Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specialità San Giuseppe Moscati

Struttura pulita molto grande e all'avanguardia. Ma fate attenzione allo scontrino del bar dell'ospedale sono degli imbroglioni! ne approfittano sulla gente di passaggio. Non ci torno più!

Arrivare per una emergenza oculistica alle 20:30 di un giorno feriale e sentirsi dire che non c'è la disponibilità di uno specialista è davvero umiliante. Pessima struttura, pessima organizzazione e personale inadeguato indegno di occupare una struttura ospedaliera di emergenza.

Reparto di neurochirurgia poca disponibilità pessima assistenza del paziente dopo 14 giorni di ricovero non si riesce a avere una diagnosi . Intanto il paziente già particolare lo vedo sempre peggio sono rimasto sconvolto dall’atteggiamento del personale nessuna umanità

Sono stata operata un anno fa dal Professore Francesco Crafa(Parlo del reparto di chirurgia oncologica),mi sono trovata benissimo,reparto pulito, personale infermieristico buono,la caposala gentilissima,non ho avuto nessun tipo di problema.... l'unica pecca è il cibo!Non finirò mai di ringraziare tutti....a breve li rivedo e sono tranquilla perché sono in buone mani.Mai giudicare un ospedale intero se purtroppo un medico o il personale di un reparto non sono stati all' altezza!

Negli ultimi giorni di agosto 2021 mio padre è stato trasportato d'urgenza da un altro ospedale (Nola) dove praticamente è stato abbandonato... Trasportato all'ospedale di Avellino ha fatto l'accesso tramite pronto soccorso per poi essere trasferito l'indomani al reparto di medicina. Premetto che mio padre è arrivato già in una situazione di grave criticità, infatti il giorno 30 si è spento, però, ciò che ho notato è stata l'umanità ed il profondo rispetto del malato che nutrono medici ed infermieri. Mio padre totalmente paralizzato ed in coma, trattato con grandissima dignità, pulito, curato e seguito fino al suo ultimo respiro. Ogni giorno ricevevo circa 3 - 4 telefonate dal reparto dove i medici tenevano aggiornati sulla situazione. Quando prima di chiudere gli occhi definitivamente, ci hanno permesso di stare all'interno della stanza ben oltre l'orario di visita, affinchè potessimo accompagnarlo al viaggio finale potendogli tenere la mano. Ho notato in questo ospedale amore e rispetto verso i pazienti. La mia è stata una esperienza positiva e credo anche per mio padre essere stato curato li i suoi ultimi giorni.

Sono stata al Moscati per una translucenza nucale. Attesa lunghissima dato che gli orari delle visite non vengono rispettati minimamente. Ecografia da effettuare alle ore 11 ma con entrata alle 13 perché "vengono effettuate prima le amniocentesi". Al momento di effettuare l'ecografia trovo una ginecologa bionda, con gli occhiali e minuta, più o meno sulla trentina, di una maleducazione infinita. Mi sono emozionata quando ho sentito il battito del cuore del mio bambino e lei si è innervosita, dicendomi che quella era un'ecografia complessa e dovevo restare immobile. Per tutto il tempo ha continuato a lamentarsi del fatto che lei era stanca, le faceva male la mano e tutte le pazienti che le erano capitate quella mattina erano grasse. In ogni caso, l'ecografia non è riuscita perché il bambino nonostante lei mi avesse più volte premuto in modo indelicato la sonda sulla pancia, non ne ha voluto sapere di girarsi. Mi richiama in stanza dopo mezz'ora, dicendo "vediamo se stavolta riusciamo a misurare la nuca", al che io rispondo "speriamo di sì dato che ogni volta che vengo qui perdo una giornata". Lei stizzita mi dice "eh signora, si lamenta pure... Noi qua abbiamo le emergenze". Mi chiedo di quale emergenze si siano occupati quel giorno dal momento che una ragazza che era in attesa, seduta accanto a me, ha avuto un aborto spontaneo e ha dovuto aspettare 2 ore per essere visitata. UMANITÀ ZERO, soprattutto in un momento delicato come quello della gravidanza. Le ecografie dovrebbero essere un momento emozionante per una madre che sente e vede per le prime volte proprio figlio, invece si trasformano in un incubo. Avevo intenzione di fare lì anche la morfologica perché la mia ginecologa, che a differenza di queste persone è una gran signora, umana oltre ad essere competente, lavora lì ma ovviamente ho cambiato idea. Ci tengo a dire che anche le altre ragazze che hanno effettuato l'ecografia lo stesso giorno si sono lamentate per il trattamento. Vergogna!

