Cimitero Monumentale di Oropa
4.8/5
★
based on 8 reviews
Contact Cimitero Monumentale di Oropa
G
|
Gianni Sanesi (Gianni) on Google
★ ★ ★ ★ ★ Estramente particolare per essere un cimitero, merita senz'altro una visita
|
E
|
Elena Biscaldi on Google
★ ★ ★ ★ ★ Molto particolare con quella forma ad anfiteatro e le cappelle della famiglie in vista disseminate nel bosco. Qui riposa lo statista Quintino Sella
Very particular with that amphitheater shape and the chapels of the families in sight scattered in the woods. Here rests the statesman Quintino Sella
|
C
|
Carlo Raso on Google
★ ★ ★ ★ ★ SUGGESTIVO
Il Santuario di Oropa, il più grande santuario mariano delle Alpi, possiede un cimitero monumentale dalle caratteristiche peculiari: esso è situato in montagna, oltre i mille metri d’altezza, e nella sua parte superiore le edicole funerarie sono sparse entro un bosco di grandi faggi – preesistente alla creazione del camposanto, e di esso assai più ampio – in forte pendenza. Ne risulta un ambiente di grande suggestione e originalità. L’insieme, costituito da un campo aperto delimitato da un porticato e dal soprastante bosco, ricorda l’assai più grande cimitero di Genova: non per nulla quello di Oropa è stato definito “la piccola Staglieno”.
Inaugurato nel 1877 su progetto di Ernesto Camusso e ampliato nel 1888, 1934 (progetto di Quinto Grupallo) e 1967 (progetto di Alessandro Trompetto) - senza per nulla stravolgere l’impianto originario, anzi in piena armonia con esso - il camposanto oropense presenta motivi di interesse sia per i personaggi ivi sepolti, sia per le opere di scultura, pittura e architettura che contiene. Qui riposano lo statista Quintino Sella, tre vescovi fra cui monsignor Giovanni Pietro Losana - il più famoso e benemerito fra coloro che ressero la diocesi di Biella - nonché innumerevoli prestigiosi imprenditori (lanieri e non, da Oreste Rivetti a Riccardo Gualino), uomini politici (qualcuno dei quali fu deputato, senatore o sindaco di Biella), combattenti (come la Medaglia d’Oro Costantino Crosa), artisti (fra cui va annoverato il grande fotografo Vittorio Sella), scienziati e nobili biellesi.
Ultimo, ma non trascurabile, motivo di interesse che il cimitero di Oropa presenta sono le epigrafi. Soprattutto le lapidi ottocentesche e quelle del primo Novecento ne sono ricche: esse raccontano al visitatore innumerevoli storie, a volte drammatiche (come per chi cadde sulle soprastanti montagne o per chi combatté) e a volte quiete (come per chi lavorò come apprezzato cameriere fin quando passò a miglior vita), e gli permettono anch’esse a loro modo di gettare uno sguardo sulle abitudini e sulle idee di società che, quantunque precedano di poche generazioni quella attuale, ci paiono oggi lontanissime: chi riposa in pace a Oropa affrontò da vivo problemi quali l’angosciante scelta fra Francia e Italia cui furono obbligati coloro che erano nati in Savoia al momento della cessione di quest’ultima a Napoleone III!
SUGGESTIVO
The Sanctuary of Oropa, the largest Marian sanctuary in the Alps, has a monumental cemetery with peculiar characteristics: it is located in the mountains, over a thousand meters high, and in its upper part the funeral shrines are scattered within a large forest beeches - pre-existing to the creation of the cemetery, and of it much wider - in strong slope. The result is an environment of great charm and originality. The whole, consisting of an open field delimited by a portico and the forest above, recalls the much larger cemetery of Genoa: not for nothing that of Oropa has been called "the little Staglieno".
Inaugurated in 1877 to a design by Ernesto Camusso and extended in 1888, 1934 (designed by Quinto Grupallo) and 1967 (designed by Alessandro Trompetto) - without at all distorting the original structure, indeed in full harmony with it - the Oropense cemetery has motifs of interest both for the characters buried there, and for the works of sculpture, painting and architecture it contains. Here rest the statesman Quintino Sella, three bishops including Monsignor Giovanni Pietro Losana - the most famous and deserving of those who ruled the diocese of Biella - as well as countless prestigious entrepreneurs (wool workers and not, from Oreste Rivetti to Riccardo Gualino), politicians ( some of whom were deputies, senators or mayors of Biella), fighters (such as the Gold Medal Costantino Crosa), artists (including the great photographer Vittorio Sella), Biellese scientists and nobles.
