Pasticceria Palmerio

Esperienza negativa con la persona al banco. Probabilmente ci sono problemi che pesano all'interno della gestione. Mancanza di serenità nel rapporto con il pubblico. Siamo usciti infastiditi rinunciando a qualsiasi acquisto. L'acidità della signora bionda al banco spero non si riversi per osmosi nei loro prodotti.

Un dolce soffice e leggero al punto che uno tira l'altro. Davvero buoni. Un po' di fila da fare ma ripaga l'attesa. 2€ al PZ.

Una vera e propria istituzione del posto, il proprietario, Palmerio, é stato gentilissimo, peccato che le "sise delle monache", dolce tipico, erano finite. É stata una delle prime pasticcerie del paese!

Uno dei luoghi della pasticceria tradizionale guardiese, le sise delle monache sono meravigliosi, morbide e profumate, ma non sono l'unico fiore all'occhiello di questa pasticceria. Il personale è molto gentile e nel locale si possono ammirare anche le storiche dediche di D'Annunzio, da tornarci sicuramente!

Una pasticceria storica, visitata da D'Annunzio e con una specialità dolciaria semplice ma davvero deliziosa quale può essere solo il LORO Tremonti (meglio conosciuto con altro nome....) . Non sono gli unici a produrlo, ma gli altri non sono buoni così! Per il resto la pasticceria produce anche pasticcini locali, anch'essi semplici , ma ottimi. Quando sono in questa fantastica regione, l Abruzzo, non manco mai di farvi visita

Ottime sise delle monache e torroncini deliziosi ….. però mi sono un po’ spaventata delle brutte recensioni che ho letto…. mi ha accolta una brava e gentile persona ….credo sia il titolare …

Безумно вкусные сладости! Оказались в этом замечательном красивом городке случайно на несколько часов и не остались разочарованы! Замечательный внимательный персонал, русскоговорящая девушка на кассе (в таких городках редкость, если не знаешь языка, то ты пропал?) Все подсказала и рассказала! Спасибо ? Большой привет из Сибири и Беларуси ❤️ Надеюсь, когда-нибудь приедем на подольше!

Domenica scorsa mentre passeggiavamo fra le vie del paese, desiderosi di assaggiare le famose sise delle monache, ci imbattiamo nella "rinomata" pasticceria Palmerio; erano all'incirca le 15,30 e fuori c'era un gruppetto di persone in attesa che la pasticceria riaprisse. Dopo una decina di minuti arriva una "signora", che chiamarla tale è già farle un gran complimento, la quale borbottando infastidita parole poco comprensibili, ci fa capire da subito quanto fosse poco gradita la nostra presenza fuori la pasticceria (intendo la presenza di tutti gli astanti, non solo noi nello specifico). Continuando il suo borbottante sproloquio privo di qualsiasi motivazione, ci dice di avere in tutto 60 sise e non di più e di entrare 3 alla volta. Una volta dentro chiedo, sorridendo, il motivo di così poca gentilezza, ne nasce una discussione anch'essa poco chiara, che culmina con la "signora" che uscendo dal bancone si dirige verso di me e prendendomi per il braccio mi dice di andare aff.... (insomma il paese dove siamo stati un pò tutti...) e mi spinge verso la porta. Io perdo le staffe e le intimo di non mettermi le mani addosso; nel frattempo era già uscito dal laboratorio interno al negozio il pasticciere, che immagino sia il titolare, il quale, dopo aver già preso le parti della "signora", viene innervosito verso di me e cominciando a insultarmi mi "accompagna" all'uscita, ne nasce una lite che sfiora la rissa. Mi spiace di essere caduto nella provocazione e di non essermi fermato prima, ma la domanda vera è: come è possibile che un posto come questo esista ancora? Posso capire la bontà dei prodotti che non ho avuto la possibilità di assaggiare (anche se mi riesce difficile pensare che gentaglia di tal sorta non riversi la propria scorrettezza anche sulla manifattura dei prodotti!), ma non basta, non può bastare. La scortesia, la maleducazione, la cafonaggine dei soggetti tocca livelli mai visti da nessuna parte. Solo chi ha una tendenza masochistica può accettare di essere trattato in questo modo! Fino ad ora è andata molto bene alla "signora" , che, sicuramente è il vero problema, auspico che non sia sempre così, c'è tanta gente che ha bisogno di lavorare seriamente e sa lavorare seriamente. I miei peggiori auguri!!! AGGIORNAMENTO IN SEGUITO ALLA RISPOSTA DEL PROPRIETARIO Dunque, andiamo con ordine; in primis lei mi sta dando del tu, ma io ho avuto il dispiacere di conoscerla soltanto in quella infelice occasione, per cui questo tu non le è consentito, manteniamo le giuste distanze. Visto che ha deciso di rispondere, a suo dire, per precisare, eviti di dire bugie al solo scopo di difendere un comportamento indifendibile. Io non stavo facendo il gradasso fuori, ma stavo commentando ironicamente insieme al resto degli astanti l'incomprensibile maleducazione di sua moglie, la quale fin da subito si è mostrata ostile e sgradevole. Sono entrato, sotto indicazione proprio di sua moglie dopo la persona che mi precedeva e indossavo senza alcun dubbio la mascherina che, peraltro, portavo già fuori, per cui lei mente sapendo di mentire. Lei dice che sua moglie è abituata a rispettare le regole, ma nessuno dei presenti ha mancato di rispettare le norme vigenti, quindi altra bugia. La terza bugia è che io mi sia posto aggressivamente; io ho alzato la voce e mi sono irritato soltanto dopo che la "signora" è venuta verso di me, mi ha preso per il braccio cercando di spingermi verso l'uscita e mi ha mandato a quel paese. Dopo è venuto anche lei con fare minaccioso, riempiendomi di insulti. In seguito a tutto questo io ho preso la sedia ma non l'ho lanciata, è stato solo un gesto, sicuramente sbagliato e questo lo riconosco. La verità caro lei e si evince dalle tante recensioni, che la sua "signora" è l'antitesi della cortesia, l'opposto della gradevolezza, e non ha la benché minima idea di cosa voglia dire relazionarsi con la clientela e mi spiace che lei che è il titolare consideri tutto questo come il comportamento di una donna con le palle! Per quanto mi riguarda la questione finisce qui, le ho già dedicato troppo tempo. A mai più