Masseria de "li Manca"

Resti di un'antica masseria fortificata che copriva l'intero comprensorio di quella che oggi, a Surbo (LE), viene chiamata "zona Manca". Le stalle per i cavalli, il grande forno patronale (che soddisfaceva il fabbisogno di numerose famiglie), la camera matrimoniale e l'ampia sala da pranzo (a cui era annessa una meravigliosa cucina economica in muratura, costruita in pietra leccese) sono andate perdute nei primi anni '80 del secolo scorso, a causa della costruzione, su quegli spazi, di due "moderne" abitazioni. Il frazionamento del podere in lotti ha cancellato anche tre grandi stalle per gli animali (in cui vi erano delle enormi mangiatoie in pietra leccese e, in una di esse, era persino presente un grande camino) ricomprese nelle mura di cinta che correvano lungo gli oltre 3000mq di terreno annessi alla struttura. I caratteristici "pisuli", che adornavano gli angoli del tetto, sono stati trafugati nei primi anni 2000 ed insieme ad essi anche diverse "pile" (vasche per lavare in pietra leccese) Oggi, tutto ciò che resta sono una camera matrimoniale, posta al piano superiore e, al livello strada, una stanza con annesso il caratteristico "focalire" (un grande camino in cui, nelle fredde sere invernali, si entrava per scaldarsi), un granaio, un deposito ed un ampio portico in cui c'è l'accesso alla cisterna, sulla quale un tempo era riportata la data del 1729, a memoria, forse, della sua costruzione. Intorno alla struttura, oramai decadente, un terreno di quasi 1000 mq che ospita alcuni alberi da frutto.