Last, but not least, a source of interest that the Oropa cemetery presents are the epigraphs. Especially the nineteenth-century tombstones and those of the early twentieth century are rich: they tell the visitor innumerable stories, sometimes dramatic (as for those who fell on the mountains above or for those who fought) and sometimes quiet (as for those who worked as an appreciated waiter until he passed to a better life), and also allow them in their own way to glance at the habits and ideas of societies which, although they precede the current one by a few generations, now seem very distant to us: those who rest in peace in Oropa faced problems in life such as the distressing choice between France and Italy which those who were born in Savoy at the time of the latter's transfer to Napoleon III were obliged to!
|
P
|
Patrizia Lastrucci on Google
★ ★ ★ ★ ★ Vicino al santuario di Oropa, merita una visita. Ho cercato la tomba di Quintino Sella e l'ho raggiunta attraverso un sentiero che porta in mezzo al bosco e alle tombe di famiglia.
Near the sanctuary of Oropa, worth a visit. I looked for the tomb of Quintino Sella and reached it through a path that leads into the woods and family graves.
|
J
|
Jester Beast on Google
★ ★ ★ ★ ★ Ho avuto la fortuna di visitarlo in una magnifica mattinata assolata che ha esaltato uno strepitoso foliage. Indimenticabile! Ma Quintino Sella e' stato un presunto massone o un faraone? E' un indizio per trovare la sua tomba...
I was lucky enough to visit it in a magnificent sunny morning that exalted an amazing foliage. Unforgettable! But was Quintino Sella a presumed Mason or a pharaoh? It's a clue to find his grave ...
|
S
|
Stefania Massa on Google
★ ★ ★ ★ ★ Mai visto posto simile, in cui natura e spiritualità si fondono così bene insieme...passeggiando nella vasta faggeta si possono incontrare sepolcri di personaggi illustri quali il Quintino Sella...all'osservatore sta capire il giusto significato delle tombe imponenti e ricercate... la sacralità del posto fa capire al vivo quanto sia cosa grave il morire, se pur da ricchi...arte allo stato puro... ci sono tombe che sono davvero opere d'arte. Merita una visita. Lo consiglio per la particolarità dei sepolcri.
Never seen such a place, where nature and spirituality merge so well together ... walking in the vast beech forest you can meet graves of famous people such as Quintino Sella ... the observer is understanding the right meaning of the imposing and refined tombs. .. the sacredness of the place makes it clear how serious it is to die, even if rich ... pure art ... there are tombs that are truly works of art. Worth a visit. I recommend it for the particularity of the sepulchres.
|
T
|
Thea on Google
★ ★ ★ ★ ★ L'esperienza all'interno del Cimitero Monumentale non è stata solo affascinante grazie alla maestosità dei vari monumenti funerari, è stata anche una grande rivelazione: la sfarzosità di molte tombe mette in luce la ricchezza di chi le ha progettate, ma, nonostante questo, è possibile vedere quanto esse siano abbandonate. Si capisce come, probabilmente, le persone al loro interno siano ormai rimaste senza alcun parente o amico che si prenda cura di loro nell'"aldiquà". Da questo punto di vista, si prova una tristezza inevitabile quando si finisce il giro dei monumenti.
È stato invece molto curioso il fatto che alcuni monumenti siano stati costruiti come baite di montagna, riprendendo la località in cui si trova il Cimitero, ovvero Oropa.
The experience inside the Monumental Cemetery was not only fascinating thanks to the majesty of the various funeral monuments, it was also a great revelation: the opulence of many tombs highlights the wealth of those who designed them, but, despite this, it is possible to see how abandoned they are. It is understandable that, probably, the people inside them are now left without any relative or friend who takes care of them in the "aldiquà". From this point of view, there is an inevitable sadness when you end the tour of the monuments.
On the other hand, it was very curious that some monuments were built as mountain huts, taking up the place where the Cemetery is located, or Oropa.
|
E
|
Eva Dubois on Google
★ ★ ★ ★ ★ Purtroppo la giornata non era delle migliori ma ciò non è servito a privare di fascino e mistero questo luogo sacro
Mi piace l'idea di queste "casette" in mezzo alla natura dove sembra di visitare un piccolo villaggio e che danno un vero e proprio senso del 'ritorno a casa' quale è appunto la morte, fisica.
Da visitare.
Unfortunately the day was not the best but this did not help to deprive this sacred place of charm and mystery
I like the idea of these "houses" in the middle of nature where it seems to visit a small village and which give a real sense of 'homecoming' which is precisely death, physical.
To visit.
|
Write some of your reviews for the company Cimitero Monumentale di Oropa
Your reviews will be very helpful to other customers in finding and evaluating information
Nearby places in the field of Cemetery,
Nearby places Cimitero Monumentale di Oropa