuable organ. Adjacent to the church is the 18th century Chapel of the Most Holy Rosary with frescoes and stuccoes. The arches of the Cloister remain from the adjacent fourteenth-century convent with some lunettes painted with scenes related to the life of St. Dominic. Much of the rest of the building was the seat of the State Archives, currently there are some offices of the Prefecture. A small part is no longer inhabited by the Dominican friars, but by the Franciscan friars of the Immaculate Conception. Recent earthquakes have inflicted wounds on the Church, as can be seen from the photos.

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