Azienda Ospedaliera Papardo

Cari medici, infermieri e operatori dei reparti di pediatria e ortopedia dell’Ospedale Papardo, Mia moglie ed io vi ringraziamo di cuore per il calore, la gentilezza, la professionalità, la disponibilità e i sorrisi di questi giorni, in sala operatoria come in camera e nel corridoio. Nostro figlio di tre anni, si è fratturato una spalla in seguito ad una caduta. È entrato nell’Ospedale Papardo dolorante e abbattuto, con una brutta frattura scomposta e ora a distanza di un paio di mesi, è completamente guarito. Un grazie di cuore anche al centro vaccinale che mi ha permesso, con grande flessibilità, da non residente, di ricevere entrambe le dosi a Messina. Siamo venuti a Messina per caso, in seguito a questo incidente, e grazie a voi serberemo un ricordo bellissimo della città. Si parla tanto di malasanità ma siete un gioiello del Sistema Sanitario Nazionale. Da italiano sono orgoglioso di voi. Un abbraccio

Esperienza da dimenticare. Personale maleducato, privo di empatia e umanità. Comunicazione inesistente fra i vari medici. Notizie discordanti sullo stato di salute del paziente. Dalle 8.30 del mattino alle 21.30 al pronto soccorso ad aspettare che mia zia 83enne e con pancreatite grave venisse ricoverata. Ogni volta che chiedevamo notizie venivamo allontanate con maleducazione... Vegogna

Il numero del centralino dà non raggiungibile, quello dei reparti la stessa cosa. Provando tutti i numeri che ci sono su internet non ne ho trovato uno funzionante. Per avere delle informazioni si deve andare direttamente nella struttura?

Sono stata ricoverata nel reparto di malattie respiratorie verso la fine di ottobre e inizio novembre del 2019 per una polmonite e il servizio degli infermieri e del complesso ospedaliero è stato pessimo. Parto dal presupposto che la mia era una polmonite causata da Chlamydia pneumoniae, che si prende solitamente in comunità ed è estremamente contagiosa, e i dottori nonostante non sapessero ancora la causa della mia polmonite, né di che tipo fosse, mi hanno messo in stanza con un’altra signora che aveva altri problemi respiratori, dovuti al fumo. Questo è uno dei tanti problemi che ho riscontrato durante il mio ricovero, uno dei principali: gli infermieri. Sensibilità zero, era come se non avessero la minima idea di cosa fosse una polmonite, per fare un esempio: a causa delle punture dolorose e la pressione all’addome che provoca la polmonite con la difficoltà nel respirare, non riuscivo ad alzarmi. Arriva l’infermiere di turno, quando ha portato da mangiare a dire di alzarmi perché “tanto ero giovane”. Sempre lo stesso infermiere dopo avermi fatto l’iniezione e avermi fatto male, se n’è uscito con “tranquilla signorina, grazie del pensiero, io non mi sono fatto nulla”. Un altro evento che mi ha portato all’esasperazione è stato quando la sera avrei dovuto prendermi l’antibiotico, e dopo avermi portato le pillole l’infermiera ha spento la luce. Ora mi chiedo, secondo quale logica sarei riuscita a prendermi le pillole al buio, considerato che avrei dovuto anche alzarmi per prenderle? In più, essendo che la polmonite causa un abbassamento della voce, provando a chiedere all’infermiera di accendere la luce, questa pensava fossi sordo muta ed ha iniziato a mimarmi. Gli infermieri lì sembrano essere presi dal mercato del pesce, sennò non mi spiego proprio. Sicuramente, se avessi un familiare o un amico non lo farei mai andare in questo ospedale, perché davvero è pessimo e non capisco perché ancora sia aperto.

Deluso e amareggiato dal personale di cardiochirurgia, poca umanità, poca collaborazione, voglia solamente di aggirare o evitare per loro problematiche. Allibito per ortopedia: l'assurdo in termini di tutto, abbiamo tribolato due anni inutilmente per un semplice scafoide, alla fine risolto altrove a pagamento. Altamente insufficiente.

Grazie a tutto lo staff del pronto soccorso,compresa la guardia, che ha provveduto a dare immediatamente soccorso a mja figlia la notte fra sabato/ domenica 9 aprile 2022. Grande professionalità ed infinita umanità. Grazie a tutti da piero tania e la piccola selene.

Ufficio cartelle cliniche inesistente. Giorni e giorni chiamando e i telefoni squillano inutilmente. Sono andata ben tre volte di presenza per sapere di una cartella clinica il cui paziente dimesso già da due mesi. L' alibi non può essere il covid.

Il reparto di radiologia è uno delle eccellenze di questa struttura ospedaliera. Diretto molto egregiamente dal prof Giampiero Mastroeni, i suoi collaboratori sono dei specialisti ed umani, special modo chi si occupa dell astanoa dei referti. Questa è professionalità. Grazie. Ciccio barman