PARROCCHIA SANTUARIO S. BIAGIO V.M

Un bellissimo santuario come sempre io lo conosco da piccolo

C'è una fontanella nei pressi dello spiazzale, ottima per rinfrescarsi.

C'è un gruppo di preghiera entusiasmante che si riunisce il martedì . Poi si recita il Rosario alla Madonna, allo Spirito Santo e alla Divina Misericordia alle 18 nei giorni stabiliti.

È un bel Santuario , dedicato a S. Biagio, protettore della gola e che si festeggia ogni 3 Aprile, con una cerimonia particolare che usa delle candele appoggiate al collo della persona che si inginocchia.

Chiesa davvero bella. Le varie opere artistiche, sia dipinti che statuari, vanno viste con attenzione e contemplate. Necessaria una buona manutenzione alla struttura, in particolare le vetrate rinnovate solo sulla facciata.

Da visitare se in zona senza dimenticare di passare per una visita al presepe che è allestito tutto l'anno, con affreschi veramente belli e i marmi della navata centrale veramente di valore artistico..

È una chiesa molto bella ,suggestiva che invita alla preghiera e ad affidarsi a San Biagio che protegge tradizionalmente la gola. Andrebbe restaurata fuori e dentro per questo non ho messo 5 stelle.. Ubicata di fronte al castello (attualmente detto Palazzo Mastrilli, sede di uffici comunali) di Cardito questa chiesa fu intitolata a San Biagio in seguito alla fiorente devozione della popolazione al Santo dando così origine alla comunità parrocchiale che anche oggi conosciamo. Il Santuario di San Biagio, eretto per volontà della famiglia Loffredo, è un edificio religioso di origine tardo-cinquecentesca (XIV secolo). Nel 1533 Cardito, Mugnano ed il castello di Monteforte divengono, per sovrana concessione dell'imperatore Carlo V, feudi di Sigismondo Loffredo, che insediatosi a Cardito, fece costruire la parrocchia di San Biagio proprio di fronte al castello. Nei primi decenni del 1800, la chiesa subisce profonde modifiche nelle strutture portanti e nell'impianto planimetrico spaziale. La facciata a "capanna", con un unico portale, viene trasformata nell'attuale tipo a "Salianti". Internamente, l'edificio si presenta con una pianta a navata unica, alla quale vengono aggiunte altre due navate, oltre alle tre congreghe già introdotte tra il 1600 e il 1650. All'interno ci sono tre navate, una centrale e due laterali, l’altare maggiore e gli altari delle cappelle laterali i quali presentano particolarissime balaustre lavorate ad intarsio su un blocco di marmo unico. Una piccola curiosità su una delle due campane, che forse pochi sanno, è che vi è raffigurata un effigie di San Biagio, confermando quella che è la devozione al santo, l’altra campana presenta invece un effigie della Madonna del Buon Consiglio. La facciata della chiesa, che si erge, sulla piazza del paese, presenta quattro statue marmoree alte circa tre metri. Esse rappresentano, da sinistra a destra: la Fede, la Speranza, la Carità e nella quarta qualcuno vede le Buone Opere, qualcun altro vede invece la Penitenza.

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