Chiesa S. Maria Ausiliatrice

La chiesetta è stata costruita nel periodo dell'edificazione del villaggio e residence Semprinia , verso gli anni 70' . Oggi nel 2018 è stata restaurata parzialmente dai parrocchiani residenti della zona , ma mancano altri interventi , quali la riqualificazione dello spazio giardinifero circostante , ma è possibile che un progetto di riqualificazione dell'area sia in organizzando da parte di volontari locali in collaborazione del parroco di san Girio , i Semprini fondatori e i permessi competenti del Comune di Potenza Picena . La struttura della chiesa è in stile neo-modernista a croce latina , riecheggiante un romanico essenzialista per la presenza dei tre amboni circolari nella zona dell'altare e le finestre a monofora a arco romanico , queste in origine erano in vetrata colorata psichedelica essendo fuse a tricolori , purtroppo distrutte circa quindici anni fa da ignoti vandali ; oggi sono state rimpiazzate da altre vetrate a motivo floreale e vario stile minimalista senza colori alcuno , tranne per il rosone centrale sopra la parte dell'altare , unico elemento artistico e architettonico superstite originale delle vetrate che un tempo ornavano la chiesa prima degli atti vandalici subiti anni or sono , un motivo artistico appartenente al Movimento d'arte detto "Translumismo" , ideato dall'artista internazionale Caio Gracco , creando un effetto particolarissimo specie nei mesi estivi , quando i forti raggi del sole attraversano il rosone , trasmettono e accendono i colori del rosone , mescolati , sembra un rimando alla Passione del Cristo : l'artista Gracco li eseguì per questa chiesa nel 1972 . L'elemento più importante e di maggior spicco appena entrati nella pieve , è il grande quadro eseguito a spatola da un celebre frate pittore marchigiano , padre camaldolese Paolo Tarcisio Generali , pittore valentissimo per il suo stile pittorico originale e unico . In questa opera quasi definirla una pala d'altare "monolittica" essendo unico grande quadro al centro dell'ambone centrale dietro l'altare , qui il pittore dipinse il Cristo redentore con i campi e laghi astratti nel retro della figura ed un sole fuso all'orizzonte delle colline color giallo arancio , che infondono all'opera uno stile e significato tutto particolare . Il Cristo è raffigurato come un pastore pellegrino con degli occhi azzurri molto grandi , emananti un misto fra passione e misericordia e speranzosa salvezza dei credenti . Alcune lapidi in marmo poste nelle altre pareti all'entrata e fuori la pieve , ricordano date ed eventi di quando è stata eretta questa chiesa e la benedizione del vescovo al tempo che fu eretta . La chiesa è dedicata alla Vergine Maria Ausiliatrice , e non è escluso che in futuro venga organizzata una solenne festività in loco in suo onore , sperando nella riqualificazione della zona .