Cicalata

Discreto

Un luogo figo. Design, mood, Musica live, cibo e bella gente! Bravi ??

Dopo il tesseramento io e i miei amici ci siamo accomodati e abbiamo passato metà serata a giocare a giochi di società, durante la serata ci era stato chiesto più volte e cortesemente se gradivamo qualcosa da bere, alla seconda domanda abbiamo chiesto gentilmente due bottigliette d'acqua e un bicchiere di Coca Cola, la ragazza ci avvisa che devono essere ritirate al bancone, io e la mia amica ci accingiamo e chiediamo a colui che stava alla "cassa" quanto scritto in precedenza, il quale esordisce dicendo "Certo che siete proprio dei clienti modello".. prendendola come una battuta ci passiamo sopra e anzi ci scherziamo su, ci invita dunque a prendere almeno un cocktail e mi "giustifico" (anche se non sono tenuta a farlo) dicendo che devo guidare e che quindi non bevo, la sua risposta è stata "vabbè un cocktail che vuoi che faccia alla guida"... e meno male che si tratta di un circolo culturale. Nel frattempo noi restiamo lì aspettando che ci dica quanto gli dobbiamo, serve altri clienti, chiude la cassa e dopo un paio di minuti che noi eravamo lì ad aspettare, ci si rivolge in modo altezzoso e infastidito "Comunque potete anche non prendere nulla eh! Cioè a me una coca e due bottigliette non interessa venderle quindi potete anche non prendere nulla" sbigottite ci siamo girate e ce ne siamo andate senza dire nulla. In conclusione aggiungo che io non sono tenuta a dare spiegazioni a nessuno di quello che prendo e quello che non prendo, ma qualora il locale come politica aziendale prevede che vengano serviti SOLO cocktail, allora va specificato da subito, con toni garbati ed educati, anche perché al tesseramento tre euro già ve li regaliamo. Ieri sera io e i miei amici ci siamo recati in questo locale con l'intenzione di passarci tutto l'inverno, giocando a giochi di società e stando in un luogo caldo e accogliente e perché no, anche a prendere un cocktail. Avete perso 6 nuovi clienti più tutti quelli che vi avremmo portato.

I clienti quando escono dal locale, alle 2 o 3 di notte, si fermano per la strada gridando ed impedendo all’intero quartiere di dormire. La faccenda è insopportabile e deve finire. Il titolare del lo ale se la cava dicendo che non risponde di coloro che sono già fuori del locale. Bisogna allora considerare seriamente di far chiudere il locale che, si maschera da circolo culturale ma, di fatto, è un pub senza i requisiti relativi al locale ed al personale, dei pub.