Casa Museo di Giorgio Morandi
4.4/5
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based on 8 reviews
Contact Casa Museo di Giorgio Morandi
Address : | SP24, 115, 40030 Grizzana Morandi BO, Italy |
Postal code : | 40030 |
Categories : |
Museum
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City : | Grizzana Morandi |
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Marta Cargnel on Google
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Giuliana Gessi on Google
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Salvatore Codispoti on Google
★ ★ ★ ★ ★ Visita che assume un particolare significato per le capacità descrittive della volontaria addetta alla gestione, ...
Visit that takes on particular significance for the descriptive skills of the volunteer in charge of the management, ...
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Migi Sean Pecoraro on Google
★ ★ ★ ★ ★ Affascinante per capire più a fondo la vita e i luoghi dell'anima dell'artista. Complimenti alla guida che ci ha offerto con passione dettagli interessanti!
Fascinating to better understand the life and places of the artist's soul. Congratulations to the guide who passionately offered us interesting details!
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Chasned Giordano on Google
★ ★ ★ ★ ★ Giorgio Morandi (Bologna, 20 luglio 1890 – Bologna, 18 giugno 1964) è stato un pittore e incisore italiano. Fu uno dei protagonisti della pittura italiana del Novecento ed è considerato tra i maggiori incisori mondiali del secolo. La sua pittura si può definire unica e universalmente riconosciuta; celebri le sue nature morte in cui gli oggetti rappresentati (bottiglie, vasi, caffettiere), sono portati fuori dal loro contesto funzionale e analizzati nella loro pura essenza.
Morandi dipinse sempre nella sua stanza di via Fondazza. Solamente quando costruirono nel 1960 la casa estiva a Grizzana Morandi (il nome dell'artista è stato aggiunto ufficialmente al toponimo del comune nel 1985), ebbe un vero e proprio studio; di fronte a questa casa si trovano i tre Fienili del Campiaro, soggetto frequente nelle tele del pittore.
Fin da ragazzo dimostra grande passione per l'arte figurativa, convincendo i parenti a permettergli di iscriversi all'Accademia di belle arti di Bologna. Tra i suoi compagni di corso vi sono anche Severo Pozzati, Osvaldo Licini, Mario Bacchelli, Giuseppe Vespignani. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1909, la famiglia si trasferì definitivamente in via Fondazza n. 36 e Morandi divenne capofamiglia, assumendosi tutte le responsabilità.
Il percorso accademico e gli studi di Morandi furono eccellenti, ma gli ultimi due anni furono caratterizzati da contrasti con i docenti dell'epoca, in quanto, avendo egli già effettuato un personale e moderno percorso di conoscenza, spesso usciva dai canoni classici.
In un primo tempo espose con i futuristi, diventando nel 1918 uno dei massimi interpreti della scuola metafisica con Carrà e de Chirico; periodo terminato nel 1919. Nel 1920 si accostò al gruppo "Valori plastici", recuperando nelle sue opere la fisicità delle cose. In seguito intraprese una via personalissima, ma sempre calata nella realtà del mondo e delle cose. La sua prima esposizione personale avvenne nel 1914; in essa si può riscontrare la forte influenza di Cézanne, pittore fondamentale per la sua formazione artistica.
A partire dai primi anni trenta fino al 1956 fu titolare della cattedra di Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna[1]. Tra i molti suoi allievi, si ricordano Mario Bonazzi e Luciano De Vita.
Alla Quadriennale di Roma del 1939 Morandi presenta una personale con 53 opere e ottiene il secondo premio per la pittura.
Un'opera esposta al Museo d'arte moderna di Bologna
La fama di Morandi è legata alle nature morte e in particolare alle "bottiglie". I soggetti delle sue opere sono quasi sempre cose abbastanza usuali: vasi, bottiglie, caffettiere, fiori e ciotole che, composti sul piano di un tavolo, diventano i veri protagonisti della scena. La sua opera include anche ritratti e paesaggi. Usare pochissimi colori è una sua particolare caratteristica, che lo rende poetico e surreale e, anche se non particolareggiava i suoi soggetti, si può notare come essi non perdano di realismo.
Di grande importanza nel lavoro di Morandi sono le acqueforti, eseguite da autodidatta, che risolvono poeticamente molti problemi espressivi di questa tecnica. Fin dagli esordi del suo percorso artistico portò avanti la passione per le incisioni. Le sue prime lastre, andate perdute, risalgono addirittura al 1911, quando egli era appena ventunenne. Le opere, realizzate con grande cura, sono caratterizzate da segni sottili e rettilinei in un intreccio molto complesso di tratti, con cui raggiunge dimensioni prospettiche di grande efficacia.
Nel 1963-64 espone alla mostra Peintures italiennes d'aujourd'hui, organizzata in medio oriente e in nordafrica.
Nella sua casa di Bologna, dopo un anno di malattia, Giorgio Morandi muore il 18 giugno 1964.
È sepolto alla Certosa di Bologna nella tomba di famiglia, dove giace insieme con le tre sorelle. Sulla tomba è ubicato un ritratto dell'artista, eseguito e donato dal suo amico Giacomo Manzù.
Giorgio Morandi (Bologna, 20 July 1890 - Bologna, 18 June 1964) was an Italian painter and engraver. He was one of the protagonists of Italian painting of the twentieth century and is considered among the greatest world engravers of the century. His painting can be defined as unique and universally recognized; celebrate his still lifes in which the objects represented (bottles, vases, coffee makers) are brought out of their functional context and analyzed in their pure essence.
