Cartaria Aretina S.A.S.

4.7/5 based on 8 reviews

Contact Cartaria Aretina S.A.S.

Address :

Via Cavour, 46, 52100 Arezzo AR, Italy

Phone : 📞 +97
Website : https://cartaria-aretina-sas.business.site/
Categories :
City : Arezzo

Via Cavour, 46, 52100 Arezzo AR, Italy
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Roberto Turchi on Google

Professionali ed ottima qualità.
Professional and excellent quality.
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Antonella S. on Google

Servizio ottimo anche per libri scolastici
Excellent service also for school books
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Paolina Zheng on Google

I libri arrivano quasi sempre in tempo e non mi è facilmente trovabile
The books almost always arrive on time and it is not easily found
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Erika Longhi on Google

staff molto professionale e disponibile. Totalmente raccomandato. Aricci Compassi s.n.c.
very professional and helpful staff. Totally recommended. Aricci Compassi s.n.c.
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Valentina Proietti on Google

La mia cartoleria preferita. Si trova sempre quello di cui si ha bisogno e sono sempre cortesi e disponibili.
My favorite stationery. You always find what you need and they are always courteous and helpful.
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Luca Tognaccini on Google

ZIBALDONE ARETINO: GIORGIO FERI PRESENTA L’AMARCORD DEI TOSCANACCI ARETINI di Luca Tognaccini - 01-01-2016 Zibaldone aretino: Giorgio Feri presenta l’amarcord dei toscanacci aretini Amarcord di Arezzo, ovverosia “Zibaldone aretino. Racconti, personaggi, storie di Arezzo”. In questo libro fresco di stampa, come un sapiente Fellini della penna, Giorgio Feri –una vita in centro storico visto dall’osservatorio privilegiato della sua Cartaria aretina- descrive personaggi cosiddetti minori della storia recente, spingendosi anche con l’aiuto di antiche foto, sino alle soglie dell’Unità d’Italia. Suggestiva la copertina, dove il misterioso ed eccentrico uomo vestito color oro che frequentava il colonnato di via Roma negli anni Sessanta, attendeva un figlio disperso in Russia che non sarebbe mai tornato e con cui aveva concordato via lettera quella foggia per facilitargli il riconoscimento. La presentazione ufficiale dello “Zibaldone Aretino”, sottotitolato “racconti, personaggi, storie di Arezzo”, ha avuto luogo martedì 15 dicembre al Circolo Artistico di Corso Italia, nella città della Chimera, ma nessuno ha raccontato gli interventi degli aretini veraci che hanno presentato l’ultima fatica di Giorgio fresco vincitore del Premio Tagete 2015 con “Arezzo città d’arte” lodato da Claudio Santori e da Vittorio Sgarbi. Eccone la cronaca: Marco Botti, giovane giornalista, ha parlato di raccolta di pensieri e storie, un po’ diario un po’ appunti, riguardante tanti aretini scomparsi come lo storico Pier Francesco Greci ed il regista Rai e gastronomo Guido Gianni che inventa il televoto, ma anche la terribile anziana detta Spùtaci. Un libro anche di viventi come Fausto Casi, poi salito sul palco, inventore del Museo dei Mezzi di comunicazione, che conserva gli strumento Rai analogici altrimenti introvabili; il professor Filippo Nibbi, che entra nel libro con un racconto dei suoi, surrealista e futurista, ha attenzionato sulla foto del piccione-drone usato nella prima guerra mondiale con macchina fotografica annessa, al fine di spiare le trincee nemiche, adesso ospite nel museo di Casi e nel libro di Feri. Un capitolo è dedicato ai miracoli avvenuti in città, illustrati dal pittore Zenone (alias Emilio Giunchi). Roberto Parnetti si è soffermato su Giostra, Musici e Sbandieratori storici e giovani leve, focalizzandosi sull’olmo che dà il nome ad una frazione; Saverio Crestini, nipote dello scomparso Carlo Dissennati maestro della cronaca nera su “La Nazione” e storico della Giostra del Saracino, ha illustrato il ricordo del grande nonno; Santino Cherubini, degli “Avanzi di balera”, ha poi tratteggiato una esilarante ricostruzione storica dalla età del paleolitico a quella dell’ansiolitico, proponendo la derivazione della lingua francese da un improbabile vernacolo aretino dotto, divagazioni anch’esse in questo libro degli Aretini che entrano così di diritto nel club dei Toscanacci di carta già esaltati da Curzio Malaparte qualche decennio fa, parlando però poco di Arezzo. Giorgio Feri, coi suoi amici, colma questa lacuna attraverso un’opera collettiva che farà ridere, pensare, ricordare, commuovere: come in Amarcord. NELLA FOTO DA DESTRA VERSO SINISTRA: GIORGIO FERI, MARCO BOTTI, FILIPPO NIBBI, ROBERTO PARNETTI, SAVERIO CRESTINI.
ZIBALDONE ARETINO: GIORGIO FERI PRESENTS THE AMARCORD DEI TOSCANACCI ARETINI by Luca Tognaccini - 01-01-2016 Zibaldone from Arezzo: Giorgio Feri presents the amarcord of the Toscanacci from Arezzo Amarcord of Arezzo, that is “Zibaldone from Arezzo. Stories, characters, stories of Arezzo ". In this freshly printed book, like a wise Fellini of the pen, Giorgio Feri - a life in the historic center seen from the privileged observatory of his Cartaria aretina - describes so-called minor characters of recent history, even going with the help of ancient photos, up to the threshold of the Unification of Italy. The cover is suggestive, where the mysterious and eccentric gold-dressed man who frequented the colonnade of Via Roma in the 1960s, was waiting for a child lost in Russia who would never come back and with whom he had agreed by letter that style to facilitate his recognition. The official presentation of the "Zibaldone Aretino", subtitled "tales, characters, stories of Arezzo", took place on Tuesday 15 December at the Corso Italia Artistic Circle, in the city of the Chimera, but nobody told the interventions of the aretini veracos who presented the latest effort by Giorgio fresco, winner of the 2015 Tagete Prize with "Arezzo, a city of art" praised by Claudio Santori and Vittorio Sgarbi. Here is the chronicle: Marco Botti, a young journalist, talked about collecting thoughts and stories, a little diary, some notes, about many disappeared Arezzo people like the historian Pier Francesco Greci and the director Rai and gastronomo Guido Gianni who invents the televoting , but also the terrible old woman called Spùtaci. A book also of living beings such as Fausto Casi, who then went on stage, inventor of the Museum of Communication Media, which preserves the analog Rai instruments otherwise impossible to find; Professor Filippo Nibbi, who enters the book with a tale of his own, surrealist and futurist, has focused on the photo of the pigeon-drone used in the First World War with an attached camera, in order to spy on the enemy trenches, now a guest in the museum of Cases and in Feri's book. A chapter is dedicated to the miracles that took place in the city, illustrated by the painter Zenone (aka Emilio Giunchi). Roberto Parnetti focused on Giostra, Musici and Sbandieratori historical and young levers, focusing on the elm that gives the name to a fraction; Saverio Crestini, grandson of the late Carlo Dissennati, master of the crime in "La Nazione" and historian of the Giostra del Saracino, illustrated the memory of the great grandfather; Santino Cherubini, of the "Avanzi di balera", then outlined an exhilarating historical reconstruction from the Paleolithic age to that of the anxiolytic, proposing the derivation of the French language from an unlikely dotto Arezzo dialect, digressions also in this book of the Arezzo thus they enter the Toscanacci club of paper already exalted by Curzio Malaparte a few decades ago, speaking little of Arezzo. Giorgio Feri, with his friends, fills this gap through a collective work that will make people laugh, think, remember, move: as in Amarcord. IN THE PHOTO FROM THE RIGHT TO THE LEFT: GIORGIO FERI, MARCO BOTTI, FILIPPO NIBBI, ROBERTO PARNETTI, SAVERIO CRESTINI.
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fausto brasini on Google

