Abbazia di Sant'Agata Martire

4.6/5 based on 8 reviews

Contact Abbazia di Sant'Agata Martire

Address :

SP42b, 71010 Serracapriola FG, Italy

Phone : 📞 +9888
Postal code : 71010
Categories :
City : Serracapriola

SP42b, 71010 Serracapriola FG, Italy
U
Umberto d'Agnone on Google

Splendidi ruderi semisconosciuti di una grande abbazia nel cuore del Tavoliere foggiano. Un tempo fiorente per l'agricoltura dei luoghi e come sosta di viandanti e pellegrini, ora silenziosa e tranquilla guardiana di una sterminata pianura che volge al mare e alle Isole Tremiti.
Splendid, semi-unknown ruins of a large abbey in the heart of the Tavoliere area of ​​Foggia. A time flourishing for the agriculture of the places and as a stop for wayfarers and pilgrims, now silent and quiet guardian of an immense plain that turns to the sea and to the Tremiti Islands.
a
annalia murolo on Google

Un tour da urlo!! Una location magica... serata fantastica???
A terrific tour !! A magical location ... fantastic evening???
g
giovanni dellaquila on Google

In alcuni posti del Mezzogiorno d'Italia, la Storia passa, lascia il segno, e poi tutto viene dimenticato. Un posto stupendo. Sulla statale 16 non c'è neanche una piccola insegna che ne indichi la presenza, purtroppo.
In some places in southern Italy, history passes, leaves its mark, and then everything is forgotten. A beautiful place. On state road 16 there is not even a small sign that indicates its presence, unfortunately.
M
Massimo Palma on Google

Un lembo di medioevo pulsa nel cuore della campagna serrana, l’abbazia fortifica di Sant'Agata, per secoli luogo di intensa sacralità. La sua struttura poderosa, cinta "di fortissime mura e torri", oggi langue umiliata dal tempo e dall'incuria, spogliata di arte, di gente, di geometrie, di religiosità con le mura aperte ai venti, in un silenzio rigoroso. Dedicata a Sant'Agata martire, l'abbazia è situata al margine nord-est del territorio serrano, costruita nel 1040 come abbazia, col tempo si ingrandisce diventando una masseria fortificata, diventando crocevia di cavalieri e pellegrini, dove qui trovavano un pasto caldo e potevano rifocillarsi per il viaggio. Nel 1600, governata dai canonici regolari di Sant'Agostino a nome dell'abbazia di Tremiti, di cui forniva gli approvvigionamenti. L'edificio, munito di possenti muri di cinta, comprendeva due sezioni: la parte abbaziale con chiesa, teorie di celle e portico colonnato che si sviluppava lungo il chiostro; e la parte indicata come "casale", destinata agli alloggi dei coloni ed ai magazzini per le merci che si aprivano su un ampio cortile. L'abbazia era gestita secondo il tipo dell'azienda latifondistica, con un responsabile, un gruppo dirigenziale, varie categorie di lavoratori, una massa bracciantile per i lavori del quotidiano. Ad essi si aggiungevano fornai, fabbri, cuoiai e calzolai, che abitavano all'interno dell'edificio centrale. L'assieme rendeva l'intero complesso autonomo rendendolo poco vulnerabile alle carestie, scorribande dei saraceni e cavalieri di ventura. Dopo le leggi sull'eversione del feudalesimo, Sant'Agata venne acquistata da alcuni mercanti napoletani che la cedettero, nel 1811, insieme col latifondo di pertinenza, al marchese de Luca di Foggia, fu abitata fino agli anni cinquanta da Camillo de Luca e famiglia, fattore delle tenute e persona di fiducia del principe Saluzzi di Napoli, cugino del Re di casa Savoia, da una maestra elementare, da due guardiani e da pastori.
A strip of the Middle Ages pulsates in the heart of the Serrana countryside, the fortified abbey of Sant'Agata, for centuries a place of intense sacredness. Its mighty structure, surrounded by "very strong walls and towers", today languishes humiliated by time and neglect, stripped of art, people, geometry, religiosity with the walls open to the winds, in a rigorous silence. Dedicated to Sant'Agata martyr, the abbey is located on the north-eastern edge of the Serrano territory, built in 1040 as an abbey, over time it grew into a fortified farm, becoming a crossroads for knights and pilgrims, where they found a hot meal and they could refuel for the trip. In 1600, it was governed by the regular canons of Sant'Agostino in the name of the abbey of Tremiti, for which it supplied the supplies. The building, equipped with mighty surrounding walls, included two sections: the abbey part with the church, theories of cells and the colonnaded portico that developed along the cloister; and the part indicated as "farmhouse", intended for the settlers' lodgings and warehouses for goods that opened onto a large courtyard. The abbey was managed according to the type of the landowning company, with a manager, a management group, various categories of workers, a mass of laborers for the daily work. To these were added bakers, blacksmiths, leather workers and shoemakers, who lived inside the central building. The assembly made the whole complex autonomous, making it not very vulnerable to famines, raids by the Saracens and knights of fortune. After the laws on the subversion of feudalism, Sant'Agata was bought by some Neapolitan merchants who gave it, in 1811, together with the large estates of relevance, to the marquis de Luca of Foggia, it was inhabited until the fifties by Camillo de Luca and family , factor of the estates and trusted person of Prince Saluzzi of Naples, cousin of the King of the House of Savoy, by an elementary school teacher, by two guardians and by shepherds.
i
iruittol on Google

Posto molto bello, suggestivo che ha tanto bisogno essere recuperato.?
Very beautiful place, evocative that so needs to be recovered.ato
A
ANTONELLO FILIPPI on Google

Un luogo magico che andrebbe recuperato oggi, con l'infinito dei fondi disponibili, pubblicato e soprattutto privati.
A magical place that should be recovered today, with the infinity of available, published and above all private funds.
L
Luigi Gravina on Google

Una bellissima esperienza, in un contesto pur degradato. Lascia senza parole lo stato di abbandono in cui versa un monumento cosí grande ed interessante. Al Sud c'è tanto da lavorare, in recupero, e non solo.
A beautiful experience, in a context that is nevertheless degraded. It leaves the state of abandonment in which a monument so large and interesting without words. In the South there is so much to work, in recovery, and more.
M
Maurizio Marrese on Google

Un luogo tanto bello quanto abbandonato. In qualsiasi posto del mondo si sarebbe fatto un intervento conservativo delle strutture nel rispetto dei luoghi, della storia e della fauna importantissima che ivi nidifica e si rifugia. Speriamo di non dover piangere la sua lenta distruzione...
A place as beautiful as it is abandoned. In any place in the world, a conservation intervention would have been carried out on the structures respecting the places, the history and the very important fauna that nests and takes refuge there. Let's hope we don't have to mourn its slow destruction ...

Write some of your reviews for the company Abbazia di Sant'Agata Martire

Your reviews will be very helpful to other customers in finding and evaluating information

Rating *
Your review *

(Minimum 30 characters)

Your name *