Chiesa di Santa Scolastica
4.5/5
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based on 8 reviews
Contact Chiesa di Santa Scolastica
Address : | Via Santa Scolastica, 5, 02100 Rieti RI, Italy |
Categories : | |
City : | Rieti |
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Valerio Zirretta on Google
★ ★ ★ ★ ★ Ambiente ideale per concerti e rappresentazioni.
Ideal environment for concerts and performances.
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Cristiana Morrone on Google
★ ★ ★ ★ ★ Attualmente sconsacrata funge da auditorium della città di Rieti.
Currently deconsecrated it acts as an auditorium in the city of Rieti.
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Maurizio Simonetti on Google
★ ★ ★ ★ ★ Non è più una Chiesa ma un adiutoruim
It is no longer a Church but an adiutoruim
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Laura Alvari on Google
★ ★ ★ ★ ★ Acustica mediocre per concerti. Accogliente l'ambiente. Luogo comodo e centrale piacevole
Mediocre acoustics for concerts. Welcoming environment. Nice comfortable and central place
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Marcello M on Google
★ ★ ★ ★ ★ Una volta era una bellissima chiesa ora e un buon auditorium per manifestazioni
It was once a beautiful church now and a good auditorium for events
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Molù Giamgua on Google
★ ★ ★ ★ ★ Piacevole come posto in quanto ex chiesa sconsacrata nel centro storico. Adatto per convegni o dibattiti ma non per concerti o attività musicali
Pleasant as a place as a former deconsecrated church in the historic center. Suitable for conferences or debates but not for concerts or musical activities
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Turi Mazzeo on Google
★ ★ ★ ★ ★ La prima chiesa di Santa Scolastica nacque nel 1334 insieme all'omonimo monastero femminile benedettino.Il progetto della chiesa attuale, conservato nell'archivio di Stato di Rieti, fu redatto nel 1695 da Francesco Fontana, il rifacimento si rese necessario perché la chiesa era diventata troppo angusta per le esigenze delle monache e forse anche a causa dei terremoti del 1639 e 1672.
La parrocchia fu soppressa a fine anni ottanta, e la chiesa venne sconsacrata. Recentemente, grazie alla stipula di un comodato con la diocesi di Rieti, la chiesa è stata ristrutturata dalla fondazione Varrone che vi ha creato un auditorium che ospita conferenze, concerti ed altre manifestazioni culturali.
The first church of Santa Scolastica was founded in 1334 together with the Benedictine monastery of the same name. The project of the current church, kept in the Rieti State Archives, was compiled in 1695 by Francesco Fontana, the renovation was necessary because the church had become too narrow for the needs of the nuns and perhaps also because of the earthquakes of 1639 and 1672.
The parish was suppressed in the late eighties, and the church was deconsecrated. Recently, thanks to the stipulation of a loan with the diocese of Rieti, the church was renovated by the Varrone foundation, which has created an auditorium for conferences, concerts and other cultural events.
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GERARDO IANNACCONE on Google
★ ★ ★ ★ ★ Due belle icone mariane furono eseguite nei primi decenni del Novecento da Antonino Calcagadoro, la prima per la chiesa della Madonna di Loreto, la seconda per la chiesa di Santa Scolastica. Entrambe ci aiutano a far memoria di due chiese scomparse dal panorama religioso della città di Rieti. La chiesa della Madonna di Loreto sorgeva immediatamente fuori dai bastioni di porta Cintia, quasi agli inizi del viale alberato che con i suoi doppi filoni di platani conduceva diritto fino alla meta della Madonna del Cuore. Qui sorgeva da tempo immemorabile una cappelletta in cui dietro un'nferriata era un'antica immagine della Madonna lauretana.Cresciuta la devozione popolare, che aveva promosso una particolare celebrazione che si svolgeva il martedì successivo alla Pasqua, fu intrapresa agli inizi del XVIII secolo la costruzione della chiesa, ben dotata grazie alla liberalità del governatore di Rieti monsignor Carlo Rezzonico. Nel 1844 alla chiesa fu annessa una colonia agricola che ospitava fino ai diciotto anni di età gli orfani di sesso maschile, avviandoli al lavoro dei campi. Negli anni Trenta, esaurita ormai la funzione sociale dell'orfanotrofio, la chiesa fu abbattuta per fare spazio alla costruzione del complesso della scuola elementare "Guglielmo Marconi", su progetto dell'ing. Angelo Guazzaroni. La bella tela di Calcagnadoro, che raffigura la Vergine Maria con il Bambino Gesù benedicente sulla casa santa portata in volo dagli angeli fino all'approdo sulla costiera marchigiana, fu ricoverata presso la chiesa parrocchiale di San Donato. Quando anche questa sede fu destinata ad uso civile, monsignor Carlo Bragoni la portò con sé nella sede parrocchiale di Regina Pacis a cui era stato destinato. Alla morte di monsignor Bragoni, la chiesa era ancora