Studio Arnaboldi Di Enrica Arnaboldi

Ne avevo sentito parlare bene, qua e là, da conoscenti. Così, nel 2011, allorquando ho comprato casa assieme alla mia compagna, siamo inizialmente stati molto felci di avere questo studio come amministratore di condominio. Purtroppo ci siamo dovuti ricredere ben presto, al punto che, dopo nemmeno 6 mesi, all'atto del rinnovo annuale, abbiamo cambiato amministratore. Il problema, nel nostro caso specifico, è stato che si trattava dello studio scelto dall'impresa di costruzioni per amministrare il condominio. Siccome per molto tempo abbiamo avuto alcuni problemi proprio con questa impresa (sia burocratici, sia riguardanti parti dell'edifico - impianti compresi - non terminate), ci siamo sempre rivolti fiduciosi all'amministratore, convinti che, come logico pensare, "stesse dalla nostra parte" e ci aiutasse a risolvere le problematiche. Ed invece, quasi per caso, abbiamo poi scoperto che ogni nostra segnalazione, informale ma riservata, veniva puntualmente riferita all'impresa, senza consultarci e senza stabilire con noi una strategia per procedere (formale o informale che sia). Altro problema è stata la non risoluzione di problemi sostanziali e che avrebbero richiesto poco tempo e risorse (certificazione energetica poco chiara e rivelatasi poi non conforme, numero civico errato, ecc.). Inoltre, per capire se l'amministrazione della parte finanziaria risultasse corretta e coerente, ci siamo dovuti rivolgere al nuovo amministratore: bisogna dire che i conti tornavano perfettamente (meno male...), ma che venivano esposti in assemblea in modo sicuramente poco comprensibile da chi non si intende di alta finanza. La titolare non è mai stata reperibile e, guarda caso, si è fatta vedere la prima volta soltanto in occasione dell'assemblea di chiusura dell'anno, allorquando si sapeva già che avremmo cambiato l'amministratore (e chissà chi glielo aveva riferito...). Conclusione: studio dalla fama eccellente, ma per quanto riguarda la mia esperienza specifica è stato un vero e proprio disastro. Non mi sento di sconsigliarlo, mi sento però di dire: fate attenzione se lo scegliete.