Morandi always painted in his room in via Fondazza. Only when they built the summer house in Grizzana Morandi in 1960 (the artist's name was officially added to the town's toponym in 1985), did he have a real studio; in front of this house are the three barns of Campiaro, a frequent subject in the painter's canvases.
Since he was a boy, he showed great passion for figurative art, convincing relatives to allow him to enroll in the Academy of Fine Arts in Bologna. Among his classmates there are also Severo Pozzati, Osvaldo Licini, Mario Bacchelli, Giuseppe Vespignani. After the death of his father in 1909, the family moved permanently to via Fondazza n. 36 and Morandi became head of the family, taking on all responsibilities.
Morandi's academic career and studies were excellent, but the last two years were characterized by contrasts with the teachers of the time, since, having already carried out a personal and modern path of knowledge, he often left the classical canons.
At first he exhibited with the futurists, becoming in 1918 one of the greatest interpreters of the metaphysical school with Carrà and de Chirico; period ended in 1919. In 1920 he joined the group "Valori plastici", recovering the physicality of things in his works. Later she embarked on a very personal way, but always dropped into the reality of the world and things. His first personal exhibition took place in 1914; in it we can find the strong influence of Cézanne, a fundamental painter for his artistic training.
From the early thirties until 1956 he was the chair of the engraving at the Academy of Fine Arts in Bologna [1]. Among his many students, we remember Mario Bonazzi and Luciano De Vita.
At the Rome Quadrennial of 1939 Morandi presents a solo exhibition with 53 works and obtains the second prize for painting.
A work exhibited at the Museum of modern art in Bologna
Morandi's fame is linked to still lifes and in particular to "bottles". The subjects of his works are almost always quite usual things: vases, bottles, coffee makers, flowers and bowls which, composed on a table top, become the real protagonists of the scene. His work also includes portraits and landscapes. Using very few colors is one of its particular characteristics, which makes it poetic and surreal and, even if it did not detail its subjects, it can be seen that they do not lose their realism.
Of great importance in Morandi's work are the etchings, performed by the self-taught, which poetically solve many expressive problems of this technique. From the beginning of his artistic career he carried on his passion for engravings. His first plates, which have been lost, date back to 1911, when he was just twenty-one years old. The works, created with great care, are characterized by subtle and straight lines in a very complex interweaving of features, with which it reaches highly effective perspective dimensions.
In 1963-64 he exhibited at the exhibition Peintures italiennes d'aujourd'hui, organized in the Middle East and North Africa.
In his home in Bologna, after a year of illness, Giorgio Morandi died on June 18, 1964.
He is buried in the Certosa di Bologna in the family tomb, where he lies together with the three sisters. On the tomb there is a portrait of the artist, executed and donated by his friend Giacomo Manzù.
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Sandro Baroni on Google
★ ★ ★ ★ ★ Ho potuto visitare sia casa Morandi che la mostra ai fienili e, grazie alla curatrice ed anche guida, ho potuto apprezzare la bellezza di questi angoli del nostro Appennino. La signora Serena T. e' molto preparata ed ha una grande passione che trasmette agli ospiti. Un sentito ringraziamento.
I was able to visit both the Morandi house and the exhibition at the barns and, thanks to the curator and also the guide, I was able to appreciate the beauty of these corners of our Apennines. Ms. Serena T. is very prepared and has a great passion that she transmits to the guests. A heartfelt thanks.
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Valentina Gabusi on Google
★ ★ ★ ★ ★ La casa di Giorgio Morandi permette di fare l'esperienza di un passato che persiste in un eterno presente. Rimasta intatta, preserva ancora oggetti, colori e atmosfere che vivono solo nei ricordi. La guida è eccezionale e rievoca davvero abitudini e pratiche quotidiane del pittore e delle sue tre sorelle. Fa parte del biglietto anche la vista ai vicini Fienili, oggi Pinacoteca con moltissime opere (perlopiù incisioni) di allievi del Maestro.
Giorgio Morandi's house allows you to experience a past that persists in an eternal present. Remaining intact, it still preserves objects, colors and atmospheres that live only in memories. The guide is exceptional and truly evokes the daily habits and practices of the painter and his three sisters. Part of the ticket is also the view of the nearby Fienili, today a Picture Gallery with many works (mostly engravings) by Master's students.
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Cristina Mattioli on Google
★ ★ ★ ★ ★ Mi sono recata con la famiglia. Vedere i luoghi dei quadri di Morandi, respirare la casa, la vita essenziale, gli oggetti curati, mi ha fatto comprendere di più le sue opere.
Un grazie particolare alla sig.ra che ci ha accompagnato, volontaria dell'Auser, postina in pensione come ci ha raccontato, che conosce bene il posto e ci ha spiegato l'evoluzione urbanistica, oltre che farci immedesimare nelle abitudini di Morandi e della sorella.
I fienili poi, con le opere donate dagli allievi del pittore, concludono in maniera indimenticabile la visita.
Ci tornerò (anche per provare la trattoria dai fienili che mi ha incuriosito) . Complimenti per questa perla di sapori antichi nascosta nel nostro appennino.
Per me, non soldi spesi ma un investimento. Ci si dovrebbe portare le scuole
I went with the family. Seeing the places of Morandi's paintings, breathing the house, the essential life, the well-kept objects, made me understand his works more.
A special thanks to Mrs. who accompanied us, Auser volunteer, retired postwoman as she told us, who knows the place well and explained the urban evolution, as well as letting us identify with the habits of Morandi and her sister .
The barns then, with the works donated by the painter's pupils, conclude the visit in an unforgettable way.
I'll be back (also to try the trattoria from the barns that intrigued me). Congratulations on this pearl of ancient flavors hidden in our Apennines.
For me, not money spent but an investment. Schools should be taken there
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