Gea Medica Istituto Europeo di Riabilitazione

Evitatelo assolutamente, pessimo posto carente in tutto, poveri anziani abbandonati a se stessi con pochissima possibilità di avere contatti con i loro parenti, vi prego non portateli lì.

sono costretto a fare una recensione perche' questa struttura e' diventata un degrado. la struttura e' sporca e piena di muffa, soprattuto le camere. riguardo la riabilitazione, la struttura non sa cosa significa riabilitare. i pazienti con piccoli problemi si ritrovano allettati e pazienti con seri problemi finiscono per morire. durante il covid gli infermieri, i medici e a partire dalla segretaria hanno approfittato del fatto che non si puo' entrare e hanno abusato del proprio lavoro, in quanto non rispondono al telefono, non lavano i pazienti e non fanno riabilitazione come dovuto. in poche parole il covid e' stato un bene per chi gia' non faceva nulla!!!! la segretaria in receptional fa favoritismi solo a chi preferisce, ovvero per ritiro di qualsiasi documentazione o per consegne di qualsiasi genere e' a scelta del suo umore e della sua simpatia. Prima la cosidetta GEA MEDICA era molto rinomata in quanto era un istituto di alto rango dove le riabilitazioni funzionavano ma adesso potremmo chiamarlo l'ISTITUTO DEL RESTIAMO ALLETTATI. vi invito a trattare i pazienti in modo da essere chiamati tali. invito la "segretaria" ad assumere un comportamento consono da poter stare al pubblico e soprattuto a non rispondere e / o offendere i familiari dei pazienti. spero che in queste poche righe possiate capire che tutti noi familiari siamo stanchi dei vostri comportamenti e purtroppo per complotti politici gli ospedali vi portano da voi, ma speriamo che i nostri pazienti vengano trattati d'ora in in avanti come si deve. spero che la riabilitazione venga fatta anche durante questo periodo epidemiologico in modo da far ritornare i pazienti come delle persone "nuove"e spero che vengano lavate e vivino nella pulizia. saluti.

Non concordo per chi non si è trovato bene ho mia madre ricoverata da due mesi e sta facendo ottimi progressi grazie allo staff medico e a tutto lo staff .ottima pulizia

Fisioterapisti molto bravi e professionali, ma per quanto riguarda i medici è meglio non commentare alla reception gentilezza zero. e per tutto questo ho anche pagato.

Esperienza pessima, conclusasi in maniera drammatica. Umanità zero, infermiere scortesi e saccenti e difficoltà enormi nel comunicare con i medici. Il sabato e la domenica si entra in un tunnel dal quale non si sa come se ne uscirà. Non indicata per patologie importanti. Meglio cambiare residenza, per non finire là dentro, perchè se avete problemi, gli ospedali vi inviano là.. Non entro nei dettagli, ma in privato posso raccontare ciò che è capitato alla nostra mamma, che aveva patologie importanti, ma che non meritava il trattamento ricevuto. Alla fine è volata via e noi figli a chiedere un aiuto che non è mai arrivato, solo quando è entrata in coma, dopo 4 gg di richieste di aiuto e di visita , e non rispondeva più, si sono decisi a chiamare il P.S.

La mia esperienza è molto positiva e mia zia riferisce di stare bene e di sentirsi assistita e coccolata.Il vitto è ottimo .I fisioterapisti sono competenti e pazienti verso malati spesso poco collaborativi per problemi cognitivi!!! Un grazie di cuore a tutto il personale!!La presenza di personale medico h 24 è garanzia di assistenza immediata in caso di necessità,con risoluzione dei problemi in loco,evitando il trauma del ricovero ospedaliero.

Struttura assolutamente da evitare, una sorta di carcere dove i pazienti vengono isolati e, se non autosufficienti e indifesi come la mia mamma, trascurati e abbandonati ad una sorte infelice. Mia madre era sì un caso grave, ma finchè è stata ricoverata al Cardarelli di Campobasso ha ricevuto tutte le attenzioni possibili ed era migliorata tantissimo. Entrata in questo carcere, dove tutte le porte sono state sbarrate con l'alibi del covid, è peggiorata di giorno in giorno senza che noi potessimo controllare se venisse tenuta in condizioni ottimali , potevamo vederla solo per pochi minuti due volte la settimana dietro un vetro con medici sfuggenti e spesso introvabili. La sua vita è finita nel giro di due settimane nella totale solitudine. Noi figlie siamo rimaste piene di dubbi e rimorsi perchè ,pur avendo letto sul web recensioni negative, ci siamo fidate sbagliando e l'abbiamo mandata al patibolo senza rendercene conto. Spero che la nostra esperienza possa servire ad impedire ad altre famiglie di vivere questo incubo. Vi prego di non portare i vostri cari in un posto come questo se ci tenete a farli stare in condizioni ottimali o a far avere loro una morte dignitosa accompagnati dalla presenza di chi li ama.

Mio nonno è entrato in questa struttura (per mancanza di posti letto a Cb) in ottime condizioni. Doveva essere seguito in un percorso di recupero dopo aver superato un ictus. Finché è stato ricoverato a Campobasso, i progressi erano visibili di giorno in giorno. Appena arrivato in questa struttura a Isernia,il degenero, fino al declino. Noi potevamo vederlo pochissimo e per la prima volta nella sua vita ,si lamentava in continuazione, si sentiva abbandonato in un letto,privato dell'aiuto di cui necessitava. Mentre a noi veniva detto che era semplicemente depresso. Avevamo deciso di portarlo via,ma non abbiamo fatto in tempo. È stato portato di notte al pronto soccorso per un arresto cardiaco dove hanno costatato che aveva una brutta infezione che si stava diffondendo rapidamente. È deceduto dopo due settimane . A voi le conclusioni.