un cantiere ma la tela della Madonna di Loreto vi è stata gelosamente custodita nell'ufficio del parroco fin quando don Fabrizio Borrello non decise di ricoverarla in Curia dove è a tutt'oggi depositata. La tela eseguita invece per l'altare laterale a cornu Evangelii della chiesa di Santa Scolastica assunse fin dalla sua ispirazione il valore memoriale per un edificio sacro scomparso: si trattava della chiesa di San Giovanni Evangelista, che sigillava il lato occidentale della piazza del Comune, abbattuta per fare spazio alla costruzione di un grande albergo, il "Quattro Stagioni" destinato ad accogliere i forestieri irresistibilmente attratti a Rieti, una volta assurta al rango di capoluogo di provincia. Così la città pagava il tributo dovuto alla modernità. La chiesa di San Giovanni Evangelista, comunemente detta di San Giovanni in Statua per la millenaria presenza di importanti reperti archeologici testimoni del passato della Reate sabino-romana, era sede dei Padri Scolopi che furono destinati alla rettoria di Santa Scolastica. Padre Giulio Angelini, indimenticato animatore dell'oratorio che per decenni assolse alla funzione di doposcuola e di fucina di talenti per i fanciulli e i giovani reatini, volle almeno far memoria del glorioso passato della chiesa di San Giovanni Evangelista commissionando a Calcagnadoro la bella Madonna in maestà con San Giovanni impegnato alla stesura del suo Vangelo, affiancato dall'emblema parlante dell'aquila , e San Giuseppe Calasanzio che addita alla protezione della Vergine i fanciulli affidati alla Congregazione degli Scolopi per essere educati ed istruiti nei sani principi della pedagogia calasanziana.
Professoressa Ileana Tozzi
Two beautiful Marian icons were made in the early decades of the twentieth century by Antonino Calcagadoro, the first for the church of the Madonna di Loreto, the second for the church of Santa Scolastica. Both help us to remember two churches that disappeared from the religious landscape of the city of Rieti. The church of the Madonna di Loreto stood immediately outside the bastions of Porta Cintia, almost at the beginning of the tree-lined avenue which with its double strands of plane trees led straight to the destination of the Madonna del Cuore. Here, from time immemorial, a chapel stood where an ancient image of the Lauretan Madonna behind a railing. construction of the church, well equipped thanks to the liberality of the governor of Rieti monsignor Carlo Rezzonico. In 1844 an agricultural colony was annexed to the church which housed male orphans up to eighteen years of age, sending them to work in the fields. In the thirties, the social function of the orphanage having been exhausted, the church was demolished to make room for the construction of the elementary school complex "Guglielmo Marconi", on a project by Eng. Angelo Guazzaroni. The beautiful painting by Calcagnadoro, which depicts the Blessed Virgin Mary with the Infant Jesus on the holy house carried in flight by the angels to the landing on the Marche coast, was hospitalized at the parish church of San Donato. When this seat was also intended for civil use, Monsignor Carlo Bragoni took it with him to the parish seat of Regina Pacis for which it was intended. When Monsignor Bragoni died, the church was still a construction site but the canvas of the Madonna di Loreto was jealously kept in the parish priest's office until Don Fabrizio Borrello decided to hospitalize it in the Curia where it is still deposited today. The canvas created for the side altar in cornu Evangelii of the church of Santa Scolastica assumed from its inspiration the memorial value for a sacred building that disappeared: it was the church of San Giovanni Evangelista, which sealed the western side of the town square, demolished to make room for the construction of a large hotel, the "Four Seasons" intended to welcome foreigners irresistibly attracted to Rieti, once it has risen to the rank of provincial capital. Thus the city paid the tribute due to modernity. The church of San Giovanni Evangelista, commonly known as San Giovanni in Statue for the millenary presence of important archaeological finds witnessing the past of the Sabino-Roman crime, was the seat of the Piarist Fathers who were destined for the rectory of Santa Scolastica. Father Giulio Angelini, unforgettable animator of the oratory which for decades fulfilled the role of after-school and forge of talents for the children and young people of Rieti, wanted at least to remember the glorious past of the church of San Giovanni Evangelista by commissioning Calcagnadoro the beautiful Madonna in majesty with Saint John engaged in the drafting of his Gospel, flanked by the speaking emblem of the eagle, and Saint Joseph Calasanzus who points out to the protection of the Virgin the children entrusted to the Congregation of the Piarists to be educated and instructed in the sound principles of the Calasanctian pedagogy.
Professor Ileana Tozzi
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