Studio Associato Sybaris Dental Centre Prof. Santo Catapano

Non sono solita lasciare recensioni negative, piuttosto tengo per me insoddisfazioni rispetto a luoghi visitati o altro. Ma questo lo devo a me stessa per aver resistito nonostante le mortificazioni e la mancata assistenza ricevuta. Oltre ai danni morali e materiali. E che queste persone imparino il rispetto per il paziente! Dopo 3 mesi di agonia, persuasioni occulte sulla mia salute emotiva e sulle sensazioni da me percepite, ora sono io a togliermi qualche sassolino dalla scarpa con evidenze alle mani. Intorno alla seconda settimana di luglio mi viene devitalizzato il 37 presso il Vostro studio. Dopo 3 giorni, tempo fisiologico per riprendersi, ritorno presso il Vostro studio per capire la persistenza di un dolore pungente, fisso, puntuale e specifico, simile alla puntura di un ago. "E' tutto normale, è il normale decorso, deve stare solo tranquilla." Lo stesso Prof. Catapano si trova in sede e mi dice che il dente va "abbassato". Operazione che lui stesso compie. Continuo ad avere dolore, ma nel frattempo aspetto. E' normale dicono. Fidiamoci, visto che sembro io la "strana". Torno il 15/07 per appuntamento preso 20gg prima, previa valutazione e conferma di rimozione impianto da parte del Prof. Catapano, e mi si notifica che l'impianto non può essere rimosso poiché non si possiede la componentistica adatta e che, siccome costa, "non posso comprarla solo per Lei!" Testuali parole che non vi conviene contestare/confutare come nel vostro perfetto stile. Mi riorganizzo, in preda al malessere fisico generale (astenia, debolezza, impossibilità di deambulare senza collare, nausea e dolori alla testa e cervicale) che avevo a causa della devitalizzazione appena effettuata da voi, e perimplantite all'impianto dentale del 36 (motivo per cui dovevo toglierlo), e trovo un posto alla Clinica Odontoiatrica di Roma, dove mi viene rimosso l'impianto ed attuata la rigenerativa con applicazione di osso sintetico e membrana. Altro capitolo che vi sottopongo in data 6 agosto, semplicemente perché mi trovavo giù dai miei genitori e, con la solita aria di sufficienza e di sdegno per essere stato nuovamente disturbato, il Professor Catapano, insieme alla sua equipe, sosteneva che fosse stata colpa mia se ero gonfia come un pallone, con una situazione ascessuale GRAVE in corso e che sicuramente era stato il ghiaccio tenuto per troppo tempo 10gg prima!! Mi consiglia cura antibiotica. In data 8 agosto, grazie alla mia ostinazione, alla mia proprioricettività che non consento più a nessuno di mettere in dubbio, giudicare e offendere con insinuazioni di bassa lega e buttate qua e là senza alcun cenno di empatia, trovo un vero professionista che mi fa correre a Cosenza  il giorno stesso, giorno di chiusura prima delle ferie, dove mi viene effettuato un trattamento chirurgico d'urgenza, che consisteva in un drenaggio del liquido purulento per ben 3 ore! Dopo cura antibiotica intramuscolare di 6gg, mi reco presso il suo studio nuovamente, in data 12/08, dove mi rimuove tutto il materiale di rigenerativa andato sparso ovunque, in tutta la mandibola e tessuti molli. Con tanto di foto, video e relazioni. In data 27/09, dopo TAC, endorali, RMN e 5 medici consultati, fra cui 2 accessi al PS odontoiatrico di Roma Eastmann, trovo un altro professionista (altra mosca bianca) che mi estrae il vostro 37 devitalizzato, di cui possiedo foto, a testimonianza della vostra leggerezza, poca professionalità e rispetto per l'essere umano in condizione di cagionevolezza o problematica. "Materiale endodontico uscito fuori dall'apice che agiva da corpo estraneo e determinava reazione infiammatoria, con linfonodi reattivi. Può succedere. (Il professionista dice dei colleghi, con tono solidale. Due volte Signore!). Normalmente il Professionista lo comunica al paziente e tiene sotto controllo la situazione." Che possa servirvi da spunto per confrontarvi con il Vostro Ego e con il Vostro modo di trattare il paziente, umanamente e professionalmente. Quando si utilizza la parola "ECCELLENZA", bisogna essere certi di poterla rappresentare umanamente e professionalmente.