Comune Di Regalbuto

3.2/5 based on 8 reviews

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Address :

Piazza della Repubblica, 1, 94017 Regalbuto EN, Italy

Phone : 📞 +999
Postal code : 94017
Website : https://www.comune.regalbuto.en.it/
Categories :
City : Regalbuto

Piazza della Repubblica, 1, 94017 Regalbuto EN, Italy
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Perche mi piace e ci vivo
Because I like it and I live there
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Gianfranco Gulisano on Google

Interessante pagina, e molto organizzata COMPLIMENTI
Interesting page, and very organized CONGRATULATIONS
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Agostino Vitale on Google

E' uno dei territori a Nord della provincia di Enna da scoprire perchè Regalbuto,Amèselon prima e Rahl Butahi ,dopo, ancora oggi conserva tracce storiche di un antico splendore nelle sue chiese , nei monumenti e nei palazzi appartenuti un tempo ai nobili della città. Gli Agostiniani erano presenti nella nostra citta' con numerose case religiose.Alla grande famiglia degli Agostiniani appartenevano, oltre al monastero femminile altri due conventi (maschili). II piu' importante dei due era quello di S. Antonio Abate extra moenia. Eretto fuori dall'abitato sull'antico eremo di P. Filippo Dulcetto dal Ven. Servo di Dio P. Andrea del Guasto, fondatore della Congregazione degli Agostiniani Riformati di Sicilia, divenne ben presto, per la bellezza del luogo e per la ricca biblioteca di cui era fornito, una residenza molto ambita. L'unico ordine che riusci a contrastare l'egemonia degli Agostiniani nella nostra citta' fu quello dei Gesuiti. Arrivati a Regalbuto intorno al 1680, riuscirono ben presto ad avere una potenza economica tale che permise loro di erigere, nell'arco d'un cinquantennio circa, due magnifiche case religiose. E non e' forse un caso che uno dei due collegi dell'ordine sia ubicato, similmente a quello di S. Antonio Abate degli Agostiniani, su un preesistente insediamento rupestre, sito in contrada Setalu', proprio di fronte al convento agostiniano. Lungo la via principale del paese, dirimpetto all'ex abbazia di Garagozzo, sorge poi l'altra casa dei Gesuiti (Collegio di Maria). Edificata intorno al 1732-35 (Amico; AA.PP.) fu, a spese della famiglia Taschetta, dotata di beni adeguati perchi i Gesuiti vi aprissero una scuola che divenne ben presto rinomata e frequentata sia dai numerosi rampolli delle famiglie piu' nobili, sia da giovani di estrazione sociale meno abbiente. L'importanza del Liceo della Compagnia di Gesu' fu enorme per la nostra citta; infatti, inserendosi in una realta' sociale di generalizzato analfabetismo, esso fu, assieme alla casa di noviziato degli Agostiniani, il principale strumento di elevazione culturale del paese. Quando nel 1767 re Ferdinando espulse l'ordine dal suo regno, la scuola si trasformo' in Real Liceo sotto la direzione di Gundisalvo Picardi e continuo', con alterna fortuna, nella sua opera di formazione culturale sino all'unita d'Italia. I Carmelitani Fu probabilmente il primo ordine religioso stabilitosi nella nostra citta. "Convento povero e antico" lo definisce Rocco Pirro; mentre cosi ne parla Vito Amico: "Avanti il secolo XV dicono fondata la casa dei carmelitani, all'estremita' suprema di Regalbuto verso scirocco, sotto il titolo della B. Vergine del Carmelo; essa non la cede alle altre case religiose, ni di piccolo decoro i al paese, e viene frequentata dai cittadini di culto precipuo". Domenicani Pervenuti a Regalbuto nel 1547, i P.P. Domenicani si stabilirono all'estremita' occidentale del quartiere saraceno. Fu la loro attivita' essenzialmente religiosa, come dimostrano i pochi documenti a noi giunti (AA.PP. e AA.CV.). Essa mirava all'organizzazione e al controllo delle espressioni collettive di de vozionalita "popolare", legate al culto mariano del Rosario Cappuccini Tutte le fonti sono concordi nel ritenere il 1585 l'anno d'insediamento dei Cappuccini a Regalbuto. Una attenta lettura di Vito Amico ed una preziosa annotazione d'un manoscritto del 1670 (AA.PP.) ci fa sapere con sicurezza che i Padri, sin dall'inizio, si stabilirono nella chiesa di S. Vito: oggi comunemente conosciuta come chiesa dei Cappuccini. Sotto l'influsso degli avvenimenti insurrezionali della Carboneria napoletana, anche a regalbuto si registrarono fatti delittuosi di particolare ferocia.
It is one of the territories to the north of the province of Enna to discover because Regalbuto, Amèselon first and Rahl Butahi, later, still preserve historical traces of an ancient splendor in its churches, monuments and palaces that once belonged to the nobles of the city. The Augustinians were present in our city with numerous religious houses. In addition to the female monastery, two other (male) convents belonged to the great Augustinian family. The most important of the two was that of S. Antonio Abate extra moenia. Built outside the built-up area on the ancient hermitage of Fr. Filippo Dulcetto by Ven. Servant of God Fr. Andrea del Guasto, founder of the Congregation of the Augustinian Reformed of Sicily, soon became, for the beauty of the place and for the rich library of which was provided, a much sought after residence. The only order that managed to counter the Augustinian hegemony in our city was that of the Jesuits. Arriving in Regalbuto around 1680, they soon managed to have such economic power that they were able to build two magnificent religious houses over a period of about fifty years. And it is perhaps no coincidence that one of the two colleges of the order is located, similarly to that of S. Antonio Abate degli Agostiniani, on a pre-existing rock settlement, located in the Setalu district, right in front of the Augustinian convent. Along the main street of the town, opposite the former abbey of Garagozzo, there is the other house of the Jesuits (Collegio di Maria). Built around 1732-35 (Amico; AA.PP.) it was, at the expense of the Taschetta family, equipped with adequate assets for the Jesuits to open a school that soon became renowned and frequented both by the numerous descendants of the noblest families, both from less affluent young people. The importance of the Lyceum of the Society of Jesus was enormous for our city; in fact, entering into a social reality of general illiteracy, it was, together with the novitiate house of the Augustinians, the main instrument of cultural elevation of the country. When in 1767 King Ferdinand expelled the order from his kingdom, the school was transformed into Real Liceo under the direction of Gundisalvo Picardi and continued, with alternating fortune, in his work of cultural formation up to the unification of Italy. The Carmelites It was probably the first religious order established in our city. "Convento povero e antico" defines Rocco Pirro; while Vito Amico talks about it: "Next the XV century they say the house of the Carmelites founded, at the supreme end of Regalbuto towards the sirocco, under the title of the B. Vergine del Carmelo; it does not give it to other religious houses, neither of small decorum in the country, and is frequented by the citizens of particular worship ". Dominicans The P.P. received in Regalbuto in 1547 Dominicans settled at the western end of the Saracen quarter. It was their essentially religious activity, as evidenced by the few documents we received (AA.PP. and AA.CV.). It aimed at the organization and control of the collective expressions of "popular" voices, linked to the Marian cult of the Rosary Cappuccini All the sources agree in considering 1585 the year of establishment of the Capuchins in Regalbuto. A careful reading of Vito Amico and a precious annotation of a 1670 manuscript (AA.PP.) lets us know with certainty that the Fathers, from the beginning, settled in the church of S. Vito: today commonly known as church of the Capuchins. Under the influence of the insurrectionary events of the Neapolitan Carbonari, also to regalbuto were recorded criminal facts of particular ferocity.
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Vittorina Felici on Google

