Bivio Roccaccia-Eremo S. Sperandìa

Le Marche che non conosciamo !

Comodo punto di sosta e partenza per sentieri.

Senza fare tanta strada, si è immersi in una montagna dove si è in pace con se stessi!!

Percorso difficoltoso, panorama insignificante (cava splendida...) luogo senza magia. Poi bisogna risalire...

Posto molto facile da raggiungere anche se con tante scale . La sua storia attira

Il percorso è un po scivoloso ma bellissimo con tantassimi scalini tra i monti ma all'arrivo nella grotta ci si aspetta molto di più.

È la grotta dove ha vissuto la Santa patrona di Cingoli , Santa Sperandia.. è un luogo pieno spiritualità .. immersa in un ambiente quasi incontaminato che si presta molto bene a passeggiate all'aria aperta.... Sotto i resti di una costruzione medievale , appunto la rocca ciao... Sport storia e fede allo stesso tempo...con un panorama mozzafiato.. Unico neo che non è abbastanza valorizzato... Comunque lo consiglio vivamente...

Non esito a dire che, le grotte di Santa Sperandia e il suo piccolo eremo sono estremamente suggestive da visitare. Raggiungerle però non è per tutti e secondo me necessita di essere in buona salute. Ciò non vuol dire però che non possano andarci persone anziane, anzi. Senza descriverlo, si trova facilmente su Google alla voce Eremo di S.Sperandia, per raggiungelo un viottolo in discesa e ben oltre 400 scale. Andata in discesa e ritorno in ovvia salita munitevi di bastoncini o rametti caduti per agevolare il percorso formato da gradini ben battuti e traversine in legno che tagliano un tunnel nel bosco . Ci si arriva da Avenale, da Colmone, da Pitino, da Serralta di San Severino e con i veicoli si può arrivare fino alla scalinata... Di li il panorama, della Roccaccia di Cingoli, torre di avvistamento medioevale ingiustamente diroccata, perché se recuperata aumenterebbe il fascino suggestivo di quel luogo, offre la vista al mare fino a Senigallia, Conero, Monte san Vicino, massiccio dei Sibillini, Gran Sasso, e con dei buoni binocoli, Maiella ecc... Offre l'alba e il tramonto fra i più belli sia in estate con la luce solare intensa sia in autunno con le sue foschie dall'effetto lenticolare. Questi luoghi meravigliosi, offrono la possibilità di vedute e scatti indimenticabili e tessere a chi sa goderne, emozioni dalla bellezza mozzafiato. Poco prima della Roccaccia anche la strada di transito in cima alla montagna offre un panorama sulla Valle del Potenza che a partire dal Comune di San Severino ben visibile con la sua altissima torre di 40 mt, in poi lungo il decorso del fiume e sulle limitanti colline, permette di scorgere tutti i comuni arroccati sui colli amati dal poeta geniale di Recanati. Ho goduto con gli occhi e coi polmoni l'aria pulita e l'ambiente netto da sudiciume, non essendo ancora, propriamente, una località di soggiorno ma adatta a passeggiare a cavallo, mountain-bike, trekking, insomma... un po' di eremitaggio vi farà bene. Portatevi acqua in borraccia e auguri di buona passeggiata o preghiera.