La Sirena

Prezzi alti e qualità mediocre. Posizione ok ma distante dal centro. Colazione pessima.

Ottimo bar/ristorante/hotel a mezza strada fra il Porto (San Pietro) e la spiaggetta che prelude alla splendida Cala Junco. Cortesia e gentilezza, nonché ottimi piatti sono le sue prerogative. Fra questi ultimi proporrei senz'altro le linguine ai mille gusti la cui ricetta comprende olio, olive, capperi, peperoni, melanzane, finocchietto selvatico ed altri ingredienti che la cuoca non intende rivelare. Prezzi un po' elevati, ma si può fare!

La struttura, costituita da più unità abitative immerse nel verde con vista mare, sorge a due passi da cala Zimmari unica spiaggia dell'isola. Le stanze sono arredate in maniere semplice ma dotate di tutti i confort e sopratutto pulitissime. L'attenzione e la cordialità del personale è commovente, discreti e disponibili. La colazione è ottima ed abbondante con torte e crostate prodotte in loco così come la frutta fresca sempre presente a colazione. La cucina è superlativa perché è casereccia, niente piatti elaborati con porzioni da fame ma cucinati perfettamente ed abbondanti. Consiglio vivamente le pennette al tonno fresco e i calamari sia fritti sia alla piastra. I prezzi sono leggermente più bassi rispetto agli standard dell'isola .

Un piccolo “hotel” a gestione familiare dove il mood generale sembra “sono qui perché devo guadagnare/non vedo l’ora di andare via”. La camera si presenta abbastanza spartana con arredi datati ma considerando il luogo di mare si chiude un occhio (anche se non si dovrebbe con i 200€ richiesti per la notte). Elementi decorativi discutibili e un po’ kitsch tipo la rete da pesca appesa sopra il letto su parete di fondo in azzurro spazzolato. Inconcepibile la penale di 10€/giorno nel caso si usi il frigobar (un modello di almeno 15/20 anni fa) per rinfrescare qualcosa di comprato fuori dalla struttura. Comunque era talmente rumoroso che per tutta la nostra permanenza l’abbiamo tenuto spento. Non a caso l’adesivo applicato sopra in italiano e inglese recita “se disturbo spegnimi”. La seconda notte siamo stati svegliati dalla luce di emergenza che si è accesa a causa di un’interruzione di corrente. Non c’è stato verso di spegnerla fino a guasto risolto, per poter riprendere a dormire ci siamo arrotolati una t-shirt sul viso. Colazione abbastanza discutibile. I cornetti sono di quelli scongelati e cotti al momento, abbastanza flosci. La cosa che proprio non mi è andata giù sono state le macchie di muffa sul pane di segale notate mentre la cameriera me ne metteva una nel piatto (non ho potuto fare da solo causa protocollo covid anche se ho potuto versarmi da bere con le bottiglie che toccano tutti e allora mi chiedo che senso ha?). Non le ho detto nulla per non metterla in imbarazzo ma me ne sono pentito considerando che non solo mi ha servito la fetta muffita ma sopratutto il pacco andato a male è rimasto al buffet. Mah! Il caffè è di quello industriale a capsule. Aria condizionata praticamente inesistente, esce poco più che un alito di aria tiepida, abbiamo dormito con le finestre aperte, morale un gran raffreddore la mattina dopo dovuto all’umidità della notte e un generale senso di spossatezza. Dormire con le finestre aperte non è stato ideale nemmeno per i rumori. Una delle tre notti è stata disturbata dal baccano fatto dalle giovani ospiti delle stanze accanto con le quali condividevamo il piccolo terrazzino d’ingresso. Le stesse che l’ultimo giorno sono andate via con la febbre alta senza avvertire la reception in modo da intensificare i protocolli di sanificazione Covid. La mattina seguente ho cercato di fare la mia parte avvertendo la cameriera che puliva le loro stanze. La doccia al mattino non è stata granché riparatrice visto che dal soffione viene fuori un filo d’acqua e trovare la temperatura giusta tra gelido e bollente è quasi un’impresa. Prodotti da bagno decisamente economici, abbiamo preferito non usarli. Al momento del checkout ci è stato imputato un extra di 5€ anche se non abbiamo preso nulla dal frigobar.. Una svista della signora delle pulizie dicono. Per 200€ a notte ci saremmo aspettati un livello decisamente superiore o quantomeno accettabile ma a queste condizioni non credo torneremo immaginando ci siano alternative migliori. AirBnb magari. Una delle poche note positive il servizio navetta gratuito dal porto al check-in/checkout anche se credo non si possa fare diversamente considerando che l’hotel si trova a 15 minuti abbondanti di camminata dal porto nei pressi della spiaggia di Zimmari. Percorrerla al buio pesto la sera (Panarea non ha illuminazione pubblica) l’ho trovato suggestivo ma per qualcuno potrebbe essere fastidioso, sopratutto per una signora con scarpe non comodissime.

Camera, bagno e patio di dimensioni e finiture buone e confortevoli. Pulizia eccellente. Aereazione fresca e ventilata naturalmente. Perfetta sia di giorno che di sera/notte. Giardino curato e profumato come del resto tutta l'isola. Posizione ottima per tranquillità e per raggiungere con una comoda e salutare passeggiatina sia la bella cala con spiaggia di sabbia da un lato che il centro-porto con la movida ed i negozi dall'altro. Si potrebbe migliorare l'offerta ed il prezzo delle pietanze proposte nel menu della trattoria e del bar. Si dovrebbe sostituire la lampadina dello specchio del bagno con una più potente. Il minifrigo è effettivamente rumoroso ma, come viene suggerito, lo si può anche spegnere di notte. Servirebbe un piccolo stendino per far asciugare almeno i costumi. Si suggerisce di migliorare l'indicazione delle scritte "PRIVATO" apposte con pittura bianca a mano sui muretti in cemento.

Un posto di una tranquillità assoluta. Camera pulitissima e dai colori tipici ,molto bella nella sua semplicità. Un bel giardino precede le camere. Ottima colazione con torte fatte in casa. Assolutamente indiscutibile la disponibilità delle proprietarie che più volte ci sono venute incontro per le nostre esigenze. Posizione strategica visto che si trova a 5 minuti dalla spiaggia . Consigliatissima.

Ok

Cool