Tantissimo amianto, parcheggio selvaggio, forte puzza di fognatura ovunque, eccessivo utilizzo di auto anche dove non servirebbe, parcheggio auto in strade che sarebbero ideali per isole pedonali h24, cani randagi abbandonati a se stessi... Il paese meriterebbe molto di più. Incentivare l'uso di mezzi pubblici, biciclette o camminare a piedi renderebbe il paese più gradevole da vivere non solo per i turisti ma anche per i cittadini. Regalbuto potrebbe essere un paese bellissimo.
Lots of asbestos, wild parking, strong smell of sewage everywhere, excessive use of cars even where it would not be needed, car parking in streets that would be ideal for pedestrian areas 24 hours a day, stray dogs left to themselves ... The country deserves much more. Encouraging the use of public transport, bicycles or walking would make the country more pleasant to live not only for tourists but also for citizens. Regalbuto could be a beautiful country.
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Lucia Pulvirenti on Google

Ieri siamo stati a Regalbuto per andare ai laghetti, siamo entrati in una via, che successivamente, grazie ai vostri cittadini, abbiamo scoperto essere una zona ztl, non abbiamo visto il cartello né tantomeno la telecamera, e non vi era transenna , quindi una zona ztl molto ingannevole per le persone che vengono da fuori. Sicuramente non mi fermerò più. Lucia
Yesterday we went to Regalbuto to go to the lakes, we entered a street, which later, thanks to your citizens, we discovered to be a restricted traffic area, we did not see the sign or the camera, and there was no barrier, therefore an area very deceptive ztl for people who come from outside. I will definitely not stop anymore. Lucia
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Elsa Restivo on Google

Il Comune, anche se pulito, non merita stelle. L'accoglienza al turista è pessima, una telecamera non ben evidenziata accoglie il visitatore inconsapevole con una Ztl senza transenna, con una immediata multa di €87,99, senza la possibilità di contestarla, in un domenica qualunque. Molto delusi raggiungiamo il lago di Pozzillo che invece non delude. Elsa
The Municipality, even if clean, does not deserve stars. The reception to tourists is very bad, a camera not well highlighted welcomes the unwitting visitor with a restricted traffic area without barriers, with an immediate fine of € 87.99, without the possibility of contesting it, on any Sunday. Very disappointed we reach the lake of Pozzillo which does not disappoint. Elsa

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