Bivacco Bedin

Per molti, e anche per me, è il più bel bivacco delle Dolomiti. Sorge a 2.200 metri sulle Pale di San Lucano in posizione aperta e dominante tutte le vette circostanti a cominciare dall'Agner, fino al Civetta. Vi si giunge con una lunga camminata di 3-4 ore e 1.400 metri di dislivello con partenza dalla frazione Pradimezzo di Cencenighe Agordino. Il sentiero è segnato e sicuro anche se l'ultima parte è parecchio esposta. Circondato da un bel prato, non vi è legna, acqua a mezzora ma non sempre. Il bivacco è in lamiera con nove posti letto ma la caratteristica principale è una veranda a giorno con piccolo tavolo e panche, il tutto ben tenuto, con una bellissima vista anche la sera. Il tramonto e il risveglio all'alba, anche con la neve (sconsigliato nei mesi invernali), è un incanto.

Io e 3 miei amici (tutti ventenni) abbiamo iniziato la salita a Pradimezzo e, con un'andatura moderata, compresa un pausa pranzo di 40 minuti alla Malga di metà strada (un bivacco più che Malga), ci abbiamo messo poco più di 4 ore. All'arrivo ci siamo trovati un panorama bellissimo. Il bivacco comprende 2 stanzini: il soggiorno che comprende un tavolino e qualche mensola (tra cui l'armadietto del pronto soccorso), e la camera con 9 letti. Siamo stati fortunati perché eravamo solo noi 4, se ci fossero stati altri gruppi sarebbe stato difficoltoso mangiare in una stanzetta così piccola (anche perché stare fuori senza un buon fuoco è molto difficile). Per prendere l'acqua c'è una sorgente che scende direttamente dalle rocce a 10 minuti dal bivacco lungo la strada del ritorno. Devo ammettere che l'acqua è molto limpida e buona! Dietro al bivacco si trova un serbatoio di acqua piovana per numerosi bisogni tra cui lavare pentole e mani così da non utilizzare l'acqua potabile. All'interno della struttura non sono presenti bombole di gas per motivi di sicurezza ma si possono portare da casa. Si trovano inoltre alcuni accendini e fiammiferi lasciati dai viaggiatori per accendersi candele e un fuoco all'esterno. Consiglio vivamente questo bivacco sia per come si presenta all'interno, sia per il panorama (consiglio vivamente il cielo stellato durante la notte e l'alba ). Al ritorno con una pausa di 20 minuti alla Malga di metà strada ci abbiamo messo 1 ora e 50.

Se fatto con zaini pesanti (tenda + legna + occorrente per due giorni) il percorso diventa mediamente di 5 ore. Consigliato

Per raggiungere questo splendido bivacco, attualmente bisogna preventivare 100mt di dislivello in più. Questo perchè per attraversare il Ru de Torcol, prima di arrivare alla malga Torcol, bisogna aggirare la zona del ponte che è stato distrutto dalla tempesta Vaia. Quindi salire la zona della frana, sentiero ben tracciato e tabelle nuove, per poi entrare nel letto del torrente. Delle corde fisse aiutano a percorrere questa variante. Attenzione nei periodi freddi, il letto del torrente è molto umido e potrebbe crearsi del ghiaccio che può rendere delicato questo tratto.

Stupendo ma... Se pensate che sarebbe proprio il posto perfetto per una bivaccata nel weekend considerate che almeno altre 20 persone hanno avuto la vostra stessa idea.

La strada da fare per raggiungerlo è lunga ma non difficile. La fatica scompare una volta arrivati sul magnifico altopiano erboso dove è situato il bivacco.

locazione splendida, noi abbiamo dormito in tenda sul piano di fronte al bivacco. uno spettacolo indimenticabile! occhio che anche in estate la notte fa ben freddo! salita da cencenighe (per pradimezzo) ben segnata, ripida e in alcuni punti dotata di filo di ferro. con tenda e zaini pesanti il tempo di percorrenza, con molte pause, è di 6-8 ore (senza pause 4-6 ore). comunque delizioso!

È sempre bellissimo, una vista mozzafiato che ripaga dell'escursione impegnativa. L'unico ad avere una veranda con vetrate che consentono di godere del paesaggio e di comodità dall'interno. Il sentiero da Pradimezzo è decisamente cambiato dopo la tempesta Vaja ed a tratti davvero impegnativo, da escursionisti con esperienza.