Castle Agazzano

4.2/5 based on 8 reviews

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Address :

Via del Castello, 4, 29010 Agazzano PC, Italy

Phone : 📞 +9887
Postal code : 29010
Website : http://www.castellodiagazzano.com/
Opening hours :
Sunday 11AM–4:30PM
Monday Closed
Tuesday Closed
Wednesday Closed
Thursday Closed
Friday Closed
Saturday 3–4:30PM
Categories :
City : Agazzano

Via del Castello, 4, 29010 Agazzano PC, Italy
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Lucia Rinaldi (Lucy) on Google

Il castello è davvero molto curato e tenuto molto bene, noi siamo andati per il weekend di Halloween quando era in programma una "Scuola per cacciatori di spiriti", anche quella organizzata molto bene. Consigliatissimo!
The castle is really well maintained and very well kept, we went for the Halloween weekend when a "School for spirit hunters" was planned, also very well organized. Highly recommended!
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Sabrina on Google

Non abbiamo visitato l'interno perché aveva gli orari e non siamo riusciti. Ma da fuori fa cmq la sua bella scena. Castello esternamente ben tenuto con un bel giardino per quel poco che si vede dall'esterno.
We didn't visit the interior because it had the schedules and we couldn't. But from the outside he makes his beautiful scene. Castle externally well maintained with a beautiful garden for what little you see from the outside.
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Eleonora Cristini on Google

Castello privato..con visita guidata della rocca e appartamenti. Senza obbligo di prenotazione, ingresso 8.50€. ..con green pass, max 20 persone. Soddisfatti per la semplice ma esauriente spiegazione..un plauso alla nostra guida. Consigliato.
Private castle with guided tour of the fortress and apartments. No reservation required, admission € 8.50. ..with green pass, max 20 people. Satisfied with the simple but comprehensive explanation .. a praise to our guide. Recommended.
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Ivan Soldati on Google

Visita molto interessante, circa 1 ora e 15 minuti. La guida brava e preparata. Prima un giro completo nella rocca, e poi nel castello a fianco un volta collegati tra di loro. Il Castello privato è completamente arredato, per ovvi motivi è vietato effettuare fotografie. Libera invece la Rocca. Consigliata la visita.
Very interesting visit, about 1 hour and 15 minutes. The good and prepared guide. First a complete tour in the fortress, and then in the castle next to each other once they are connected together. The private Castle is fully furnished, for obvious reasons it is forbidden to take photographs. Instead, free the Rocca. Visit recommended.
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Cristian on Google

Le origini del complesso fortificato risalgono al XIII secolo per volontà di Giovanni Scotti che fece di Agazzano il centro dei possedimenti famigliari[1]. A partire dal XIV secolo si assistette all'accrescimento della potenza della famiglia Scotti, che aveva costruito la propria fortuna su traffici mercantili, tramite una compagnia, la Societas Scotorum che da Genova raggiunge le principali piazze dell'Europa e del vicino e medio oriente[2]. L'aumento del potere famigliare permise il parallelo accrescimento dell'importanza del centro di Agazzano, piccola capitale del feudo che, tuttavia, non divenne mai un importante centro a livello politico a causa della posizione decentrata[2]. All'inizio del secolo il figlio di Giovanni, Alberto Scotti, che fu anche capace di diventare signore di Piacenza e, per un breve periodo, Milano, fece completare i lavori di costruzione[1]. Nel settembre 1412 il castello, insieme a diverse altre proprietà della famiglia Scotti tra cui il castello di Sarmato e il feudo di Castel San Giovanni, venne confiscato ai fratelli Alberto, Pietro e Giovanni Scotti da parte del duca di Milano Filippo Maria Visconti e assegnato a Bartolomeo e Filippo Arcelli che avevano accusato gli Scotti di essere parte di una ribellione antiviscontea, fortemente avversata dagli Arcelli, i quali detenevano numerose proprietà nella vicina val Tidone[3]. Tre anni più tardi, i fratelli Scotti riuscirono a dimostrare la loro estraneità dalle accuse mosse dagli Arcelli, riottenendo i loro feudi; tra questi non era incluso, però, il castello di Agazzano, entrato a far parte dei beni della famiglia Figliagaddi[4], che venne riacquistato dal conte Alberto Scotti nel luglio 1431[3]. La ricostruzione vera e propria del complesso risale al 1475 quando la famiglia Scotti, dopo che un incendio aveva pesantemente danneggiato il castello medievale[5], avviò la realizzazione di un complesso a scopo difensivo formato da due edifici contigui: il castello e la rocca[2]. I lavori portarono l'aspetto del complesso verso uno stile prettamente rinascimentale, attento ai dettami dell'estetica, ingentilendo i caratteri tipicamente militari[5]. In questo periodo la famiglia Scotti si unì con la famiglia Gonzaga per mezzo del matrimonio del conte di Vigoleno Giovanni Maria Scotti con Luigia Gonzaga di Novellara, come testimoniato dalla presenza all'interno del complesso dei simboli di entrambe le casate[5]. Nel 1529 il castello venne conquistato da parte di Pier Maria Scotti detto il Buso che era dovuto ricorrere all'utilizzo di alcuni pezzi di artiglieria per espugnare il forte, di proprietà del conte Giuseppe Scotti. In seguito alla conquista Pier Maria saccheggiò la zona depredando diverso materiale. Tuttavia, lo Scotti venne ucciso poco dopo da Astorre Visconti, un fuoriuscito milanese che aveva stretto con lui un rapporto di alleanza, il quale si era sentito tradito da Pier Maria durante la divisione di quanto saccheggiato[3]. Dopo l'uccisione, il cadavere venne gettato dal Visconti nel fossato del castello, tuttavia, esso non venne mai più ritrovato[5].
The origins of the fortified complex date back to the thirteenth century by the will of Giovanni Scotti who made Agazzano the center of the family possessions [1]. Starting from the fourteenth century we witnessed the increase in the power of the Scotti family, who had built their fortune on mercantile trades, through a company, the Societas Scotorum, which from Genoa reaches the main squares of Europe and the Near and Middle East [ 2]. The increase in family power allowed the parallel increase in the importance of the center of Agazzano, a small capital of the fiefdom which, however, never became an important political center due to its decentralized position [2]. At the beginning of the century, Giovanni's son, Alberto Scotti, who was also able to become lord of Piacenza and, for a short time, Milan, had the construction work completed [1]. In September 1412 the castle, together with several other properties of the Scotti family including the castle of Sarmato and the fief of Castel San Giovanni, was confiscated from the brothers Alberto, Pietro and Giovanni Scotti by the Duke of Milan Filippo Maria Visconti and assigned to Bartolomeo and Filippo Arcelli who had accused the Scotti of being part of an antiviscontean rebellion, strongly opposed by the Arcelli, who owned numerous properties in the nearby Val Tidone [3]. Three years later, the Scotti brothers managed to demonstrate their extraneousness from the accusations made by the Arcelli, regaining their fiefs; among these was not included, however, the castle of Agazzano, which became part of the property of the Figliagaddi family [4], which was repurchased by Count Alberto Scotti in July 1431 [3]. The actual reconstruction of the complex dates back to 1475 when the Scotti family, after a fire had heavily damaged the medieval castle [5], started the construction of a defensive complex consisting of two contiguous buildings: the castle and the fortress [ 2]. The works brought the appearance of the complex towards a purely Renaissance style, attentive to the dictates of aesthetics, softening the typically military characters [5]. In this period the Scotti family united with the Gonzaga family through the marriage of the Count of Vigoleno Giovanni Maria Scotti with Luigia Gonzaga of Novellara, as evidenced by the presence within the complex of the symbols of both families [5]. In 1529 the castle was conquered by Pier Maria Scotti known as Buso who had to resort to the use of some pieces of artillery to conquer the fort, owned by Count Giuseppe Scotti. Following the conquest, Pier Maria sacked the area by plundering various materials. However, Scotti was killed shortly after by Astorre Visconti, a Milanese exile who had formed an alliance with him, who had felt betrayed by Pier Maria during the division of what was looted [3]. After the killing, the body was thrown by Visconti into the moat of the castle, however, it was never found again [5].
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Efthalia Gazos on Google