Sono una paziente del reparto di Neurochirurgia. Ho subito un delicato intervento lo scorso 4 Marzo 2022 e ormai sono stata dimessa e mi trovo in convalescenza presso il mio domicilio. Con questa lettera vorrei complimentarmi per il reparto di Neurochirurgia, il blocco operatorio e con TUTTO il personale del suddetto reparto, blocco operatorio ed il Servizio di Anestesia e Rianimazione. Siamo in un momento storico molto difficile. Tra il Covid, che ancora non consente ai pazienti di avere accanto i propri cari, alla guerra in Ucraina che miete vittime e devasta la mente, con il peso dell'incertezza, che certo non giova al già precario equilibrio di un paziente in attesa di intervento. Lo confesso: stavolta avevo tanta paura. Sono al mio terzo intervento di neurochirurgia, sapevo che la strada sarà lunga e dolorosa, ma la consapevolezza di dover, questa volta, affrontare tutto il post operatorio da sola mi spaventava moltissimo. Cosi NON é stato! Ho affrontato tutto insieme al personale. E intendo dire TUTTO il personale. Medici, caposala, infermieri, OSS, nonché il personale della ditta di pulizie, che si occupa con dedizione alla pulizia e igiene degli ambienti (grazie, signora Anna!). Non mi sono mai sentita sola. Non mi sono mai sentita abbandonata. Ogni volta che chiamavo, perché avevo bisogno di qualcosa, a qualunque ora, accorreva una persona sorridente, che mi trasmetteva professionalità, calma e sicurezza. In tutta la mia degenza non ho mai ricevuto un atteggiamento "snervato", anzi! Vorrei con questa mia lettera fare un grande complimenti a tutto il reparto. La caposala Anna, che é riuscita, con grande professionalità, a fare di un gruppo di persone la SUA squadra. Una squadra unita, che funziona! Il Direttore, Prof. Rapaná. Non sto qui a parlare della sua bravura professionale, voi sapete bene l'eccellenza e la professionalità che lo distinguono. Posso solo aggiungere, che il Professore ha un'aura MAGNIFICA. Persona distinta, saggia, rassicurante. Basta guardarlo e ti affidi fiduciosamente nelle sue mani esperte. La "mia" dottoressa: Francesca Morone. Conosciuta in ambulatorio, visita prenotata attraverso il CUP. Medico giovanissima, zelante, scrupolosa, attenta. Visita fatta dettagliatamente. La sua grande empatia non ha solo tenuto conto della patologia neurochirurgica ma soprattutto alla qualità della mua vita e al mio benessere psicologico! Mi ha portata all'intervento passo dopo passo, dopo aver esaminato gli esami prescritti dal altrettanto eccellente dott. Sessa, anch'egli altrettanto attento, preciso e umano. Di seguito desidero ringraziare TUTTO il personale, citando i nomi di coloro che ricordo e scusandomi, nel caso avessi dimenticato qualcuno! Complimenti e grazie a: Il Direttore, Prof. Rapaná La coordinatrice infermieristica, Dott. ssa Anna Chianese I medici Dott.ssa Morone Dott. Sessa Dott. Magliulo Dott. Carrabs Dott. Gilone Dott. Donnarumma Dott. ssa Ambrosone Dott. Pipola Gli infermieri & OSS (cito solo i nomi di battesimo, per affetto!) Maurizio, Alba, Antonia , Gianfranco, Antonietta, Margherita, Gennaro, Francesca, Giovanni, Stefania, Filomena, Nicola (ahhh, Nicola! Sei una ventata di freschezza!), Luigia, Adele, Alessandro Antonino, Giovanna, Concetta, Salvatore. La signora Anna, dell'impresa di pulizie. Cosimo che mi ha portato con la barella in sala OP Il personale della Sala op. TUTTO! Il Servizio di Anestesia & Rianimazione Tommaso della segreteria amministrativa in reparto. Vi sarò sempre grata! Valeria

Pessimo personale in reparto analisi. Dopo 3 ore di attesa arriva il mio turno, liquidata all'istante e mandata via senza prelievi da una dipendente nervosa e agitata. La giustifica perché dovevo prenotare e perché ero fuori orario, non per colpa mia perché io ero in ospedale dalle 9.00 e il CUP chiude alle 11.30. Sulla piattaforma Google c'è scritto che non è necessaria la prenotazione.. Altre persone dopo di Me entravano a Fare il prelievo tranquillamente. So che in ospedale ci sono infermieri e personale professionale, gentile e pacato... La maleducazione della signora allo sportello accettazione è inammissibile. La direzione non mi è stata d'aiuto.... 26-04-2022.