Cartolibreria in posizione strategica, ben fornita di tutto, un po' meno, forse di cortesia, mi sono presentato ricercando un volume scolastico e mi è stato risposto frettolosamente che si, si poteva ordinare ma che non sarebbe arrivato prima di due settimane, saputa poi la casa editrice la previsione per l'arrivo è diventata ancora più lontana nel tempo. In pratica per solo un libro per loro non vale la pena impegnarsi. Tramite Amazon mi è arrivato in 2 giorni....
Stationery in a strategic position, well stocked with everything, a little less, perhaps a courtesy, I presented myself looking for a school book and I was hastily replied that yes, it could be ordered but that it would not arrive for two weeks. the publishing house the forecast for the arrival has become even more distant in time. In practice, just one book is not worth the effort for them. Through Amazon it arrived in 2 days ....
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Roberto Cecchi on Google

La cartoleria per eccellenza, per contenuti soprattutto del magazzino. Ciò è dovuto principalmente ad un curioso proprietario anziano (oggi la gestione del negozio è del figlio), che, con un singolare carattere (se ti attacca un bottone sei spacciato!) ha creato e mantiene un magazzino dove trovi davvero di tutto
The stationery par excellence, especially for warehouse contents. This is mainly due to a curious elderly owner (today the shop is run by his son), who, with a singular character (if a button hits you, you're done for!) Has created and maintains a warehouse where you can really find everything.

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