Castello Anguissola Scotti, ben tenuto, ancora abitato dal proprietario storico, stagliato sopra la pianura padana. Ogni torre, ogni mastio, ogni dettaglio lasciano sulla pelle la sensazione di essere al cospetto della Storia stessa. Ci si rende conto di quanto fosse importante la posizione, sia strategicamente, sia a livello paesaggistico, nel momento in cui si è deciso di edificare proprio ad Agazzano. Il massiccio aspetto esteriore altomedievale protegge, come uno scudo, i cortili e la terrazza di gusto rinascimentale. Peccato ci siano orari risicati di visita, ma se fossi nel principe, nemmeno io vorrei che il mio gioiello architettonico, conservato nonostante gli assalti del tempo, patrimonio del FAI, facente parte del circuito dei Castelli del Ducato, fosse alla mercé dei turisti.
Anguissola Scotti Castle, well maintained, still inhabited by the historic owner, set against the Po valley. Every tower, every keep, every detail leave on the skin the feeling of being in the presence of History itself. We realize how important the position was, both strategically and in terms of landscape, when it was decided to build in Agazzano. The massive early medieval exterior protects, like a shield, the courtyards and the Renaissance-style terrace. Too bad there are tight visiting hours, but if I were in the prince, not even I would like my architectural jewel, preserved despite the assaults of time, heritage of the FAI, part of the Castelli del Ducato circuit, to be at the mercy of tourists.
M
Mariateresa Peluso on Google

Accanto a una rocca nata nel 1200 con funzione militare con torri angolari rotonde, ponte levatoio, mastio, si trova la villa settecentesca che in origine era il borgo della Rocca. I saloni della villa sono decorati alle pareti con bellissime tempere e arredati con mobili che vanno dal 1600 al 1800. Di notevole pregio le bellissime ceramiche e le porcellane. Da notare anche il giardino settecentesco, con il taglio alla francese, in cui si elevano statue e fontane. Tenuto vera,ente benissimo, lo consiglio, ne vale la pena!
Next to a fortress born in 1200 with a military function with round corner towers, drawbridge, keep, is the eighteenth-century villa that was originally the village of the Rocca. The halls of the villa are decorated on the walls with beautiful tempera and furnished with furniture ranging from 1600 to 1800. The beautiful ceramics and porcelain are of considerable value. Also noteworthy is the eighteenth-century garden, with the French cut, in which statues and fountains are raised. Held true, body very well, I recommend it, it's worth it!
B
Breathe Repeat on Google

Beautiful castle and villa located in a country town. We visited in November. We were the only ones there, and were able to wander around unbothered. We couldnt enter the villa or castle, but the outside views are still very impressive. Free parking.

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