Sambataro Giuseppe Antonio Mauro

Esperienza deludente. Fotografo assolutamente antiquato, oltre che poco cortese e poco disponibile verso il cliente.

Pessimo. Il peggiore tra i peggiori. Decido di affidarmi a lui, per quanto riguarda il servizio fotografico per l'album e le foto per la mia laurea. La prima domanda che gli ho posto è stata questa: a servizio concluso, potrò avere le foto in formato digitale in modo da poterle condividere sui social e conservarle su un hard disk? Mi risponde di sì. Finisce il lavoro. E qui giunge il primo problema: ovvero non mi ha fatto neanche una foto con la tesi in mano nel giorno della proclamazione, cioè in poche parole non mi ha fatto la foto più importante di tutte. Riesco a recuperarne una che mi ritragga così, grazie a parenti e amici, e gliela porto, in modo da poterla mettere come copertina dell'album. Da qui si capisce già la scarsa professionalità nel non avermi fatto una foto così importante. Altro errore è stato che in una foto presente nell'album ha totalmente invertito i colori,creando un effetto ottico bruttissimo, nonostante glielo avessi già fatto presente al momento di decidere l'impostazione dell'album. Mi presento perciò nel suo studio con una pendrive, per farmi passare le foto in formato digitale, arrivo a casa e scopro che tutte le immagini sono in scarsissima risoluzione, quindi impossibile da caricare su qualsiasi social e anche da vedere su qualsiasi dispositivo digitale, perché basta pochissimo zoom che sgranano tantissimo. Gli spiego l'accaduto, allorché lui mi risponde che le foto originali non li dà mai, perché, a detta sua, "non li dà nessun fotografo, e che anzi a me, avendomi date già quelle in scarsa risoluzione, aveva già fatto un favore." Rispondo che, tra le varie lauree dei miei colleghi e cerimonie della mia famiglia, che si sono affidati ad altri fotografi, non avevo mai sentito una assurdità del genere. Rimane fermo sulla sua opinione, per giunta in maniera testarda, arrogante e prepotente, insomma veramente ignorante sulla cura del cliente. Gli rispondo che inizialmente lui mi aveva detto che me le avrebbe date, ma contrabbatte dicendo che era "sottinteso e scontato" che me non mi avrebbe dato le originali, bensì quelle in bassissima risoluzione. Cerca di convincermi che comunque l'importante è avere l'album cartaceo da tenere a casa e che le foto digitali siano superflue, dicendomi che ormai con i social sì è perso la bellezza della carta stampata. Oggi giorno per tutti è importante avere il file originale della foto, in modo che si possa portare ovunque in ogni parte del mondo e in ogni caso non credo che il suo parere debba condizionare ciò che vuole il cliente. Mi dice inoltre che deontologicamente ed eticamente non può farlo. Eppure questo signore lo scontrino da €400 per il lavoro svolto non me l'ha fatto e sono stato io a doverglielo chiedere. Quindi l'etica e il buon senso sono valori che variano in base a ciò più gli conviene. Inizia ad un certo punto a dirmi che in ogni caso ormai per principio non me le avrebbe date. Insomma veramente maleducato, oltre che arretrato ancora alla carta stampata e inesperto sul mondo digitale, ovvero il futuro. Dopo un po', mi dice che "ci avrebbe pensato", a patto che gli avessi pagato come extra anche questo, e che mi avrebbe fatto sapere lui dopo al massimo 3 giorni. Passa un mese. Un mese, senza avermi dato notizie. Per cui non si può neanche dire che io non sia stato paziente o che non gli abbia dato tempo. Allorché torno in negozio e mi dice che è stato un mese impegnatissimo. Gli rispondo incredulo, chiedendogli come non abbia avuto neanche 2 minuti per inviarmi un messaggio, in cui mi spiegava del fatto che fosse molto impegnato e che se non mi aveva fatto sapere, era per questo. Inizia a seccarsi lui paradossalmente, a dire cose a vanvera, a cercare scuse e a non farsi carico delle sue responsabilità. Mi dice che comunque l'indomani mi avrebbe fatto sapere senz'altro. Ebbene è passato un altro mese e ancora attendo lui. Praticamente non ho ricordi o foto della mia laurea, se non grazie fortunatamente a quelle mandatemi dai miei amici e parenti. Non fate lo stesso errore anche voi In fede, dottor Marco Leonardo Patti